Ottobre 14, 2009 EcoAnemia
Prospettiva a medio termine
Ottimismo ai massimi, e short interest ai minimi degli ultimi due anni.
Pare la situazione ideale per un proseguimento dell’uptrend.
In effetti, come ho già detto più volte, tutto continua a lasciare presagire questo scenario , anche se lo spazio in upside appare limitato.
Vediamo la situazione dell’indice considerato benchamark : S&P500.
I grafici sono tratti dal sito Zerohedge.
Nel grafico orario, c’è un evidente supporto a 1063 che ha perfettamente tenuto nelle ultime sedute, tant’è che abbiamo toccato i max (ed oggi apriremo in gapup).
Nel daily c’è un supporto fondamentale che unisce i recenti minimi a 1063.75.
Non penso che al momento ci siano grandi probabilità di rottura del supporto, che porterebbe ad un retest di area 1042.
Occorre tenere conto che questi sono giorni di scadenze tecniche, e tutti i movimenti sembrano quelli che in gergo si chiamano “theta-burn”, antecedenti al venerdì.
L’obiettivo è naturalmente 1100 – come ribadito più volte – anche se ritengo che per questa settimana probabilmente rimarremo nel range 1063 -1077
Supponendo che la politica di Quantitative Easing non venga modificata fino alla fine dell’anno, possiamo supporre come obiettivo massimo possibile del movimento al rialzo 1136, il 61.8% di ritracciamento dai massimi del 2007.
L’unico motivo – ed inizio a sperarci poco – per cui si potrebbe ripetere il test almeno di 1042 è che spesso prima di una rottura di un range avviene il retest del minimo.
Molto dipenderà anche – naturalmente – dall’andamento del cambio €/$ .
Sinceramente credo poco ad un rafforzamento del $ in questo momento, credo più ad un possibile trading range in attesa di novità provenienti dai piani alti.
In ogni caso 1.50 è una forte resistenza.
Ma il grafico più interessante è forse il Nikkei.
Testa e spalle sui massimi – figura da manuale – movimento correttivo e retest.
Chiunque abbia una prospettiva ribassista dovrebbe guardare in questo momento il Nikkei.