Gennaio 18, 2012 EcoAnemia
Riflessioni da inizio anno
Prima di tutto mi devo scusare per la rarefazione degli interventi su questo blog e per il numero degli articoli ; ma sinceramente non mi aspettavo un crollo verticale degli accessi al sito come c’è stato a partire dall’inizio dell’anno.
Unica e magra consolazione la medesima situazione di portali ben più qualificati e noti nel settore, che hanno subito un vero e proprio tracollo, basta vedere solo guardare il numero degli interventi nei forum più frequentati (a parte l’ormai illeggibile Zerohedge, che però non fa proprio testo).
L’impressione che ho è che i pochissimi operatori superstiti – fra cui la sottoscritta – siano rimasti tutti completamente attoniti e sorpresi dall’assurdo andamento dei mercati a partire dall’inizio dell’anno.
Se il trend following puro applicato dava dei risultati ragguardevoli (e l’ho fatto , senza cercare di capire la ragione di tutto ciò), qualsiasi altra strategia invece dava risultati pessimi (ed io ne vedo i risultati a terminale, gli indicatori da sempre usati sono saltati per aria nell’ultimo mese) , principalmente perchè i trend sono artificiali e tenuti su con il righello ormai : un trend sano – soprattutto all’inizio – è composto da una sinusoide e non da una pendenza a 45-50 gradi , tipica di un fine trend.
Ed il carry-trade ?
Kaputt, saltate completamente correlazioni decennali, l’€ è uno zombie che cammina e che viene mantenuto artificialmente in vita ormai, notare ad esempio che nell’ultimo mese il Chf si è rafforzato contro € e lo SMI salito.
Ma non doveva essere un problema per le esportazioni ?
Certo che lo è, ma ora non se ne parla più, eppure in Svizzera la crisi morde ed i locali sono vuoti.
Senza contare che ormai le options non solo sono deprezzate o prezzate con spread altissimi fra ask e bid, ma soprattutto il fattore Alpha di dispersione rispetto agli indici è tale che ogni tipo di diversificazione è deleteria anzichè benefica.
Impressionante, i mercati sono davvero un teatrino dell’assurdo, ed a questo punto il set televisivo di CNBC al Nyse ha un suo perchè.
Inoltre, altre argomentazioni ancora più serie.
Prima considerazione : non ci sono più quattrini.
E l’economia – e quindi la finanza – subisce l’ingerenza terribile della politica : evidentissima l’intrusione nei mercati, da venerdì scorso Napoleone ed Angelona si sono piazzati di persona dietro i desk, Marietto ed Helicopter idem – ma loro ci sono da sempre – più i soliti attori come Bundesbank, FMI, Bilderberg.
I piccoli – ma anche i medi e gli hedge – sono assenti del tutto.
Nulla da fare.
Sto per la prima volta avendo il timore che lavorare nei mercati stia divenendo una missione quasi impossibile.
Ma anche e soprattutto l’economia reale, in particolar modo quella tradizionale, soprattutto l’imprenditoria delle singole persone, è morta.
Questo non solo è peggio ,ma è semplicemente terribile, forse resisteranno i settori di estrema nicchia.
Gli artigiani ed i professionisti non hanno alcuna speranza di sopravvivenza, uccisi dalle tasse e da costi di gestione sempre maggiori, nonchè in molti casi dalle sciagurate liberalizzazioni progettate in modo criminale : c’è modo e modo di compierle, nonchè i settori, queste promosse dal governo italiano servono solo ad appiattire sempre di più la professionalità in nome di una mediocrità sempre più diffusa.
Tempi duri ci attendono, semplicemente non ci sono più quattrini, ed i pochi che girano sono virtuali ed in mano ad i soliti noti.
L’unica speranza è la piccola economia locale, che ancora tiene.
Ma non so sinceramente fino a quando.
Personalmente ho già tirato da tempo i remi in barca e sono a dir poco in modalità ultradifensiva da mesi.
Un ritorno così traumatico a casa – ove sono da una decina di giorni – non potevo avere.
Credo che questi temi siano da sviscerare da parte dei pochissimi che sono ancora qua a leggermi, volendo pure in forma privata e non pubblica come qua.
Fatemi sapere.