Leggo nei commenti che mi è stata fatta ancora una volta questa domanda, a cui avevo già dedicato un post nel maggio 2006.
Non ho alcun interesse a mostrare spaccati della mia vita né, tantomeno, ho bisogno di consensi virtuali, dei quali non mi importa nulla.
La cosa bella e più importante di questo blog è che praticamente tutti coloro che lasciano un commento ai miei post non sono anonimi, ma ho un rapporto reale con loro, non virtuale.
Anche coloro che non ho ancora avuto il piacere di conoscere personalmente hanno creato un rapporto amichevole con me, al punto che quasi tutti non sono più per nulla anonimi, tutt’altro.
Un fatto importante, dal mio punto di vista, perché sono la prima a presentarmi in prima persona, cosa che indubbiamente capita molto di rado nel panorama di Usenet.
Naturalmente non mi obbliga nessuno, ma trovo anche che molto spesso – ma non sempre – l’anonimato sia semplicemente l’anticamera per poter scrivere di tutto nascondendosi dietro un nickname (la cosa più comica è che l’anonimato in rete non esiste proprio : chiunque può facilmente rintracciare la maggior parte dei dati di chi scrive).
In ogni caso, ecco un copia e incolla di ciò che scrissi allora.
“Perché tengo aperto un blog ?”
La risposta sincera è : non lo so.
Forse perché sento di avere molto da dire, molto di più di quanto scrivo in realtà.
Non mi piace affatto mettermi in mostra.
Ma, allo stesso tempo, sono cosciente del fatto che lo sarò per sempre, conseguenza diretta della mia esperienza di vita e della sua evoluzione.
Non posso cancellare con un colpo di spugna tutto ciò che riguarda il mio passato.
È impossibile.
Sarò sempre sotto le luci del palcoscenico della vita.
Partendo da questo presupposto, ecco che per me scrivere su un blog può diventare un ulteriore mezzo di comunicazione con gli altri, un modo per spiegare il perché di certi fatti.
Naturalmente, a mio parere l’utilizzo più adeguato per un blog dovrebbe essere informativo.
Una sorta di finestra virtuale sul mondo, dove poter attingere notizie e pareri di diverso genere, così da farsi una propria idea su tutto ciò che ci circonda o che capita nel nostro mondo.
A margine di quanto detto, devo dire che ho davvero apprezzato la replica alle mie parole che ho ricevuto in privato sul primo fatto raccontato un paio di post in precedenza.
Devo fare pubblica ammenda : c’è stato un fraintendimento da ambo le parti che ha causato incomprensioni.
Dall’altra parte, mi è stata chiesta solo una sollecita risposta, eccola.
