Pesante recessione in arrivo in Europa

Dicembre 1, 2008 MacroEcoAnemia


Pesante recessione in arrivo in Europa

[…] Il Pmi manifatturiero italiano ha subito una drastica contrazione a novembre, scendendo al minimo dall’inizio della rilevazione, con un valore pari a 34,9, rispetto ai 39,7 di ottobre.
Il livello è inferiore al minimo previsto, che oscillava tra 35 e 39, con mediana a 38, e indica il peggioramento più marcato delle condizioni del settore dall’inizio della rilevazione, undici anni e mezzo fa.

Il mese scorso, infatti, l’indice Pmi manifatturiero della zona euro è calato a 35,6.
Non è andata meglio nei singoli Paesi : in Germania il dato è sceso a 35,7, in Gran Bretagna a 34,4, in Francia a 37,3 e in Spagna a 29,4. […]

Fonte : reuters.com

La frenata c’è stata in tutta Europa ed è stata anche piuttosto vistosa.

Nulla di nuovo che non fosse stato previsto dalla sottoscritta, compreso il valore impressionante e assolutamente orribile della Spagna : 29,4 è il peggiore nella storia del Pmi per l’intera Europa, il che la dice lunga sull’inattendibilità dei media italiani, che evidentemente, quando parlano di una situazione migliore di quella italiana, leggono fonti non attendibili (o sono in malafede, ovviamente).

In realtà, l’Italia è esattamente in linea con la media europea : tutte le componenti che riguardano l’attività sono ai minimi storici.

Analizzando le componenti dell’indice italiano, si osserva un calo deciso dei sottoindici relativi ai nuovi ordini e alla produzione, scesi entrambi ai minimi dall’inizio della rilevazione.

Nonostante questo scenario, le giacenze dei prodotti finiti sono aumentate per il terzo mese di fila, arrivando a livelli record mai registrati negli ultimi 11 anni e mezzo.


Pesante recessione in arrivo in Europa
Pesante recessione in arrivo in Europa

La motivazione ufficiale è che le imprese non si sono potute preparare alla velocità della crisi.
L’accumulo di scorte, a fronte del crollo vertiginoso degli ordini, non è di buon auspicio per la produzione futura.

Prepariamoci a un inverno molto rigido e a un 2009 polare.
Anche se, a questo punto, la BCE è costretta a tagliare pesantemente il costo del denaro giovedì.

0,75% o addirittura un punto percentuale ?


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