Marzo 1, 2022 Il Great Reset del WEF
Ancora una volta nella storia la Russia sarà la tomba dei nazional-socialisti.
Nulla succede mai per caso
In questo momento è veramente difficile parlare dei tragici eventi in Ucraina.
Ma nessuno ha mosso un dito – nè speso alcuna parola – quando nel 2020 c’è stato il conflitto fra l’Azerbajan e l’Armenia (la cosiddetta guerra del Nagorno-Karabakh), in cui i primi hanno di fatto invaso i territori dei secondi senza che nessuno facesse nulla e fermasse lo sterminio degli armeni.
Ricordo che la guerra del Nagorno Karabakh del 2020 è stato un conflitto armato tra le forze azere e quelle armene.
Le prime attività belliche ebbero inizio nella mattina del 27 settembre 2020 lungo la linea di contatto dell’Artsakh.Dopo 44 giorni di aspri combattimenti, la sera del 9 novembre i rappresentanti dell’Armenia e dell’Azerbaigian, grazie alla mediazione del presidente russo Vladimir Putin, dichiararono il cessate il fuoco.
In poche parole il conflitto è finito solo perchè Putin (o chi per lui) ha mandato delle truppe a sostegno degli armeni.
La volontà dei soliti noti di arrivare ad uno scontro con la Russia prima (e con la Cina dopo) è da sempre un obiettivo da perseguire a tutti i costi.
L’archivio ancora una volta mostrerà il reale andamento cronologico dei fatti.
Come ripeto sempre, nulla succede mai per caso.
Aprile 17, 202o
Verso la tirannia
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Spero che il cammino verso l’oscurità venga ben presto interrotto.
L’isolamento che stiamo vivendo è il primo passo per la tirannia.
Stiamo scivolando gradualmente in quell’oscurità dove l’albero della libertà appassisce e muore.
Questo è il vero volto del socialismo.
Solo ed esclusivamente potere a quel mostro che si chiama Stato.
Purtroppo quando la libertà è persa in questo modo, difficilmente può essere ripristinata pacificamente.
La storia ne è testimone.
Certo, ogni tanto ci sono state rivoluzioni senza spargimento di sangue.
Come in Russia nel 1991.
Questo può accadere però esclusivamente se i militari e la polizia aprono i loro occhi e si rendono conto che stanno difendendo una tirannia perpetrata anche nei confronti dei loro stessi cari.
Altrimenti un bagno di sangue è sempre inevitabile.
Ormai nella maggior parte dei paesi occidentali si vive come al tempo della dittatura di Ceaușescu.
Allora i romeni non potevano uscire dai confini nazionali.
Invece oggi non si può praticamente uscire di casa.
Il che è decisamente peggio.
Prima della caduta del comunismo nel 1989, i muri delle case avevano orecchie.
Oggi invece nell’UE ci sono infami delatori che chiamano le forze dell’ordine, se qualche loro concittadino non segue le regole “prescritte”.
Ai delatori spontanei si aggiunge anche qualche scriteriato sindaco di provincia che invita a fare la spia o addirittura a buttare secchiate d’acqua a chi cammina per strada.
In Italia – stato dove tutti i dati sin dall’inizio sono costantemente taroccati – succede anche questo.
Ma il finale è ben noto.
La storia ce lo insegna.
Agosto 23 202o
Fermateli !
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Ieri a Dublino c’è stata un’imponente manifestazione contro “la grande truffa”.
Ovviamente le cifre “ufficiali” dei partecipanti sono state ancora una volta manipolate (al ribasso) da parte del mainstream.
Tutto questo succedeva mentre diversi membri del governo locale stavano giocando a golf nelle vicinanze.
Naturalmente le regole valgono solo per la gente comune.
Non certo per loro.
E’ inutile ovviamente ripetere ancora gli stessi concetti.
Questi pazzi arriveranno ben presto ad usare i carri armati e sparare senza alcuna pietà contro i propri inermi cittadini che semplicemente reclamano sacrosanti diritti civili.
Questi “sinistri” (ed in generale tutti questi “mondialisti”) sono completamente fuori di testa.
Hanno compreso – non ci voleva per altro molto per capirlo – che non è sufficiente la distruzione dell’intera economia Occidentale per la loro “ricostruzione verde”.
Devono assolutamente sottomettere soprattutto la Russia.
Poco male – dal loro punto di vista – se saranno uccisi almeno un miliardo di persone, principalmente in Europa ed in America del Nord.
Anche questo “salverà il pianeta Terra dalla sovrappopolazione”, come da recenti dichiarazioni di Bill Gates.
Fermateli prima che sia troppo tardi.
Settembre 4, 202o
Nomenklatura
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Tony Abbot, ex primo ministro australiano (Partito Liberale), non è più in carica dal 2015.
Forse solo per questo motivo può parlare liberamente della situazione che sta vivendo il suo martoriato paese.
Ecco uno stralcio della sua ultima dichiarazione pubblica.
“Il recente 75° anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale ha suscitato in me questa riflessione.
Quella generazione : pronta a rischiare la vita per preservare la loro libertà.
Questa generazione : pronta a rischiare la libertà per preservare la vita.
Eppure non pensiamo che i nostri genitori e i nostri nonni siano stati troppo coraggiosi.Mi chiedo quale giudizio la storia in futuro darà su di noi”.
Naturalmente questo non è piaciuto ai soliti comunisti che – come da pronostico – hanno iniziato la loro solita litania di accuse : misogino ed omofobo.
In effetti non hanno mai molta fantasia.
Quando non sanno in che modo replicare (semplicemente perchè non possiedono alcun argomento valido) iniziano a belare slogan come le pecore del Sig. Jones.
Il problema (per loro) è che in tutto il mondo – ed in questo particolare caso in Australia – ormai sempre più medici stanno uscendo allo scoperto.
Segnalando un fatto incontestabile : gli ospedali sono ormai inservibili.
Ictus, infarto e complicazioni cardiovascolari patologie incurabili.
Causando centinaia e centinaia di vittime innocenti.
Solo questo sarebbe un motivo valido per assaltare il parlamento.
Ed arrestare il premier in carica dello stato del Victoria Daniels Andrews (nonchè presidente nel medesimo stato del Partito Laburista) per crimini contro l’umanità.
Costui sta mostrando al mondo intero quanto sia diventata pericolosa la sinistra.
Indicando – se ancora qualcuno non lo avesse ancora capito – il contenuto dell’agenda politica del Club.
Negli USA intanto i comunisti – quelli che un tempo erano chiamati “democratici” – stanno utilizzando le stesse strategie utilizzate dalla Nomenklatura della vecchia e gloriosa (per loro) Unione Sovietica.
Soprattutto negli ultimi anni di potere prima della caduta del muro di Berlino, nella vecchia URSS era consueto eleggere come presidenti (Yuri Andropov, Konstantin Chernenko) personaggi che ormai non erano più in grado di prendere decisioni autonomamente per la avanzata età e le precarie condizioni di salute.
E che quindi erano delle vere e proprie marionette in mano al partito ed al KGB.
Un personaggio del genere pare essere Joe Biden.
Qualcosa non quadra.
Biden è indubbiamente affetto da demenza senile.
E quindi non può essere certamente adatto a diventare presidente degli USA.
Considerando che dietro le quinte è il cosiddetto Deep State che sta dettando la agenda, Biden è certamente il candidato ideale.
Non avrebbero alcuna resistenza da parte di un presidente che non è più capace di intendere e di volere.
Non è più una normale contesa elettorale.
Ma qualcosa che ben presto mostrerà il suo vero volto ai troppi ignari che ancora non hanno ancora capito cosa sta succedendo nel mondo.
Settembre 27, 202o
Inopinata violenza
Non è una novità che la Polizia londinese continui a sostenere l’operato suicida del governo presieduto da Boris Johnson.
Ieri a Trafalgar Square la manifestazione si è svolta in modo assolutamente pacifico, finchè non è arrivata la Polizia ad abusare dei più elementari diritti della gente comune.
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Ormai le prove della farsa del virus sono talmente evidenti che non è nemmeno più necessario parlarne.
Lo scopo finale è la distruzione delle sovranità nazionale (quella poca che ormai rimane) e la adesione al folle programma delle Nazioni Unite.
In effetti ormai la situazione sta degenerando sempre di più.
Adesso si parla di lockdown per combattere il cambiamento climatico ed evitare il riscaldamento globale, costringendo la gente a lavorare per forza da casa.
Ovviamente è una follia pura, perchè tutti i lavori che richiedono una presenza fisica non possono evidentemente essere svolti tramite il pc.
Lo so che sembra l’ennesima teoria “cosprazionista”.
Ma ecco ad esempio la ultima dichiarazione di tale Mariana Mazzucato, docente di Economia dell’Innovazione e del Valore Pubblico all’University College di Londra e direttore fondatore dell’UCL Institute for Innovation and Public Purpose :
“[the world is] approaching a tipping point on climate change, when protecting the future of civilization will require dramatic interventions.”
Non ci vuole molto per capire che già è utilizzato un falso virus per espandere sempre di più i poteri del governo.
Ma purtroppo hanno già conquistato tutta l’Europa, Australia, Nuova Zelanda e Canada..
Manca solo la Russia.
Cui presumibilmente cercheranno di imporre sanzioni economiche.
Ed a questo punto inizierà il declino di questi folli personaggi.
Settembre 28, 202o
Tramonti a Nord Ovest
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Nonostante tutte le prove e fornite da scienziati, medici e persino politici del suo governo (!), in Germania la “culona” Merkel intende di nuovo chiudere tutto.
Da settimane la avvertono che i lockdown uccidono molte più persone di quante ne “salvino” (zero, of course).
Ma la Merkel (ovviamente) li ignora.
Infatti il vero scopo nascosto di questa agenda politica è la distruzione completa della economia mondiale.
E la vera ragione che sta alle spalle di tutto non è il “virus truffa”.
Ma l’altra (e ben più grave) del Climate Change.
Infatti – come già menzionato ieri – stanno iniziando a parlare di nuovi lockdown per “salvare il pianeta”.
Come ho già spiegato più volte, la Russia non ha alcuna intenzione di aderire all’agenda verde del “Club”.
Che di conseguenza ha accelerato il loro processo di isolamento dal resto del sistema economico mondiale.
Ed intende al più presto staccarsi del tutto dal sistema SWIFT, easttamente come ben presto la Cina – che ricordo essere già passata ad un e-RMB gestito direttamente dallo stato – eluderà facilmente il sistema mondiale di compensazione e garanzia SWIFT.
Acronimo di Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunications, è il sistema che gestisce tutte le transazioni fra banche ed istituzioni finanziarie fra i diversi continenti.
E come già preannunciato già alcune settimane fa, le sanzioni economiche dell’ONU e del FMI non serviranno proprio a nulla.
La vera preoccupazione (dei paesi occidentali) è che in questo modo la Cina possa facilmente aggirare eventuali sanzioni economiche comminate.
Ma non solo.
I governi occidentali (con in prima fila il Congresso USA, i cui esponenti di punta sono dei vecchi ottuagenari che non masticano nulla di finanza moderna) non riescono minimamente a comprendere che una politica economico/finanziaria di questo stampo diventerà in breve tempo obsoleta.
Più il mondo Occidentale diventerà ostile contro Cina e Russia, maggiore è la possibilità che l’economia mondiale finisca per frammentarsi del tutto in blocchi contrapposti e non comunicanti fra di loro.
La Cina (e ben presto anche la Russia) rafforzerà sempre di più la sua economia.
Delocalizzando la sua produzione in tutti quei paesi che garantiranno una bassa pressione fiscale.E nel contempo creando un nuovo sistema di transazioni finanziarie che con il tempo sostituirà l’ormai obsoleto SWIFT.
A cui presumibilmente con il passare del tempo aderiranno tutti quei paesi che poggiano la loro sopravvivenza economica sui servizi finanziari.Tutto questo sta aprendo le porte ad un sistema monetario completamente nuovo.
Ben presto vedremo la fine del Dollaro USA come valuta di riferimento mondiale.
L’Occidente – con al primo posto gli USA – è destinato al tramonto.
L’impero USA è ormai arrivato al capolinea.
Ben presto inzierà a sciogliersi come neve al sole.E l’UE – anzichè approfittarne per rafforzare la propria economia – ha invece deciso di suicidarsi.
Sta espolorando l’abbandono del contante (e la conseguente adozione di un e-€) esclusivamente a fini fiscali.
Ispirandosi esclusivamente a politiche di stampo sovietico.
Il passaggio alle valute digitali ridisegnerà completamente gli equilibri finanziari mondiali.
E sarà ancora una volta la Russia che porrà fine ai sogni dei mondialisti.
Ottobre 25, 202o
Un presidente dimezzato ?
Sono emersi documenti che mostrano in modo schiacciante i finanziamenti ricevuti da Hunter Biden (figlio di Joe Biden, candidato alla presidenza USA) da parte del Partito comunista cinese.
Tutti i social media e le principali televisioni naturalmente si rifiutano di riferire alcuna notizia a riguardo.
Sia Facebook che Twitter hanno censurato immediatamente tutto.
Il motivo addotto è che “dubitano della autenticità”.
In realtà la situazione appare chiarissima.
Un suo ex-socio in affari – Tony Bobulinski – amministratore delegato di una società (Burisma) fondata in Ucraina insieme allo stesso Hunter Biden – ha confermato invece la veridicità della notizia.
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Il fatto che Hunter Biden abbia ricevuto così tanti soldi da un’azienda di cui era socio, ma nella quale non ha mai svolto alcuna mansione è decisamente sospetto.
Burisma sembra proprio una classica Shell Company.
Per di più con sede legale in Ucraina.
Uno stato piombato in una guerra civile “sponsorizzata” proprio dagli USA quando il padre era vice-presidente.
Inoltre non c’è alcun dubbio che il padre Joe Biden in seguito abbia fatto pressioni per rimuovere il magistrato ucraino che stava indagando per corruzione.
La narrativa ufficiale afferma che nel 2019 sono stati ritrovati documenti molto compromettenti in un portatile di proprietà di Hunter Biden portato in un centro di riparazioni situato nello stato del Delaware (The Mac Shop).
Tale hard disk conteneva delle e-mail molto compromettenti tra Hunter e Burisma.
Il cui contenuto riguardava richieste e promesse varie di “assistenza” alla società da parte di Joe Biden.
Un HD “messo sotto sequestro” da parte dell’FBI.
E poi in seguito “passato” al New York Post.
Inoltre il suddetto disco rigido conteneva pure foto e video “hard” di Hunter Biden stesso.
Un altro elemento che dà ulteriore credito alla autenticità del contenuto trapelato.
Tutte queste prove sono già molto dannose per la reputazione del 78enne candidato Democratico alla presidenza USA.
Anche se Biden vincesse le elezioni, una procedura di impeachment nei suoi confronti potrebbe essere ben presto inevitabile.
Esattamente come nello scandalo Watergate ai tempi di Richard Nixon.
Agosto 25, 202o
Transition Integrity Project
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Un gruppo di ex alti funzionari del governo americano in questi ultimi giorni ha simulato – in un gioco di realtà virtuale denominato Transition Integrity Project – alcuni possibili scenari post-elezioni USA del 3 Novembre 2020.
Il metodo utilizzato ricorda quello dell’ormai tristemente famoso Event 201 di Wuhan.
I “giocatori” – fra i cui partecipanti c’erano alcuni importanti ufficiali della CIA – hanno analizzato quattro possibilità.
La prima riguarda uno scenario identico a quello del 9 Novembre 2016.
Il famigerato John Podesta ha interpretato l’attuale candidato “democratico” Joe Biden.
Dichiarando (nel gioco di realtà virtuale) che in ogni caso il suo partito non avrebbe mai accettato il risultato elettorale.
Convincendo poi i governatori del Wisconsin e del Michigan a mandare elettori pro-Biden al Collegio Elettorale per modificare “artificialmente” l’esito del voto.
Un secondo scenario (simulato) di una vittoria immediata di Trump riguarda una richiesta immediata di secessione dagli USA da parte dell’Oregon, della California e di Washington DC.
Uno terzo scenario è di routine, una vittoria dei “Dem”.
Il quarto (e più importante) invece prevede l’impossibilità del Collegio Elettorale di esprimere il vincitore a causa del ritardo nella ricezione delle cartoline postali riguardanti il voto per corrispondenza.
A questo punto la presidente della Camera Nancy Pelosi nomina (arbitrariamente) presidente degli Stati Uniti Joe Biden.
Mentre il Senato e la Casa Bianca continuano a sotenere Donald Trump.
A questo punto Podesta – che impersona Joe Biden – richiede esplicitamente alle forze armate USA di eliminare fisicamente (o quantomeno rimuovere) Trump.
Quest’ultimo scenario virtuale in realtà è già stato paventato da alcuni giorni.
Infatti il generale Milley ha già richiesto (su evidente “consiglio” di John Podesta) la rimozione di Trump “con la forza” .
Ancora una volta, quindi, la simulazione “virtuale” non è altro che una “previsione” delle reali intenzioni del deep state.
A questo punto è chiaro che il deep state vuole esclusivamente la vittoria di Joe Biden.
Lo scopo (noto da anni) è ovviamente affrontare militarmente la Russia in un conflitto.
Indipendentemente da chi vincerà le prossime elezioni, il caos politico in cui precipiterà l’intero Occidente sarà impressionante.
Nessuno ovviamente accetterà il risultato elettorale.
Fra le altre cose, “sembra” che il risultato delle elezioni non sarà noto almeno fino a Dicembre.
Con la concreta possibilità di arrivare fino a Gennaio 2021 (e forse oltre).
Trump – pur essendo lui stesso parte integrante del sistema – è visto dal deep state (almeno da un punto di vista puramente teorico) come un ostacolo al compimento della creazione del cosiddetto Nuovo Ordine Mondiale Verde.
Ovviamente il nemmeno malcelato progetto del Club dei mondialisti è piegare la Russia al loro progetto “globale”.
Ma falliranno miseramente.
Il deep state sta infatti peccando di presunzione nei confronti della Russia.
L’establishment USA è destinato ad una cocente sconfitta militare.
Fra le armi a disposizione dei russi (molto meglio equipaggiati degli americani), vale la pena segnalarne una, l’EMP (ElectroMagnetic Pulse cannon).
“[…]The trials of EMP weapons have been under way since 2015.
The latest firing of EMP cannons took place this spring.
At present, the average range of EMP cannons against aerial targets is 7-8 km, with the maximum of 10 km,” one of the sources said, adding that the range of such weapons was previously estimated at 1-2 km.[…][…]Airborne targets can be destroyed at the distance of 10 km, because their on-board equipment burns down.[…]”
Quindi in breve tempo sono in grado di bloccare completamente tutte le comunicazioni internet (ed in generale tutte quelle digitali).
Paralizzando una qualsiasi capacità di risposta ad un attacco.
Ed anche di una possibile qualsiasi difesa.
Nonchè l’utilizzo di un qualsiasi tipo di drone.
Al momento il range di blocco è limitato (circa 10 km).
Ma è probabile che in futuro possa aumentare sempre di più.
A questo punto è chiaro che il finale sia scontato.
Ancora una volta nella storia la Russia sarà la tomba dei nazional-socialisti.