Tiriamo le somme e vediamo di trarre alcune conclusioni sparse qua e là dalla mia esperienza di vita quotidiana.
Evitare di concedere troppa fiducia.
Spesso la spontaneità non paga.
Le persone si conoscono davvero solo dopo averle frequentate a lungo.
Ecco perché evito totalmente (o quasi, se si esclude questo blog) i contatti virtuali.
C’è sempre qualcuno che vorrebbe fare casino sfruttando le vicende altrui per farsi pubblicità.
Peccato, sono occasioni perse che (ri)capiteranno chissà quando.
Molti vogliono conoscerti per curiosità, poi, ottenuto lo scopo, spariscono.
Meglio perderli che trovarli.
È davvero difficile trovare persone sincere.
D’altra parte, chi trova un amico (o un’amica) trova un tesoro.
Il tarlo dell’invidia è una brutta bestia.
Ma dietro ogni successo ci sono spesso grandi sacrifici.
È bello fare qualcosa per gli altri.
Ma a volte si vorrebbe che qualcuno facesse lo stesso per noi.
Ogni giorno combatto battaglie solitarie, non per scelta ma perché sono costretta.
Non certo piacevole.
È difficile avere rapporti sociali e anche solo avere una compagnia.
Non c’è problema, vado avanti da sola.
C’è sempre qualcuno che vuole fare il furbo.
Solitamente me ne accorgo subito, ma a volte pecco ancora di ingenuità.
L’esperienza del mio blog : contatti davvero molti, interazione piuttosto scarsa.
Credo che semplicemente dipenda dai temi trattati.
In ogni caso, è necessario riflettere sul reale valore di questo mezzo di informazione.
Nella vita bisogna fare delle scelte, talvolta molto coraggiose.
Chi non prende mai posizione o non si espone minimamente, ma ascolta solo passivamente, in realtà non tiene a te.
Perché ho scritto queste parole ?
In queste ultime settimane sono successe molte cose.
Indubbiamente molte non sono state affatto piacevoli.
Ma, come mi piace spesso puntualizzare, è dalle esperienze negative che si possono imparare le cose più utili.
È il luogo in cui, soprattutto, si impara a conoscere le persone.
E in molti casi è arrivato il momento di premere il tasto canc e poi dare l’ok.
