Personaggi. Alla fine finiscono per esprimersi con un linguaggio osceno e volgare
Personaggi. Chiunque può recitare una parte diversa mostrando ogni volta un modo di porsi nei confronti degli altri…
Ci sono personaggi che utilizzano diversi nickname, dividendo la propria personalità in mille parti (Leonardo, Riccardo, Robin, Giusy, Patrizia, tutti nomi di fantasia).
Un compito facile questo, perché chiunque può recitare una parte diversa mostrando ogni volta un modo di porsi nei confronti degli altri.
Lo fa perché gli piace ingannare.
Giochi di prestigio, immagini di comodo usate al solo scopo di “pilotare” le discussioni verso determinate “direzioni”, usando “teatrini” già preparati, copioni già scritti, prevedibili e soprattutto scontati, perché muoversi in un ambiente non “pianificato” rappresenta un’incognita che non è in grado di affrontare.
Per questo motivo gli “incontri” sul “ring virtuale” devono essere preventivamente “truccati”.
Non può e soprattutto non ama “perdere”.
Poi c’è il caso in cui più persone si organizzano a turno utilizzando lo stesso nickname (che so, diciamo Marco, nome di fantasia anche in questo caso), animandolo e colorandolo con una personalità diversa a seconda di chi sia in quel momento il suo controllore.
Questi personaggi alla lunga diventano impossibili da gestire in modo coerente.
Con il tempo, gli stili e le personalità diverse degli “animatori” emergono, mostrando evidenti discrepanze nel lungo periodo.
Alla fine, inevitabilmente, finiscono per esprimersi in modo osceno e volgare, mostrando tramite l’aggressività del linguaggio la limitatezza del metodo utilizzato.
