Agosto 29, 2021 Grafene
La storia era un palinsesto che poteva essere raschiato e riscritto tutte le volte che si voleva.
In nessun caso era possibile, una volta portata a termine l’opera, dimostrare che una qualsiasi falsificazione avesse avuto luogo.“George Orwell – 1984“
“Vaccino” nano-coronavirus ricombinante che usa ossido di grafene come vettore
Ecco il brevetto (cinese, qua ho caricato il documento originale in mandarino) già citato in data 13 Luglio.
Allora si pensava (io per prima) che fosse un brevetto falso.
Ma dopo avere fatto ulteriori ricerche, è stato invece dimostrato che tale brevetto è vero.
Facciamo un veloce riepilogo di tutta la storia.
Ecco cosa riporta(va) Google Patents :
Brevetto CN112220919A
Classificazione : A61K39/12, Viral antigensCurrent Assignee : Shanghai National Engineering Research Center for Nanotechnology Co LTD
Inventori : Cui Daxiang, Gao Ang, Liang Hui, Tian Jing, Li Xueling, Shen Qi (崔大祥, 高昂, 梁辉, 田静, 李雪玲沈琦)Worldwide applications (quindi richiesta di applicazione in tutto il mondo) : anno 2020
Status : Pending (depositato, “in sospeso” quindi non ancora approvato) dal Settembre 2020 ; ma potrebbe essere che sia già stato approvato (al momento non ci sono conferme a riguardo) e sia stato anche usato, anche se è ancora elencato su Google Patents qui come “in sospeso”.Data di prima pubblicazione (su Google Patents) : 15 Gennaio 2021
Ed ecco come viene spiegata questa nuova “invenzione” :
L’invenzione appartiene al campo dei nano materiali e della biomedicina, e riguarda un “vaccino”, in particolare lo sviluppo del nano “vaccino” ricombinante nucleare del 2019-nCoV coronavirus.
L’invenzione comprende anche un metodo di preparazione del “vaccino” e l’applicazione del “vaccino” negli esperimenti sugli animali.
Il nuovo “vaccino corona” contiene ossido di grafene, carnosina, CpG e nuovo virus corona RBD ; legando carnosina, CpG e neocoronavirus RBD sulla spina dorsale di ossido di grafene ; la sequenza di codifica CpG è indicata come SEQ ID NO 1 ; il nuovo RBD del coronavirus si riferisce ad una nuova regione di legame del recettore della proteina del coronavirus che può generare un anticorpo specifico ad alto titolo che mira al RBD in un corpo di topo, e fornisce un forte supporto per la prevenzione e il trattamento del nuovo coronavirus.
In poche parole :
E’ confermata anche nei brevetti depositati (non che fosse importante, a questo punto) la presenza di ossido di grafene – che sappiamo essere l’agente che assorbe le radiazioni elettromagnetiche e causa la cosiddetta COVID, cioè sindrome da radiazioni acute – in tutti i “vaccini” (ma qua ormai non c’era ovviamente più nessun dubbio).
Questi sono da sempre gli strumenti normalmente utilizzati.
Questo è il gioco sporco con cui queste persone trattano la popolazione, mischiare notizie vere e false per poter confondere le acque e togliere credibilità ai ricercatori indipendenti.
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La solita tattica della polpetta avvelenata.
La stessa strategia del mondo distopico che George Orwell ci aveva preannunciato.
Niente di nuovo.
L’ elite vorrebbe normalizzare l’uso del grafene nei “vaccini” presentandolo come qualcosa di positivo , cercando di stabilire una certa “normalità” per l’uso del grafene nei “vaccini”.
Ed una parte della gente (i fedeli allo Stato ed alla cosiddetta “informazione di regime”) potrebbe considerare “logico” usare il grafene proprio perché c’è un brevetto per il suo uso.
Quando la realtà è molto diversa, indipendentemente da ogni dichiarazioni dei mass-media e dai giochetti sporchi sulla registrazione dei brevetti o quant’altro.
Ecco quindi le conferme che hanno portato alla verifica della veridicità del brevetto CN112220919A.
Il documento originale in mandarino del brevetto
La registrazione nel sito web dei brevetti ufficiali registrati in Europa
La tossicità dell’ossido di grafene è già stata studiata e soprattutto dimostrata già tempo.
Adesso è il momento di provare a mettere una toppa ed a salvare il maggior numero di vite umane.
Perchè chi sia dietro questa macabra operazione di vaccinazione di massa che cerca di avvelenarci con il grafene in questo momento sta esclusivamente facendo un controllo dei danni irrimediabili che sanno di avere già causato ad una buona parte della popolazione mondiale.
Ma la scienza, quella vera, quella mandata avanti dalle persone oneste che hanno davvero a cuore le sorti delle persone, non si fermerà mai.
Ed anche oggi, questa volta dalla Germania – come ieri dalla Francia – arrivano altri importanti risultati che inchiodano ulteriormente tutte le case farmaceutiche alla loro evidenti responsabilità.