Roskilde like Northern Rock

Agosto 28, 2008 EcoAnemia


Roskilde like Northern Rock

[…]Danish household debt to 260% of disposable income, the highest level in the world. This is worse than Britain (159%) and America (135%). The property boom has now turned to bust. House prices have fallen by 10.7pc over the past year in Copenhagen[…]

[…]Danish industrial orders collapsed by 22pc in June compared to a month earlier, Eurostat revealed yesterday….The country suffered its own Northern Rock-style debacle on Monday when the central bank had to launch a rescue of Roskilde Bank after a run of withdrawals by depositors.

It is the biggest bank rescue in Scandinavia since the financial crisis of the early 1990s.[…]

Tutto questo che significa ?

La banca centrale danese ha annunciato infatti che correrà in aiuto di Roskilde Bank (settima banca danese), che sta crollando sotto il peso di un’eccessiva esposizione ai mutui ipotecari.

Dai conti semestrali di Roskilde Bank sono emerse infatti nuove perdite per un ammontare complessivo di oltre un miliardo di Dkk (134 milioni di € ).
La cifra, il doppio rispetto alle stime della banca diffuse lo scorso 14 Luglio, ha fatto precipitare l’istituto nell’insolvenza, mentre il titolo è stato sospeso in Borsa.

Roskilde like Northern Rock

Il salvataggio avverrà attraverso la creazione di un nuovo istituto, che acquisterà tutti gli asset e si farà carico delle passività di Roskilde.

L’operazione comporterà un’iniezione di capitali per 4,5 Mld di Dkk (circa 603 milioni di €) e coinvolgerà, insieme alla banca centrale danese, un centinaio di istituti di credito locali.
Oltre a immettere capitali freschi, il pool di banche dovrà accollarsi 37,3 Mld di Dkk di debiti.

Già a luglio la banca centrale aveva cercato di tamponare le falle nei bilanci di Roskilde, iniettando oltre 100 milioni di € e condizionando il sostegno all’individuazione di un compratore.

RoskildeBank 1

Ma nessuno però si è fatto avanti, così NationalBanken (costretta dalla precipitosa fuga dei correntisti che in massa hanno ritirato i loro fondi) ha deciso di intervenire insieme a un pool di banche private del Paese che lo scorso anno si erano impegnate a collaborare in caso di fallimento di istituti di credito.

L’intervento da parte di NationalBanken è uno dei pochissimi realizzati dalla Banca centrale danese a favore di istituti in crisi dalla fine della seconda guerra mondiale.

L’ultima operazione del genere risale infatti agli anni 90.
Allora la crisi immobiliare aveva costretto i banchieri centrali a intervenire a favore di tre istituti : Unibank, Himmelandsbanken e Varde Bank.


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