Novembre 18, 2024 Grafene, Studi scientifici
Si tratta solo di una strana coincidenza (così come l’altro anagramma Moronic), oppure è un altro tassello di questo tentativo di distruzione dell’intera umanità ?
Solo il tempo ce lo potrà dire.
Oncomir, microRNA associato a un tumore. Solo una strana coincidenza ?
Sono passati praticamente tre anni da quando ho scritto quest’articolo.
Anche in questo caso sembra che abbia fatto centro.
Purtroppo non era certo difficile prevederlo.
Dicembre 1, 2021
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Un oncomir è un microRNA che è associato ad un tumore.
I microRNA sono piccole molecole di RNA lunghe circa 22 nucleotidi.
Essenzialmente, i microRNA mirano specificamente a certi RNA messaggeri (mRNA) per impedire la traduzione di una proteina specifica.
La disregolazione di alcuni microRNA (oncomir) è stata associata a specifici eventi di formazione del tumore (oncogeni).
Sono stati identificati numerosi oncomir in diversi tipi di tumore.
Gli oncomir sono associati alla carcinogenesi, alla trasformazione maligna ed alle metastasi.
Alcuni sono oncogeni, nel senso che la sovraespressione del gene porta alla crescita tumorale.
Altri ancora sono degli oncosoppressori, ossia geni che codificano per prodotti che inibiscono la progressione del ciclo cellulare, proteggendo le cellule dall’accumulo di mutazioni potenzialmente tumorali.
Gli oncogeni causano il cancro abbassando la regolazione dei geni attraverso meccanismi di repressione traslazionale e destabilizzazione dell’mRNA.
Questi geni down-regolati possono codificare per proteine che regolano il ciclo di vita della cellula.
Gli oncomir possono aumentare o diminuire nei tessuti cancerosi.
Nel caso di una maggiore attività degli oncomir, questi ultimi stanno probabilmente eliminando un gene soppressore del tumore.
Nei casi di oncomir sottoespressi, la regolazione è attenuata, il che permette alla cellula di proliferare liberamente.
È stato anche scoperto che i virus hanno dei miRNA che imitano parti di miRNA umani regolatori naturali.
Un esempio è il virus Epstein-Barr (EBV), associato a vari tipi di cancro.
Il primo legame tra miRNA e la crescita del tumorale è stato riportato nel 2002 quando i ricercatori hanno osservato una down-regolazione di miR-15a e miR-16-1 in pazienti affetti da leucemia linfocitica cronica a cellule B.
Il termine è un portmanteau, derivato da “oncogenic” + “miRNA”, coniato da Scott M. Hammond in un articolo del 2006 che caratterizzava OncomiR-1.
Alcuni tumori possono essere “dipendenti” dagli oncomir, il che significa che, per “rimanere” tumori, è necessaria una concentrazione costante di oncomir.
Ciò è dimostrato dall’inattivazione dell’oncomir miR-21.
I topi che esprimono il miR-21 hanno sviluppato tumori pre-B di tipo linfoide maligno.
Dopo l’inattivazione del miR-21, i tumori sono regrediti completamente.
Questa dipendenza fa parte di un fenomeno più generale che coinvolge gli oncogeni e che è noto come “dipendenza da oncogene“.
Possibili applicazioni cliniche del miRNA
Sono stati condotti studi per valutare l’efficacia dei microRNA come potenziali marcatori per la diagnosi dei tumori.
I microRNA hanno dimostrato di essere promettenti in questo campo grazie alla loro stabilità e alla loro capacità di distinguere le cellule sane da quelle tumorali.
Uno studio recente ha preso in esame l’impiego dei miRNA come biomarcatori nell’adenocarcinoma duttale pancreatico, una forma di tumore al pancreas.
Lo studio ha analizzato l’RNA di cisti pancreatiche biopsiate per identificare variazioni nell’espressione dei miRNA.
Lo stesso studio ha scoperto che 228 miRNA sono espressi in modo diverso rispetto alle cellule pancreatiche normali.
Tra i risultati, è emersa un’associazione tra il carcinoma epatocellulare e l’impereespressione di miR-92a, un membro dell’OncomiR-1.
I microRNA extracellulari (exRNA) possono anche essere utili per la diagnosi clinica del cancro.
In uno studio su pazienti affetti da un tipo di linfoma chiamato linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL), per esempio, i livelli sierici di tre microRNA, ossia miR-21, miR-155 e miR-210, erano più alti nei pazienti con cancro rispetto ai soggetti sani.
In particolare, i pazienti con un’alta espressione di miR-21 avevano una maggiore probabilità di sopravvivenza libera da recidiva.
Una tabella che elenca il tipo di tumore e i biomarcatori exRNA candidati associati può essere trovata in questo studio.
OncomiR-1
Il cluster di miRNA oncomiR-1 è uno dei gruppi di miRNA oncogeni dei mammiferi meglio caratterizzati.
Il gene oncomir-1, noto anche come mir-17-92, codifica un singolo trascritto mRNA che si ripiega in sei loop di stelo.
Diversi oncogeni associati al cancro sono generati da questi anelli staminali, tra cui i miRNA 17, 18, 19a, 20, 19b e 92.
È stato dimostrato che i miRNA della linea oncomiR-1 inibiscono la morte cellulare, pertanto un’aumentata espressione di oncomir-1 porta alla formazione di tumori.
I prodotti OncomiR-1 inibiscono l’espressione del fattore di trascrizione E2F1, che può influire sull’apoptosi attraverso il percorso ARF-p53.
Si stima che ci siano diverse centinaia di mRNA bersaglio per ogni miRNA, il che suggerisce la presenza di molti altri possibili bersagli per la linea OncomiR-1.
Risorse e banche dati OncomiR
Attualmente, sono disponibili tre database online per la raccolta e l’annotazione dei miRNA oncogeni e tumorali :
OncoMir Cancer Database : database online che consente di accedere ai dati di espressione basati sul sequenziamento dei microRNA
miRCancer : microRNA Cancer Association Database
Oncomir : una collezione di database di espressione di microRNA
Elenco degli oncomir identificati
miR-15
miR-16
miR-17
miR-18
miR-19a
miR-19b
miR-20
miR-21
miR-92
miR-125b
miR-155
miR-569
miR-196b
Caratteristiche e meccanismi di alcuni oncomir attualmente conosciuti dalla scienza
Il microRNA-17, o miR-17, è un membro della famiglia OncomiR-1 ed è stato uno dei primi microRNA identificati come oncogene.
Il miR-17 è stato confermato come bersaglio del fattore di trascrizione del ciclo cellulare E2F1, una proteina che non solo promuove la crescita cellulare ma anche la morte.
Il microRNA-19, o miR-19, è un membro della famiglia OncomiR-1 e consiste di tre sotto-classificazioni sia negli esseri umani che nei topi: mir-19a, mir-19b1 e mir-19b2.
Il miR-19 ha dimostrato di downregolare la fosfatasi e tensin homolog (PTEN), aumentando efficacemente l’attività della via di segnale che promuove la sopravvivenza cellulare PI3K-Akt.
Il microRNA-21, o miR-21, è un Oncomir specifico che si riproduce rapidamente nel cancro umano.
L’aumento del microRNA-21 è stato riscontrato in una vasta gamma di tumori, tra cui glioblastoma, tumore al seno, tumore al colon-retto, tumore al polmone, tumore al pancreas, tumore alla pelle, tumore al fegato, tumore gastrico, tumore cervicale, tumore alla tiroide e vari tumori linfatici ed ematopoietici.
È stato trovato per down-regolare il soppressore tumorale PDCD4, favorendo così la diffusione del cancro, l’intravasazione e le metastasi.
Il microRNA-155, o miR-155, è un Oncomir comunemente sovraespresso nei tumori umani.
Nel cancro al seno è stato identificato come bersaglio del gene che codifica per una proteina chiamata suppressor of cytokine signaling 1 (SOCS1).
Recenti ricerche suggeriscono che il miR-155 regola negativamente SOCS1, pertanto potrebbe rappresentare un bersaglio terapeutico per il cancro al seno.
L’espressione eccessiva di questo microRNA nelle cellule epiteliali del seno porta alla downregulation di un gene soppressore del tumore.
La crescita delle cellule aumenta.
È stata identificata una forte associazione tra il miR-569 e il locus cromosomico 3q26.2, che è amplificato in alcuni tumori al seno.
È stato dimostrato che l’espressione alterata del gene miR-569 influenza la crescita e la proliferazione delle cellule epiteliali mammarie.
L’espressione ectopica di miR-569 ha portato alla proliferazione delle cellule tumorali ed alle metastasi.
Questo avviene tramite l’inibizione di TP53INP1, un gene soppressore del tumore, da parte di miR-569.
Rispetto ai tessuti normali e ai tumori meno maligni, nei tumori più invasivi si riscontrano livelli inferiori di TP53INP1, presumibilmente in parte a causa del ruolo svolto dal miR-569.
Anti-Oncomir
Gli anti-Oncomir sono una classe di microRNA che regolano negativamente gli oncogeni.
Let-7 è il primo anti-comir identificato che funziona da “post-trascrizionale gatekeeper” di alcuni geni che controllano la crescita cellulare.
Nel cancro al polmone, per esempio, alcuni oncogeni sono down-regolati da Let-7, il che permette di mantenere la normale progressione cellulare.
Altri anti oncogeni, tra cui miR-143 e miR-145, hanno dimostrato di inibire una vasta gamma di linee cellulari tumorali.
La formazione di tumori è stata osservata quando miR-143 e miR-145 sono down-regolati, in particolare nelle cellule di cancro al colon e gastrico.
Quando sono espressi nelle cellule del cancro al colon, miR-143 e miR-145 sono in grado di rallentare la crescita a livello traslazionale interferendo con MAPK7, un enzima responsabile della crescita cellulare.
In ambito terapeutico, la devitalizzazione chimica (ovvero la modifica artificiale) di miR-143 e miR-145 può rivelarsi un’opzione più efficace delle loro controparti naturali.
In particolare, i miRNA modificati possono essere dotati di una maggiore resistenza alle nucleasi che altrimenti li romperebbero.