Quando il gatto c’è i topi non ballano più

Dicembre 1, 2011 EcoAnemia


Quando il gatto c’è i topi non ballano più

Quello del contante comincia a essere un serio problema per i correntisti .

Alcune banche avrebbero drasticamente irrigidito le procedure interne per i prelievi : per somme superiori a 2500€ si possono attendere fino a 3 giorni, mentre per 10.000€ l’attesa passa a una settimana.

E sono diventati quasi impossibili le istruttorie per la concessione di mutui, con la certezza che ottenerne uno con durata superiore a 20 anni sia una mission impossible.

E le imprese che devono chiedere finanziamenti anche di piccolo importo ?

Nada de nada.
E quando  riescono ad ottenere un po’ di credito sono costrette a pagare interessi da usurai.

Altro discorso è lo scandaloso pressing sui clienti perchè sottoscrivano obbligazioni della loro banca di fiducia, spesso in sostituzione dei BTP che vengono indicati come rischiosi visti i rendimenti alle stelle (hint : guardate però i rendimenti delle obbligazioni bancarie e fatevi quattro amare risate, chi mastica qualche cosa sa a cosa mi sto riferendo).

Ormai la clientela retail è diventata per gli istituti di credito il principale canale di approvvigionamento di liquidità (= vacche da mungere) in una fase in cui il mercato interbancario è fermo.

Quando il gatto c'è i topi non ballano più

Quando il gatto c’è i topi non ballano più.


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