Dicembre 14, 2023 Global Warming, Il Great Reset del WEF
Una banca che fa gli interessi della sua gente.
Notizie interessanti dal COP28
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Il 28° incontro della UN Framework Convention on Climate Change, noto anche come COP28, si sta svolgendo a Dubai.
Come previsto, i partecipanti alla conferenza sono unanimamente d’accordo sul fatto che le energie rinnovabili sono molto utili, mentre il carbonio è molto, molto dannoso.
Mi dispiace dover sottolineare ancora una volta l’ovvio, ma la delegazione russa alla COP28 comprende un team di eco-eroi truffatori ESG d’élite della Sberbank.
Forse non è così sorprendente che la banca che nel 2020 ha creato la “Russian branch of the World Economic Forum’s climate initiative” sia ora alla guida della “regolamentazione del carbonio” russa in una conferenza delle Nazioni Unite dedicata a rendere la vita insopportabile per i comuni cittadini.
Ecco alcune notizie dei media statali russi.
Dalla TASS :
Secondo le stime di Sberbank, il cambiamento climatico causerà danni all’economia russa per 580 miliardi di rubli ogni anno.
A dichiararlo è stata la vicepresidente senior della banca per l’ESG Tatyana Zavyalova.“Essendo strettamente coinvolti nella valutazione dei rischi climatici, abbiamo stimato in via preliminare che i danni del cambiamento climatico in Russia dal 2023 al 2027 ammonteranno in media a 580 miliardi di rubli all’anno”, ha dichiarato la Zavyalova, intervenendo alla 28ª Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28).”
La Zavyalova ha anche osservato che per alcune regioni più sensibili ai cambiamenti climatici, le perdite annuali possono variare dal 5% al 6% del prodotto lordo.
Secondo la Zavyalova, la questione dell’attuazione di una politica climatica efficace in Russia e nel mondo si sta “spostando sempre più sul piano economico”.
Ed ancora dalla TASS :
Sber ha proposto di creare una piattaforma all’interno dei BRICS per discutere l’agenda climatica tra i membri dell’associazione.
Lo ha dichiarato Tatyana Zavyalova, vicepresidente senior della banca per l’ESG (responsabilità ambientale, sociale e corporate governance), in occasione della 28ª Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28).
“Al fine di creare una piattaforma appropriata per risolvere le questioni interstatali di gestione dell’agenda climatica, per lo sviluppo di progetti transfrontalieri, per sincronizzare gli approcci alla regolamentazione delle emissioni di carbonio e per sviluppare standard comuni per la transizione energetica, Sber propone di creare un consiglio climatico dei BRICS”, ha dichiarato.
È risaputo che, negli ultimi anni, Sberbank si è distinta soprattutto per la creazione di etichette per il bestiame, sistemi di pagamento biometrici e molto altro ancora nell’ambito della sua missione principale : garantire a ogni cittadino russo un percorso cliente “sicuro” e “conveniente“.
L’amministratore delegato di Sberbank ha addirittura trovato il tempo di “scambiare opinioni sul tema” con Vladimir Putin riguardo a come intende utilizzare l’intelligenza artificiale per trasformare ogni aspetto della società russa.
Non c’è quindi da stupirsi che Sberbank sia anche profondamente coinvolta nella creazione di un “Consiglio climatico dei BRICS” incaricato di sincronizzare la “regolamentazione del carbonio“.
Una banca che fa gli interessi della sua gente, non c’è proprio alcun dubbio…