Perché i globalisti chiamano il cambiamento climatico una crisi di salute pubblica ?

Novembre 2, 2023 Global Warming, Il Great Reset del WEF, Quel terribile virus mai isolato

Basta aspettare.

Veronica Baker


Perché i globalisti chiamano il cambiamento climatico una crisi di salute pubblica ?

L’élite globale ha l’intenzione di introdurre in futuro uno “stato di emergenza globale” quasi permanente, in cui il cambiamento climatico viene ribattezzato come una “crisi di salute pubblica” che è peggiore del COVID“.

Non è una novità.
Tuttavia, la campagna in corso è notevolmente accelerata nelle ultime settimane.

In ogni caso, c’è una nuova spinta sul fronte “clima = crisi sanitaria“.
Come quasi sempre, è iniziata con le dichiarazioni di Bill Gates, che alla fine di settembre, in un’intervista alla MSNBC, ha dichiarato quanto segue:

“Dobbiamo considerare tutto insieme ; non si tratta solo di clima e salute, ma le due cose interagiscono”.



Dopo questa intervista, i giornali hanno iniziato a insistere sul fatto che “il cambiamento climatico è una crisi della salute pubblica”, probabilmente in vista del vertice COP28 delle Nazioni Unite che si terrà prossimamente quest’anno.

Seguendo l’esempio di Gates, quella che era una propaganda a fuoco lento è diventata una corsa verso il traguardo prossimo, con questa frase ripetuta negli articoli di tutto il mondo come un catechismo febbrile.

È stato l’editoriale dell’edizione di ottobre del British Medical Journal a dare il via alle danze.



Tutti, dal Guardian alla CBC al Weather Channel, hanno immediatamente colto la palla al balzo.

Altre pubblicazioni sono più specifiche, ma il messaggio è sempre lo stesso.
Il cambiamento climatico è dannoso per la salute delle donne, dei bambini, dei poveri, dei kenioti, dei lavoratori e…
Insomma, credo che abbiate ormai capito bene.

Tutto questo è emerso solo negli ultimi giorni.

Non solo la stampa, ma anche i governi e, in particolare, le ONG.
L’organizzazione no-profit “One Earth” ha riportato, pochi giorni fa, il seguente articolo :

Perché il cambiamento climatico è un problema di salute pubblica.

Perchè i globalisti
E’ evidente invece come tutta la narrativa del mainstream sia una farsa completa…

Naturalmente, dietro a tutto questo ci sono i “paladini del clima” dell’ONU, oltre alla immancabile Health Alliance on Climate Change del Regno Unito.

Inoltre, sia la Croce Rossa che Medici Senza Frontiere hanno pubblicato (o aggiornato) articoli sui loro siti web negli ultimi giorni, utilizzando invariabilmente sempre la frase “la crisi climatica è una crisi sanitaria“.

Funzionari della sanità pubblica locale di paesi come l’Australia occidentale e l’Arkansas stanno “discutendo gli effetti del cambiamento climatico sulla salute“.

Inoltre, è interessante notare che l’articolo di Wikipedia sugli “effetti del cambiamento climatico sulla salute” ha ricevuto più modifiche nelle ultime tre settimane che nei tre mesi precedenti messi insieme.

Tutto questo, ovviamente, è presieduto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

Il 12 ottobre l’OMS ha aggiornato la sua scheda informativa sul cambiamento climatico, rendendola molto più lunga della versione precedente e soprattutto includendo alcune nuove affermazioni decisamente “interessanti :

Secondo i dati dell’OMS, 2 miliardi di persone non dispongono di acqua potabile sicura e 600 milioni di persone ogni anno contraggono malattie di origine alimentare, con i bambini sotto i 5 anni che costituiscono il 30% dei decessi causati da alimenti.

I fattori di stress climatico aumentano il rischio di contrarre malattie di origine idrica e alimentare.
Nel 2020, 770 milioni di persone dovranno affrontare la fame, soprattutto in Africa e in Asia.

I cambiamenti climatici influenzano la disponibilità, la qualità e la varietà degli alimenti, aggravando le crisi alimentari e nutrizionali.
L’aumento delle temperature e delle precipitazioni favorisce la diffusione delle malattie trasmesse da vettori.

In assenza di azioni preventive, i decessi causati da tali malattie, che attualmente si contano oltre 700.000 all’anno, potrebbero aumentare.

I cambiamenti climatici causano sia problemi immediati di salute mentale, come ansia e stress post-traumatico, sia disturbi a lungo termine dovuti a fattori come lo spostamento e la rottura della coesione sociale.

Secondo l’OMS, adesso il “cambiamento climatico” è legato a chiunque sia malnutrito, soffra di parassiti intestinali o beva acqua potabile contaminata.

Lo stesso vale per chiunque muoia a causa del caldo, del freddo, degli incendi o delle inondazioni.
Persino disturbi mentali.

Abbiamo già assistito tempo fa alla prima “diagnosi di cambiamento climatico” al mondo.

Sono pronta a scommettere che ben presto ne vedremo molte altre, esattamente come ai tempi del terribile (ma inesistente) virus, visto che si sta introducendo un linguaggio che può ridefinire praticamente quasi ogni malattia come un “problema di salute legato al cambiamento climatico”.

Occorre segnalare anche come, pochi giorni fa, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità, l’inviato speciale delle Nazioni Unite per i cambiamenti climatici e la salute e il presidente della COP28 siano stati coautori di un articolo pubblicato sul Telegraph intitolato :

Il cambiamento climatico è una delle maggiori minacce per la nostra salute : se non agiamo, l’umanità rischia un tributo sconcertante.

E il solito Tedros Adhanom Ghebreyesus ha immediatamente ribadito le stesse cose su Twitter :

La crisi climatica è una crisi sanitaria.
L’inquinamento atmosferico e le temperature estreme stanno causando un aumento di malattie come diabete, cancro, malattie cardiovascolari e respiratorie.

Le persone muoiono prematuramente e i più vulnerabili sono i più colpiti.
Dobbiamo dare priorità alla cura del nostro…

Allo stesso tempo, il famigerato Pandemic Treaty sta rapidamente avanzando ed è destinato a diventare legge entro l’anno prossimo, o poco più.

Ora prestate molta attenzione.
L’OMS è l’unico organismo al mondo autorizzato a dichiarare una “pandemia“.
Inoltre, il termine ufficiale utilizzato non è “pandemia“, ma “emergenza sanitaria pubblica di rilevanza internazionale“.

Tuttavia, un’emergenza sanitaria di rilevanza internazionale non implica necessariamente la presenza di una malattia.
Potrebbe significare, e qui sto solo tirando a indovinare, forse il cambiamento climatico ?

Si consideri, infine, che una clausola del Pandemic Treaty proposto autorizzerebbe l’OMS a dichiarare una PHEIC sulla base di un teorico “principio di precauzione” :

Le future dichiarazioni di PHEIC da parte del Direttore generale dell’OMS dovranno essere basate sul principio di precauzione, ove giustificato.

In sostanza, una volta che la nuova legislazione sarà in vigore, il piano dei globalisti risulterà molto chiaro :

1. Introdurre nuove leggi che consentano “misure di emergenza” globali in caso di un’eventuale “emergenza di salute pubblica“.
2. Dichiarare il cambiamento climatico un’emergenza di salute pubblica o, piuttosto, una “potenziale emergenza di salute pubblica“.
3. Attivare misure di emergenza, come i lockdown causati dal cambiamento climatico, finché il problema non sarà risolto.

Riuscite a capire qual è il fine ultimo ?
Il gioco è davvero molto semplice.

Inoltre, nessuno potrà lamentarsi, perché negare il cambiamento climatico diventerà illegale.
Al momento è solo un sussurro in sottofondo.

Ma diventerà più forte dopo il COP28.
Non resta che aspettare.


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