Sarebbe morto comunque…

Gennaio 18, 2022 Grafene, Il Great Reset del WEF

Sarebbe morto comunque…

“Spartaco Sani”


Sarebbe morto comunque…

G. soffre di ipoplasia midollare, ma lo stato italiano non vuole concedere l’esenzione ad una inoculzione che nel suo caso molto probabilmente sarebbe immediatamente mortale.

Una situazione che seguo da Novembre.
Sto attivandomi in tutti i modi per farle evitare la inoculazione del veleno perchè potrebbe essere immediatamente mortale (e poi cinicamente arriverebbero a dire : “sarebbe morta comunque”, come successo negli ultimissimi giorni a Rosignano Solvay).

Agghiaccianti a riguardo le dichiarazioni del Dr. Spartaco Sani :

“Saranno eseguiti tutti gli approfondimenti necessari per capire cosa sia successo a Rosignano, ma posso dire una cosa con certezza : il vaccino è sicuro e non c’entra niente – commenta Spartaco Sani, primario del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Livorno.

Non è che ogni volta che accade un incidente di questo tipo si possa tornare sulla questione della sicurezza del (cosiddetto) “vaccino”, purtroppo si può morire in qualunque momento.”

Situazione unica in Italia e nel mondo ?

Al di là del fatto che solo in questo mio sito sono documentate centinaia e centinaia di casi del genere (certo se vai in TV o leggi i giornali nazionali non ne parla nessuno), ecco l’ultimo (italiano) pubblicato ieri avvenuto nella Bergamasca (mentre secondo le mendaci dichiarazioni del Dr. Spartaco Sani e dell’immancabile Dr. Matteo Bassetti “rappresenta un caso unico in Italia”).

La spiegazione di quanto successo ?
Fin troppo facile.



Ovviamente i corrotti mass-media già riportano che è successo “prima”.


Sarebbe morto comunque...


Personalmente penso che anche in Italia dovrebbe essere adottata la medesima iniziativa popolare scelta in Austria.
Prima di tutto ogni politico e membro del Parlamento (ma anche delle autorità locali e regionali) dovrebbe ricevere una denuncia penale per cospirazione contro il proprio popolo, coercizione e (soprattutto) tentato omicidio.

Tutte le persone che hanno subito un qualsiasi danno dalle cosiddette “vaccinazioni” dovrebbero andare a trovare uno (od anche più) politici privatamente a casa loro per mostrare sia a loro che alla loro famiglia i danni causati dalle inoculazioni.

E poi dopo andare a bussare alla porta di medici e giornalisti conniventi.


Sarebbe morto comunque...


Tornando alla vicenda iniziale, i recenti esami del sangue di G. non sono per nulla buoni.

D-dimero : 741
Sideremia : 33

A mio parere, visto anche la patologia di cui soffre – ipoplasia midollare conclamata – se si avvelena è già praticamente deceduta.
Quindi a mio parere ci sono già gli estremi di accusa per tentato omicidio.


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Ecco il testo dell’ultima mia email in risposta.


Buongiorno G.,
brutta notizia, non hai provato a vedere se in qualche modo per te è possibile bloccare l’inoculazione ?
Ieri sera ad esempio è arrivata questa sentenza.



In altre situazioni invece al momento di richiedere di scrivere sul modulo “Stato responsabile per danni”, i medici si sono rifiutati di inoculare (chissà perchè, che coincidenza…)

Inoltre ricordo che per legge è necessaria una prescrizione medica.
Ma di soliti i medici di base, chissà perchè (altra coincidenza) si rifutano di firmarla.


Le pagine della vergogna (159)


A riguardo, ecco una testimonianza audio della sig.ra Paola di Roma :


Le pagine della vergogna (152)


Inoltre, il cosiddetto “consenso informato” è una truffa bella e buona, dato che il cosiddetto “vaccino” – oltre a proteggere meno dell’1% – ha effetti collaterali gravissimi e quindi pretenderebbe che chi si sottopone a questo “intruglio” si assuma tutte le responsabilità a medio e lungo termine.



Ci sono denunce al governo già in atto :


Il ricatto vaccinale è un atto criminale: denunciamo il Governo Draghi.


(…)Comunque ho già testimonianze di procedure da seguire nel caso di ricatto da parte del datore di lavoro, una ad esempio l’ho pubblicata proprio questa mattina.

Un abbraccio forte,
Veronica


Fra le diverse possibilità per opporsi – questa vicenda poi è un vero e proprio tentato omicidio a mio avviso – ci sono diverse vie praticabili.
Ecco la prima, ad esempio.


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Questo inoltre a riguardo è il pensiero dell’avv.Mauro Sandri.

INDAGINI PENALE DIRETTE : LA NUOVA FRONTIERA DEL CONTRATTACCO ALLA CORRUZIONE

L’art. 327 bis del codice di procedura penale rubricato “attività investigativa del difensore” prevede che l’avvocato difensore, allo stesso modo della polizia giudiziaria e del pubblico ministero, possa svolgere indagini e raccogliere elementi di prova in favore della persona assistita, che possono essere utilizzate nel procedimento penale.

L’avvocato acquisisce questa facoltà dal momento in cui riceve l’incarico professionale.
Preso atto delle numerose, reiterate e ripetute condotte ed omissioni delle amministrazioni di Stato nella gestione della pandemia da Sars CoV2, abbiamo deciso di istituire una Commissione d’inchiesta formata da avvocati per coordinare le indagini sui plurimi fatti penalmente rilevanti conseguenti alla grande corruzione.

Rientra tra i poteri istituzionali di ciascun avvocato, forte delle deleghe ricevute, il dovere di attivarsi per indagare così come previsto dal Codice di Procedura Penale.
La Commissione sarà composta da un pool di avvocati, e vedrà nel ruolo di rappresentante, l’Avv. Mauro Sandri, mentre del Coordinamento si occuperà l’Avv. Giulio Marini.

Altri colleghi assumeranno via via i ruoli di rispettiva competenza, sia per ripartizione territoriale che in base alle specifiche professionalità.
Ogni collega che intenda collaborare scriva : indagini@santalex.eu

L’email è aperta anche a chi intenda segnalare situazioni di mala gestio sanitaria di rilevanza penale.


Ora propongo la seguente riflessione.
Chi vuol capire, capisca.


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Per chiudere, consiglio di leggere con molta attenzione la seguente vicenda capitata recentemente in Francia.

Un uomo anziano e ricco che aveva stipulato una sostanziosa assicurazione sulla vita è deceduto a causa del cosiddetto “vaccino”.
Il suo decesso non è stato contestato nè dai medici che lo hanno inoculato, nè dalla compagnia di assicurazione.

Ma quest’ultima si è rifiutata di pagare la polizza, sostenendo che l’assunzione di farmaci sperimentali è esclusa dalla polizza stessa.
La famiglia ha portato la compagnia di assicurazione in tribunale.

Ha perso la causa.

Il giudice ha dichiarato testualmente :

“Gli effetti collaterali dei vaccini sperimentali sono noti.

Di conseguenza il defunto non poteva sostenere che non li conoscesse quando ha scelto volontariamente di inocularsi il cosiddetto “vaccino” (capito perchè appunto da sempre lo definisco tale ?)
Non c’è nessuna legge o mandato in Francia che lo abbia obbligato ad essere “vaccinato” (Capito ? Il Grin Kaz limita l’accesso al lavoro e nella stragrande maggioranza dei luoghi pubblici, ma non è obbligatorio…curiosa interpretazione legale).

Pertanto, la sua morte è essenzialmente un suicidio”.

Tutto questo perchè (per ovvi motivi) il suicidio è esplicitamente escluso da tutte le polizze di assicurazione sulla vita in generale.
Scommettiamo che questo sarà un precedente giudiziario molto importante anche in Italia ?


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