Maggio 2, 2008 EcoAnemia
Inflazione e rimbalzo dei mercati
Come già ampiamente previsto nelle ultime settimane si è assistito ad un poderoso ed anche dai più inaspettato (ma non da me) rimbalzo dei mercati.
D’altra parte, seguendo l’ impianto di analisi previsionale dei mercati di Martin Pring, non era certamente difficile capire cosa sarebbe successo.
A cosa si deve questo rimbalzo delle borse ? Solo ed esclusivamente all’inflazione.
Le banche centrali hanno tagliato i tassi o fornito liquidità alle banche (eccetto la BCE su pressione dei tedeschi) senza affatto curarsi dell’inflazione da materie prime .
Questo gioco inizialmente funziona sempre, l’ inflazione aumenta i prezzi a cui molte aziende vendono e quindi anche i loro margini.
Riduce il reddito reale della maggioranza, ma fino a quando esiste ancora credito al consumo e i tassi di interesse reali sono quasi zero non è un fattore di crisi .
Finchè il mercato non percepirà questa inflazione come pericolosa e non farà salire come sarebbe invece logico i rendimenti del reddito fisso tutto funzionerà.
In questo momento la differenza tra bonds indicizzati all’inflazione e bonds normali è solo il 2.2% in America mentre l’inflazione ufficiale è tra il 4% e il 4.4%, cioè il mercato percepisce l’inflazione media futura sul 2.2% nonostante quella attuale sia il doppio.
Il mercato si sta pesantemente sbagliando, ma dato che i gestori sono affamati di rendimenti per ora tutti fanno finta di niente e sono contenti di ingannarsi a vicenda.