Giugno 21, 2010 EcoAnemia
Discussioni sulla rivalutazione dello Yuan contro $
Oggi non si fa altro che parlare della mossa a sorpresa (ma non troppo, a mio avviso) del governo cinese di ampliare la banda di oscillazione dello Yuan/Remimbi nei confronti del $.
Interessante notare che inizialmente in apertura proprio contro $ il CNY rispetto a venerdì scorso aveva variazione nulla, mentre si era “addirittura” svalutato nei confronti dell’€.
Vedere per credere.
Poi, in seguito all’ennesimo minimo dell’€/CHF di ieri notte si sono decisi ad intervenire contro $ :
E qual è stato il risultato finale ?
Semplicemente questo :
Ma il meccanismo che nel medio periodo si creerà è abbastanza semplice : dato che andremo sicuramente incontro ad un periodo deflattivo (prima dell’esplosione finale inflattiva), tutte le aziende – e soprattutto tutti gli stati sovrani – che detengono debito in $ entreranno in crisi ed in diverse salteranno per aria, perchè in troppi hanno seguito in passato questa moda folle (e tutto questo tralasciando i ben noti problemi strutturali della zona €, che ovviamente amplieranno il problema).
Per cui ad un certo punto ci sarà paradossalmente un calo dei $$ disponibili – Ben non può azionare immediatamente la stampante perchè il debito pubblico è alle stelle – e questo naturalmente provocherà una rivalutazione del $ (ricordo che la deflazione è distruttiva per tutti coloro che sono pesantemente indebitati , perchè non permette la diluizione del debito nel tempo).
Quindi a mio avviso è molto più facile che lo Yuan in questo contesto si svaluti ulteriormente – soprattutto contro $ – piuttosto che rivalutarsi, e pare che a pensarla così non sia la sola , ecco come ha commentato il fatto Robert Mundell in un’intervista a Bloomberg :
The Central Bank announcement followed pressure from trading partners including the U.S., where lawmakers threaten legislation that could penalize Chinese imports.
An under-valued yuan, or renminbi, gives the nation an unfair advantage in trade, they argue.
The central bank’s announcement followed pressure from trading partners including the U.S., where lawmakers threaten legislation that could penalize Chinese imports. An under-valued yuan, or renminbi, gives the nation an unfair advantage in trade, they argue.
“It’s wrong for the U.S. to force China to destabilize the renminbi, I myself don’t think it’s a good idea,” Mundell said. He called the Chinese move “political.”
E quale sarà l’asset che beneficerà maggiormente di questo scenario ?
Iniziamo con un grafico storico, che chi frequenta – od almeno ha studiato – un po’ di dinamiche dei mercati ricorderà sicuramente :
Questo è il grafico del Nasdaq nel lungo periodo.
E questo è l’attuale grafico del Gold.
Non vi sembra che ci siano delle similitudini anche grafiche, e che il Gold da un momento all’altro (questione di mesi, probabilmente) possa partire in orbita esattamente come fece nel 1998 il Nasdaq ?
Ed il comportamento degli indici azionari ?
Come ho fatto notare spesso, ritengo che ad un certo punto – al punto di non ritorno che ci verrà anticipato dal Forex – il Gold e gli indici azionari (prendo per semplicità lo S&P500, che è l’indice guida mondiale) romperanno la loro correlazione diretta, che diventerà all’improvviso inversa.
Ed ecco cosa a mio avviso succederà, in questo caso valgono di più i grafici che mille parole :
Uno scenario – non solo grafico, ma anche soprattutto macroeconomico e politico – a mio avviso da tenere ben presente, perchè quello più probabile.