Reminiscenze e collegamenti con la situazione odierna

Agosto 26, 2011 EcoAnemia


Reminiscenze e collegamenti con la situazione odierna

Liberamente ispirato a “Reminiscence of a stock operator” di Edwin Lefebre.


Reminiscenze e collegamenti con la situazione odierna
Uno spaccato reale…

L’11 settembre 2001 ero al terminale, come tutti i giorni.

I dati mi arrivavano ancora via satellite.
Per l’immissione degli ordini utilizzavo una piattaforma interfacciata in rete con tecnologia push, all’epoca considerata la migliore.

Allora si potevano trattare solo azioni e future su internet.
Le opzioni potevano essere negoziate solo per telefono.

Dopo pranzo (erano circa le 14:00) tornai al computer.

Si era appena conclusa una settimana di vendite senza sosta, a cui non era possibile dare una spiegazione logica.
I settori più venduti erano stati soprattutto l’assicurativo e il settore aereo, dopo un agosto già ampiamente negativo.

Pochi giorni prima avevo liquidato in stop loss le poche posizioni long che ormai detenevo in portafoglio (le ormai defunte Bipop-Carire e Mondadori), mentre avevo deciso di mantenere le long put che però iniziavano a scottare, perché erano raddoppiate o triplicate di valore in pochissimi giorni.

Ad esempio, Mediolanum veniva da tre giorni consecutivi in cui era stata sospesa più volte per eccesso di ribasso alla soglia del 10% (che allora esisteva), passando in meno di una settimana da 12 € a circa 8 € (all’epoca avevo una Put con strike 10 € e scadenza a settembre).
Le altre opzioni che avevo in portafoglio erano su IntesaBCI, appena a ridosso dello strike (sempre put 2,8€, scadenza settembre) e Generali (non ricordo perfettamente lo strike, ma mi pare 27,5€, sempre con scadenza a settembre).

All’apertura, i mercati hanno iniziato a salire rapidamente, con un gap up del 2%, per poi rimanere completamente fermi per tutto il resto della mattinata.

Pareva finalmente delinearsi un’inversione, almeno di breve termine.
Infatti, il giorno precedente, gli indici principali avevano disegnato una classica “hammer” (la lunga candela dal corpo lungo con apertura e chiusura vicine fra loro).

Il Dax era collassato senza sosta in poco più di un mese, passando da 5.900 a circa 4.700, con un calo del 20%.
Tutti davano la colpa allo scoppio della bolla tech che aveva appena travolto il Neuer Markt, a causa di vari scandali contabili.
Ma il Nasda – e, più in generale, tutti i listini tecnologici mondiali – aveva già subito un crollo del 70% in un solo anno e mezzo (da 4.900 a 1.500 circa).

Intorno alle 14:10 decisi di iniziare a realizzare una parte dei profitti sulle put.
Allora telefonai al broker per impostare il take profit sulla put su Mediolanum.
Ma commetto un errore comunicando il numero di lotti : invece di 1, dico 2, e dopo poco vedo aggiornata la mia posizione con una put venduta.

Immediatamente richiamai per chiudere la posizione con un ordine a mercato, ma ci rimisi commissioni e spread ask/bid (circa il 3% del controvalore dell’operazione).

Mi sentivo un incompetente e mi sembrava di aver ceduto all’impulsività.
Invece mai operazione fu più saggia.

Dopo circa 5 minuti, si scatenarono improvvisamente le vendite su Milano.
Generali precipitò del 5% (le seguivo attentamente insieme a IntesaBCI, perché erano le uniche posizioni che avevo in portafoglio e decisamente “taglienti”) e a ruota le altre blue-chips (allora considerate il termometro del mercato italiano erano considerate le Telecom e tutta la “galassia” delle sue controllate).

Pochi minuti dopo, tutti gli indici passarono simultaneamente da un +2% a un -8% in soli 2 minuti.

Ho cercato aggiornamenti Reuters, ma non ne ho trovati.
A quel punto, accesi la TV.
E capii.

Iniziai soprattutto a comprendere le vere dinamiche che stanno dietro ai mercati e al loro andamento.

Il mercato italiano, e in generale tutti quelli periferici, come li definisco da allora, fu liquidato per primo (circa 15 minuti).
Qualcuno, i soliti noti, ovviamente già sapeva quello che sarebbe successo.

In seguito, infatti, fu scoperto che nei giorni precedenti all’attacco erano state aperte montagne di posizioni ribassiste lunghe (Long Put) su KLM ad Amsterdam e su SwissAir allo SMI (che poi fallì anche a causa della sua già precaria situazione debitoria).

Veniamo invece ai giorni nostri.

Negli ultimi trenta giorni, abbiamo assistito a una serie di vendite incessanti e continue prima sul FTSEMIB e sull’Ibex e, ora, sul Dax, mentre gli indici USA fino a questo momento sono stati risparmiati dalla mattanza (e dovrebbero essere molto più in basso in termini di fondamentali).

Quindi, che cosa qualcuno già conosce, prescindendo dal fatto che gli attacchi all’Europa arrivano dalle lobbies sioniste/bancarie/americane e che i politici europei in generale sono degli inetti che non capiscono nulla di mercati finanziari ?

Ma soprattutto, può essere vero che il Bilderberg, nell’ultima riunione di San Moritz, abbia deciso i seguenti tre punti :

Minare le economie nazionali
Provocare la rottura dell’Unione Europea
Scatenare un “caos gestito” ? – rivoluzioni
Flussi migratori di rifugiati musulmani
Dipendenza da sostanze stupefacenti da parte della popolazione europea

Il pretesto è ovviamente facile da individuare :  un prolungamento “artificioso” della crisi (e vediamo che ci stanno riuscendo molto bene) allo scopo di indebolire fatalmente le economie nazionali e distruggere prima il sistema bancario, poi il sistema politico e infine i diritti sociali, ridimensionando fortemente standard di vita troppo alti e costosi per gli Stati, come i servizi sociali e i sussidi di disoccupazione.

In questo modo, la riduzione dei finanziamenti destinati ai programmi di assistenza e ai servizi sociali causerebbe l’inevitabile ampliamento del divario tra cittadini abbienti e cittadini indigenti, provocando rivolte sociali di cui abbiamo avuto un primo assaggio nelle scorse settimane.

Fantascienza ?

Affatto, il disegno è senza dubbio questo.

Ovviamente, non è detto che riescano nel loro scopo ; le variabili sono molte e qualcosa mi dice che (almeno per questa volta) questo piano non andrà a segno e fallirà.

Fra poco mostrerò la lista (ufficiosa, perché in teoria è segretissima) dei partecipanti a S. Moritz.

Belgio
Coene, Luc, Governor, National Bank of Belgium
Davignon, Etienne, Minister of State
Leysen, Thomas, Chairman, Umicore

Cina
Fu, Ying, Vice Minister of Foreign Affairs
Huang, Yiping, Professor of Economics, China Center for Economic Research, Peking University

Danimarca
Eldrup, Anders, CEO, DONG Energy
Federspiel, Ulrik, Vice President, Global Affairs, Haldor Topsøe A/S
Schütze, Peter, Member of the Executive Management, Nordea Bank AB

Germania
Ackermann, Josef, Chairman of the Management Board and the Group Executive Committee, Deutsche Bank
Enders, Thomas, CEO, Airbus SAS
Löscher, Peter, President and CEO, Siemens AG
Nass, Matthias, Chief International Correspondent, Die Zeit
Steinbrück, Peer, Member of the Bundestag; Former Minister of Finance

Finlandia
Apunen, Matti, Director, Finnish Business and Policy Forum EVA
Johansson, Ole, Chairman, Confederation of the Finnish Industries EK
Ollila, Jorma, Chairman, Royal Dutch Shell
Pentikäinen, Mikael, Publisher and Senior Editor-in-Chief, Helsingin Sanomat

Francia
Baverez, Nicolas, Partner, Gibson, Dunn & Crutcher LLP
Bazire, Nicolas, Managing Director, Groupe Arnault /LVMH
Castries, Henri de, Chairman and CEO, AXA
Lévy, Maurice, Chairman and CEO, Publicis Groupe S.A.
Montbrial, Thierry de, President, French Institute for International Relations
Roy, Olivier, Professor of Social and Political Theory, European University Institute

Gran Bretagna
Agius, Marcus, Chairman, Barclays PLC
Flint, Douglas J., Group Chairman, HSBC Holdings
Kerr, John, Member, House of Lords; Deputy Chairman, Royal Dutch Shell
Lambert, Richard, Independent Non-Executive Director, Ernst & Young
Mandelson, Peter, Member, House of Lords; Chairman, Global Counsel
Micklethwait, John, Editor-in-Chief, The Economist
Osborne, George, Chancellor of the Exchequer
Stewart, Rory, Member of Parliament
Taylor, J. Martin, Chairman, Syngenta International AG

Grecia
David, George A., Chairman, Coca-Cola H.B.C. S.A.
Hardouvelis, Gikas A., Chief Economist and Head of Research, Eurobank EFG
Papaconstantinou, George, Minister of Finance
Tsoukalis, Loukas, President, ELIAMEP Grisons

Organizzazioni Internazionali
Almunia, Joaquín, Vice President, European Commission
Daele, Frans van, Chief of Staff to the President of the European Council
Kroes, Neelie, Vice President, European Commission; Commissioner for Digital Agenda
Lamy, Pascal, Director General, World Trade Organization
Rompuy, Herman van, President, European Council
Sheeran, Josette, Executive Director, United Nations World Food Programme
Solana Madariaga, Javier, President, ESADEgeo Center for Global Economy and Geopolitics
Trichet, Jean-Claude, President, European Central Bank
Zoellick, Robert B., President, The World Bank Group

Irlanda
Gallagher, Paul, Senior Counsel; Former Attorney General
McDowell, Michael, Senior Counsel, Law Library; Former Deputy Prime Minister
Sutherland, Peter D., Chairman, Goldman Sachs International

Italia
Bernabè, Franco, CEO, Telecom Italia
Elkann, John, Chairman, Fiat
Monti, Mario, Presidente dell’Universita’ Luigi Bocconi
Scaroni, Paolo, CEO, Eni
Tremonti, Giulio, Ministro dell’Economia

Canada
Carney, Mark J., Governor, Bank of Canada
Clark, Edmund, President and CEO, TD Bank Financial Group
McKenna, Frank, Deputy Chair, TD Bank Financial Group
Orbinksi, James, Professor of Medicine and Political Science, University of Toronto
Prichard, J. Robert S., Chair, Torys LLP
Reisman, Heather, Chair and CEO, Indigo Books & Music Inc. Center, Brookings Institution

Olanda
Bolland, Marc J., Chief Executive, Marks and Spencer Group plc
Chavannes, Marc E., Political Columnist, NRC Handelsblad; Professor of Journalism
Halberstadt, Victor, Professor of Economics, Leiden University; Former Honorary Secretary General of Bilderberg Meetings
H.M. the Queen of the Netherlands
Rosenthal, Uri, Minister of Foreign Affairs
Winter, Jaap W., Partner, De Brauw Blackstone Westbroek

Norvegia
Myklebust, Egil, Former Chairman of the Board of Directors SAS, sk Hydro ASA
H.R.H. Crown Prince Haakon of Norway
Ottersen, Ole Petter, Rector, University of Oslo
Solberg, Erna, Leader of the Conservative Party

Austria
Bronner, Oscar, CEO and Publisher, Standard Medien AG
Faymann, Werner, Federal Chancellor
Rothensteiner, Walter, Chairman of the Board, Raiffeisen Zentralbank Österreich AG
Scholten, Rudolf, Member of the Board of Executive Directors, Oesterreichische Kontrollbank AG

Portogallo
Balsemão, Francisco Pinto, Chairman and CEO, IMPRESA, S.G.P.S.; Former Prime Minister
Ferreira Alves, Clara, CEO, Claref LDA; writer
Nogueira Leite, António, Member of the Board, José de Mello Investimentos, SGPS, SA

Svezia
Mordashov, Alexey A., CEO, Severstal Schweden
Bildt, Carl, Minister of Foreign Affairs
Björling, Ewa, Minister for Trade
Wallenberg, Jacob, Chairman, Investor AB

Svizzera
Brabeck-Letmathe, Peter, Chairman, Nestlé S.A.
Groth, Hans, Senior Director, Healthcare Policy & Market Access, Oncology Business Unit, Pfizer Europe
Janom Steiner, Barbara, Head of the Department of Justice, Security and Health, Canton
Kudelski, André, Chairman and CEO, Kudelski Group SA

Leuthard, Doris, Federal Councillor
Schmid, Martin, President, Government of the Canton Grisons
Schweiger, Rolf, Ständerat
Soiron, Rolf, Chairman of the Board, Holcim Ltd., Lonza Ltd.

Vasella, Daniel L., Chairman, Novartis AG
Witmer, Jürg, Chairman, Givaudan SA and Clariant AG

Spagna
Cebrián, Juan Luis, CEO, PRISA
Cospedal, María Dolores de, Secretary General, Partido Popular
León Gross, Bernardino, Secretary General of the Spanish Presidency
Nin Génova, Juan María, President and CEO, La Caixa
H.M. Queen Sofia of Spain

Turchia
Ciliv, Süreyya, CEO, Turkcell Iletisim Hizmetleri A.S.
Gülek Domac, Tayyibe, Former Minister of State
Koç, Mustafa V., Chairman, Koç Holding A.S.
Pekin, Sefika, Founding Partner, Pekin & Bayar Law Firm

USA
Alexander, Keith B., Commander, USCYBERCOM; Director, National Security Agency
Altman, Roger C., Chairman, Evercore Partners Inc.
Bezos, Jeff, Founder and CEO, Amazon.com
Collins, Timothy C., CEO, Ripplewood Holdings, LLC

Feldstein, Martin S., George F. Baker Professor of Economics, Harvard University
Hoffman, Reid, Co-founder and Executive Chairman, LinkedIn
Hughes, Chris R., Co-founder, Facebook
Jacobs, Kenneth M., Chairman & CEO, Lazard

Johnson, James A., Vice Chairman, Perseus, LLC
Jordan, Jr., Vernon E., Senior Managing Director, Lazard Frères & Co. LLC
Keane, John M., Senior Partner, SCP Partners; General, US Army, Retired
Kissinger, Henry A., Chairman, Kissinger Associates, Inc.

Kleinfeld, Klaus, Chairman and CEO, Alcoa
Kravis, Henry R., Co-Chairman and co-CEO, Kohlberg Kravis, Roberts & Co.
Kravis, Marie-Josée, Senior Fellow, Hudson Institute, Inc.
Li, Cheng, Senior Fellow and Director of Research, John L. Thornton China Center, Brookings Institution

Mundie, Craig J., Chief Research and Strategy Officer, Microsoft Corporation
Orszag, Peter R., Vice Chairman, Citigroup Global Markets, Inc.
Perle, Richard N., Resident Fellow, American Enterprise Institute for Public Policy Research
Rockefeller, David, Former Chairman, Chase Manhattan Bank

Rose, Charlie, Executive Editor and Anchor, Charlie Rose
Rubin, Robert E., Co-Chairman, Council on Foreign Relations; Former Secretary of the Treasury
Schmidt, Eric, Executive Chairman, Google Inc.
Steinberg, James B., Deputy Secretary of State

Thiel, Peter A., President, Clarium Capital Management, LLC
Varney, Christine A., Assistant Attorney General for Antitrust
Vaupel, James W., Founding Director, Max Planck Institute for Demographic Research
Warsh, Kevin, Former Governor, Federal Reserve Board
Wolfensohn, James D., Chairman, Wolfensohn & Company, LLC

I temi sono sempre gli stessi, avete ancora qualche dubbio ?

Qualche dubbio sul controllo del potere ?

E che “casualmente” sono rappresentati quasi tutti i CEO dei principali canali di informazione mondiali : quelli tradizionali, come i giornali, ma soprattutto il potere della rete Internet, che in molti considerano libera e senza filtri, ovvero Google, Facebook, LinkedIn e Amazon.

Tutto il resto è semplicemente fumo negli occhi.

Attenzione anche alla diffusione sistematica del terrore fra la gente e alle notizie negative che vengono diffuse ogni giorno : nulla è mai dovuto al caso.

P.S. : al momento il sistema non rischia di implodere, anche se è terribilmente instabile (per questo occorre fare molta attenzione) ; gli indicatori da seguire non sono gli indici di borsa.

L’andamento negativo dei listini viene ampiamente trattato dai telegiornali, perché si vuole creare panico tra la gente, ma ci sono ben altri indicatori importanti.


44