Aprile 2, 2023 La Medicina dell’Anima
Attualmente, moltissime persone non vogliono prendersi cura di sé.
Preferiscono che siano gli altri a occuparsi di loro.
Prendersi cura di sé
Fonte : Neale Donald Walsch, Il Dio di domani, Sperling & Kupfer, 2005
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Il primo passo, per chiunque voglia seriamente esplorare il Dio di Domani e vivere la Nuova Spiritualità a livello personale, è guardare dentro se stessi.
Cominciate a praticare ogni giorno la meditazione, la preghiera e l’ascolto silenzioso, qualunque cosa con cui vi sentiate a vostro agio.
Potete iniziare subito.
Quindici minuti al mattino e altrettanti alla sera possono cambiarvi la vita.
Alcuni di voi hanno trascorso una vita intera senza aver dedicato neanche un quarto d’ora alla quieta comunicazione con la propria anima.
Secondo, esercitate il corpo.
La mente non accetta facilmente nuovi dati se il corpo è pesante e rallentato.
Se non seguite già un programma di allenamento, iniziate entro ventiquattro ore.
Venti minuti al giorno di esercizio possono cambiarvi la vita.
Alcuni di voi non si sono esercitati di proposito per tutta la vita.
Terzo, mangiate bene.
Spesso, quello che ingeriamo appesantisce la mente e uccide il corpo.
L’effetto è lento e insidioso.
Di solito ve ne rendete conto quando i problemi sono già a uno stadio avanzato, e a quel punto diventa estremamente difficile rovesciare la situazione.
Nella società occidentale, due terzi delle persone sono sovrappeso.
Mangiate zuccheri, amidi, grassi animali e tante altre cose che anche il sistema digestivo più sofisticato fatica a metabolizzare.
Così facendo, mettete fine alla vostra vita fisica in questo corpo anni e anni prima del tempo.
Nonostante tutti gli avvertimenti, non smettete di mangiare, bere e fumare, e sembrate ossessivamente legati alla vostra decisione di dimenticare in questo modo.
Sì, il fumo fa parte del vostro problema alimentare, perché la nicotina è qualcosa che ingerite e che il corpo assorbe attraverso i polmoni.
Si tratta di un’abitudine fatale, ma a voi questo non sembra importare affatto.
Non vi importa neanche di chi vi ama, perché siete disposti a privare coniugi, figli e famiglia della vostra presenza, morendo molti anni prima del tempo, pur di non rinunciare alla vostra dose quotidiana di nicotina.
Nella Nuova Spiritualità ciò sarà considerato una mancanza di disciplina spirituale di tipo peggiore, perché manifesta un triste disprezzo per il valore primario della vita.
Per iniziare a vivere la Nuova Spiritualità, dobbiamo intraprendere alcuni passi pratici, come prenderci cura di noi stessi.
Esatto.
È da lì che bisogna cominciare, perché prendersi cura di sé significa onorare il valore primario.
Quando il valore primario diventa la vita e non più la gratificazione istantanea, significa che siete diventati realmente spirituali.
Il semplice concetto di sostenere la vita deve diventare una priorità per la vostra specie, se volete sopravvivere a lungo termine.
Attualmente, moltissime persone non vogliono prendersi cura di sé.
Preferiscono che siano gli altri a occuparsi di loro.
Per questo motivo sono sorte religioni che vi dicono cosa credere, governi che vi dicono cosa fare, scuole che vi dicono cosa pensare, economie che vi dicono cosa avere e società che vi dicono chi dovete essere.
Se c’è una cosa che sta uccidendo l’umanità, se esiste un tallone d’Achille nella nostra specie, è la dipendenza.
Per questo motivo ho definito l’ascesa del Dio di Domani e la creazione di una nuova spiritualità come un movimento per i diritti civili dell’anima.
Perché vi porterà a liberarvi delle vostre dipendenze.
Solo perché siete dipendenti potete essere oppressi da un Dio irragionevole e violento.
Solo perché siete dipendenti potete essere oppressi da un governo, da un’economia e da una scuola irragionevoli e violenti.
Siete oppressi da un sistema irragionevole e violento solo perché siete dipendenti.
Sì, questo vale anche per le scuole di oggi, dove in molti casi non bisogna acquisire solo l’istruzione, ma anche la capacità di difendersi.
La seconda grande debolezza della vostra specie è la mancanza di interdipendenza.
E questo non è una contraddizione, lo diventa solo se si considera che la dipendenza e l’interdipendenza siano la stessa cosa.
In realtà non lo sono affatto.
Essere “interdipendenti” significa essere in rapporto reciproco.
Essere “dipendenti” significa appoggiarsi a qualcosa fino a non poterne più fare a meno, sia dal punto di vista fisico che psichico.
Moltissimi esseri umani lo fanno in modo anormale con la religione, con il governo, con il datore di lavoro, con l’intera struttura sociale.
Togliete loro tutto ciò e si ritroveranno totalmente privi di mezzi per affrontare difficoltà, superare ostacoli, risolvere dilemmi o persino prendere decisioni.
Immaginano di avere bisogni che non possono soddisfare da soli.
È quello che il Dio di Ieri spinge loro a immaginare, per convincerli ad appoggiarsi a Lui.
Il Dio di Domani non incoraggerà nulla del genere.
Al contrario, dirà :
“Non avete bisogno di me, della religione, del governo, del datore di lavoro.
Non avete bisogno delle strutture sociali che avete creato.Sono loro gli strumenti vostri, non il contrario.
Usatele quando vi servono, non lasciatevi usare da esse per servirle.”
Siate interdipendenti, nel senso che nessuno può esistere da solo.
Ma non siate dipendenti, nel senso che non avete bisogno di un’altra persona.
Per esplorare la Nuova Spiritualità, ti ho consigliato tre cose, ma ce n’è ancora una quarta.
Cercate, in modo regolare, ispirazione spirituale e sostentamento per l’anima.
Trovate un modo per riconoscere (cioè conoscere di nuovo) la sacralità di tutto ciò che è Vita e onorate tutto ciò che è divino o ispirato dal divino.
Fatelo nel modo che preferite.
Andate in chiesa, nel tempio, nella moschea o nella sinagoga, se è lì che trovate la vostra ispirazione sacra.
Tuttavia, non dimenticate di fare domande, di esplorare problemi e opzioni.
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Non abbiate paura di contraddire la dottrina, se nel vostro cuore ritenete che vi sia una contraddizione.
Non inghiottite ogni cosa senza esaminarla, non accettate nulla sulla parola di altri e non “seguite la folla” solo perché è la cosa più facile.
Ricordate questo quando si tratta di luoghi di adorazione formali : Dio non ha bisogno di essere adorato e il Dio di Domani lo dirà chiaramente.
Per quale motivo, dunque, non chiamare tali luoghi “Case di Reverenza” ?
Gli esseri umani trarrebbero beneficio dal fatto di chiarire a se stessi che esprimere reverenza per la vita e adorare un Dio che pone fine alla vita e che chiede a chi lo segue di uccidere in Suo Nome sono due cose molto diverse.
Rappresentano la differenza tra il Dio di Domani e il Dio di Ieri.
Allora trova un luogo e un modo nuovo per sperimentare la reverenza per tutto ciò che è vita, una reverenza che è parte integrante della tua natura.
Prenditi un po’ di tempo tutti i giorni per comunicare con la natura o per stare da solo in un posto tranquillo, magari ascoltando musica, leggendo poesie o classici della letteratura, o trovando un altro modo per entrare in contatto con la meraviglia della vita che è Dio.
E ora non fermarti !
Prova di tutto, osserva quali sono le tue espressioni preferite e poi cerca di notare se qualcuna di esse risuona con la tua verità interiore o ti porta più vicino ad essa.
Osserva, poi, l’effetto che tali cose hanno sul tuo corpo, sulla tua mente e sulla tua anima.