Ottobre 28, 2008 EcoAnemia
Le vere ragioni del rimbalzo
[…]Potente rally alla borsa di New York.
Attratti dalla valutazione del mercato particolarmente bassa (la più debole degli ultimi due decenni) gli operatori sono tornati a puntare con forza sull’azionario, incuranti dei deboli dati macro che hanno evidenziato l’ancora difficile condizione del mercato immobiliare e il tonfo della fiducia dei consumatori ai minimi storici.[…]
Fonte : ansa.it
Naturalmente, dal punto di vista fondamentale non è cambiato assolutamente nulla nell’ultima settimana.
Avevo già avvertito più volte negli ultimi giorni della anomalia che si stava creando nei listini, dove evidentemente, per la scarsità di operatori e per il numero di hedge che stanno lottando per la sopravvivenza, erano possibili movimenti incredibilmente violenti (citati, ad esempio, nei commenti ad alcuni miei post recenti, od anche di persona a domanda specifica).
Inoltre, in ogni movimento violento ribassista, segue sempre e comunque un violento movimento rialzista susseguente : in questo caso, con delle perdite annuali dei listini che vanno da un -60%, -65% (quando va bene) fino a dei -80%, è abbastanza naturale che ad un certo punto ci siano rimbalzi con estensione tipica dal 33% al 50% del movimento precedente.
E così succederà anche questa volta, con la concreta possibilità che avvenga in poche sedute.
In fondo, quando un indice od un titolo crolla, è paragonabile ad un pallone (od un corpo) che cade nel vuoto, e che ad un certo punto, toccando il primo ostacolo, rimbalza violentemente.
Anche se, a mio parere, il sistema è completamente fuori controllo (Volkswagen ne è l’esempio lampante, ma assai più deleteri sono i movimenti violenti sui cambi).
Nonostante sia da tre giorni che sto acquistando con moderazione stocks (idem domani in apertura).
In pura ottica di trading.
Questo è il mio pensiero, almeno per il momento.