Nickname multipli. Un tentativo di profilazione psicologica necessario

Settembre 22, 2024 Internet e virtual life

Una vita in cui è solo come un cane, in cui fatica a gestire i rapporti umani.

Veronica Baker


Nickname multipli. Un tentativo di profilazione psicologica necessario

Nickname multipli
In questo contesto acquisisce sicurezza di sé…

Nel comportamento di chi in rete utilizza abitualmente più nickname multipli, emergono alcuni elementi che ne definiscono una condizione di disagio patologico e un carattere di persona psicopatica e frustrata.

Uno degli elementi più ricorrenti è che il soggetto prende talmente a cuore le questioni discusse da sembrare escluso che abbia altri interessi o una vita al di fuori di quell’acquario virtuale nel quale ama nuotare.

In questo contesto, acquisisce sicurezza di sé, si ritiene più astuto e intelligente degli altri, giudica i suoi interlocutori degli sprovveduti in quanto non si rendono conto del suo ruolo di attore e pensa che non verrà mai smascherato.

Ovviamente, la sua ipotesi è errata.
A volte viene individuato e denigrato, ma non demorde.

La sua contromossa è quella di distruggere il suo nickname precedente e di ricomparire immediatamente con un altro.
In psicologia questo fenomeno è noto come “disturbo ossessivo-compulsivo” e contraddistingue soggetti affetti da seri disturbi mentali.

Si tratta di un individuo così complesso che, in modo assurdo, arriva a credere di essere diventato migliore della moltitudine anonima di persone che visitano il suo stesso mondo virtuale e che reputa tutte inferiori.

La sua vita è vuota, povera, priva di sentimenti, e l’unico interesse che ha è digitare stupidaggini su una tastiera, che ama rileggere e rileggere.

Una vita in cui è solo come un cane, in cui fatica a gestire i rapporti umani.

Se dovesse avere una partner, sicuramente sarebbe vittima di tradimenti e la sua personale terapia per sconfiggere la frustrazione sarebbe spacciarsi per chi non sarà mai.

Inoltre manca completamente di spessore intellettuale.
Anche quando vuole far sembrare il contrario, ricorrendo maldestramente e in modo grossolano a citazioni tratte da Google, i suoi comportamenti dimostrano in modo indiscutibile che soffre molto della sua palese assenza di studio e di cultura.

È privo di coraggio, è privo di quella coscienza di esistere come individuo, si sente talmente imbarazzato dai suoi pensieri che, per poterli manifestare ed esporre idee opposte, è obbligato a celarsi dietro altre identità.

Si diverte a seminare zizzania.
È sostanzialmente invidioso e necessita di una maschera per non essere scoperto mentre riversa tutta la sua rabbia sugli altri.

È una persona misera e triste che non potrà mai avere un’amicizia genuina.
Parla e scrive molto, ma non dice nulla.

Si illude che la gente lo ascolti, ma in realtà si lascia semplicemente ingannare.


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