Dicembre 6, 2011 MacroEcoAnemia
Retrocessione annunciata
Il piano di austerity, pardon, di impoverimento collettivo, approvato in Italia ha avuto l’ovvio beneplacito da parte dei mercati, e anche gli USA ovviamente non hanno fatto eccezione : Nasdaq +1,08%, S&P 500 +1,03%, Dow +0,65%, nonostante i dati macro deludenti (l’ISM è sceso a 52, era 53,9 a ottobre e soprattutto è ben al di sotto del consensus a 53,9).
Ma sappiamo che ora come ora non li guarda proprio nessuno, sono importanti solo le barzellette di Standard and Poor’s (= la tua vita in una nutshell), che puntuale più di un orologio a cucù svizzero nella sessione pomeridiana ha dichiarato che ha messo in outlook negativo le 6 economie europee che godono ancora del triplo rating AAA (= fate come vi diciamo oppure sono c…i vostri in futuro).

Ma il tono dei mercati, a mio avviso, è cambiato : parecchi indici mondiali hanno già girato in fase bull in questi giorni.
Vedremo cosa succederà.
Sul fronte societario, è curioso notare che dopo il +10% di ieri basato sul nulla assoluto (o meglio, non proprio, come vedremo, spike in bear market significa bad news in arrivo e quindi ricoperture) è arrivata l’ennesima bocciatura (sempre da parte di S&P, naturalmente) per Finmeccanica (e a dire il vero anche per Edison), che ora, oltre a un outlook negativo (ma ci voleva S&P a dirlo, considerando l’ultima disastrosa trimestrale e gli scandali di natura corruttiva ?), ha un rating BBB-.
Stanno preparando il terreno per i loro fidati alleati al 200 di West Street.
Da segnalare in Europa le difficoltà di cassa per le società energetiche (minor consumo di energia elettrica = pesantissima recessione alle porte) : oltre alle difficoltà di Edison, i tedeschi di RWE stanno pensando a un aumento di capitale da 2,1 milioni di €, mentre i francesi di Veolia stanno pensando di vendere quote strategiche dei loro asset per 5 milioni di €.
Nella notte, il Nikkei ha registrato un calo dell’1,39%, e anche in questo caso è difficile prevedere l’andamento futuro.