Aprile 29, 2024 La Medicina dell’Anima
La cura è coltivare bellezza ed armonia.
Paura e conoscenza
La paura è un veleno che può uccidere.
La conoscenza, invece, apre la mente e porta chiarezza.
La conoscenza può trasformare angoscia e paura (che bloccano la coscienza) in curiosità attiva e dinamica.
Se viviamo con la paura, stiamo letteralmente dipingendo di nero il nostro futuro.
Quindi, solo se ci muoviamo fisicamente intorno al problema, cioè se agiamo in un senso o nell’altro, possiamo aiutare il cervello a risolverlo.
Ma è sempre necessario fare qualcosa, non basta subirlo passivamente.
Viviamo in una società finta e illusoria.
La modernità e l’evoluzione ci stanno lentamente trascinando verso gli abissi.
Mai come oggi, infatti, le persone soffrono dei disturbi più disparati, da quelli mentali a quelli fisici.
Sempre più malate e cariche di disagi.
L’informazione è sempre più pervasiva, abbiamo a disposizione centinaia di farmaci ed esami diagnostici.
Eppure, un tempo le persone si ammalavano molto meno.
Perché ?
Nel nostro mondo comanda la paura.
Paura di non farcela, di essere esclusi, di non essere riconosciuti.
Paura del diverso, delle malattie, della crisi economica, di perdere il lavoro e di invecchiare.
Per non parlare della paura arcaica del futuro e quindi di invecchiare.
Le persone non solo hanno paura della morte, ma anche e soprattutto della vita.
Paura e mass-media
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La paura ha sempre accompagnato l’uomo.
In passato, però, era legata a fattori e contesti ben specifici e soprattutto locali.
L’uomo si preoccupava per questioni reali e concrete e non sapeva nulla di quello che succedeva nel resto del mondo.
Oggi, invece, sappiamo all’istante tutto quello che succede in ogni parte del mondo.
Un tempo non si conosceva ciò che accadeva lontano.
Ora queste informazioni costanti generano e diffondono terrore o sgomento, esattamente come se riguardassero il luogo in cui ci troviamo.
Paura e angoscia per il presente e per il futuro (che non esiste), che condizionano l’esistenza di miliardi di persone.
Il sistema mediatico ha creato una nuova forma di paura molto subdola perché astratta.
Ma non meno deleteria.
È molto difficile da combattere, proprio perché intangibile.
La paura immaginaria veicolata dai media e attraverso i dispositivi digitali riguarda situazioni sulle quali noi non abbiamo presa e su cui non possiamo intervenire.
Questo ci impedisce di agire perché siamo assaliti da un senso di impotenza che ci paralizza.
La paura, a sua volta, è alimentata da questa sensazione d’impotenza.
Paura, credenze e ignoranza
Le paure nascono dall’ignoranza.
O, meglio, dalla mancanza di conoscenza.
Temiamo le situazioni che ci sono oscure.
La paura globale, che sfugge al controllo della ragione, agisce inoltre maggiormente su chi si colloca in una posizione di passività nei confronti della realtà.
Chi agisce e interviene ha sempre meno timore e paura di chi subisce passivamente.
La “paura virtuale”, creata e veicolata dal Sistema, ha fatto sì che nel cervello umano si sviluppasse una nuova strada.
O meglio, un vicolo cieco che porta alla tristezza e alla passività.
Una persona triste è completamente passiva e quindi ferma e bloccata.
Sentirsi impotenti e disarmati di fronte a un evento (vero o irreale che sia) equivale a indossare un paio di occhiali neri che non permettono di cogliere la bellezza e l’eccitazione insite nel cambiamento.
Nel buio e nella solitudine la paura aumenta ancora di più.
Gli eventi gestiranno e muoveranno la persona, e non viceversa.
Nient’altro che una bandierina al vento.
Il nostro cervello non solo ci segnala il problema, ma lavora anche per risolverlo.
Solitamente, invece, si interviene con farmaci, terapie o interventi vari, ma si finisce per causare danni o bloccare tale processo biologico.
Paura e certezze
In momenti di paura, la gente cerca solo certezze.
Quindi, se qualcuno riesce a essere abbastanza convincente, saranno in molti a credere in lui (o in lei).
Prendere persone in momenti particolari della loro vita significa averli letteralmente in pugno.
Ecco perché molti (soprattutto la grande massa, che è cieca e priva di cultura) preferiscono una bella bugia a una cruda verità.
E i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
Almeno di chiunque voglia capire.
Perché c’è così tanta gente che ha paura delle malattie ?
Semplicemente perché è già malata nell’anima.
Una persona sana di mente e di corpo non teme alcuna malattia perché ne conosce perfettamente la natura.
Disarmonia dell’anima, della mente e del corpo.
Quindi, la cura è coltivare bellezza e armonia.
La malattia non è altro che l’espressione delle prigioni mentali e spirituali di cui una persona è schiava.
Quindi, disarmonia dell’anima.
Bisogna fare attenzione a ciò che si desidera, consapevolmente o inconsapevolmente.
Perché prima o poi arriva.