Vix in salita esponenziale, short recovery sul $ di tutte le principali valute, forte correzione degli indici, pesante ritracciamento delle commodities.
Abbiamo raggiunto per l’S&P il secondo e più importante obiettivo della correzione, cioè 1042, in uno stato di fortissimo ipervenduto globale e con il “bidone” del GDP USA di domani, con Goldman Sachs che già ha messo le mani avanti su un valore meno buono delle attese (toh,che strano).
Non è certamente difficile ipotizzare che a questo punto l’indice S&P500 possa testare 1016 chiudendo a questo punto il gap lasciato aperto diverse settimane fa, ma la velocità con cui abbiamo raggiunto questo primo obiettivo a 1042 mi fa pensare che non sia così probabile che succeda immediatamente , a meno che non si voglia davvero caricare la molla degli short per poi ripartire davvero verso nuovi massimi a novembre/dicembre (1120/1136 di S&P) con il carburante delle ricoperture.
Ipotesi poco probabile, ma affascinante.
Il sell off che si è visto nelle ultime tre sedute è stato in effetti da manuale, e le ragioni sono proprio quelle che erano state sviscerate nei giorni scorsi, le short call in the money sono servite ben poco in questa situazione (avrebbero coperto a malapena la metà delle posizioni long).
Il bear market rally di medio periodo quasi sicuramente è finito, come dice correttamente Bill Gross, ma a questo punto mi attendo una fiammata nelle prossime sedute, con un rimbalzo che può essere altrettanto violento come la correzione fino a ritestare almeno 1075 (vecchio supporto che ora diviene resistenza), e probabilmente ancora la fortissima area di resistenza posta a 1100 da toccare almeno per la fine dell’anno.
Domani, comunque, si dovrebbe rimbalzare quasi sicuramente .
Nel frattempo il FTSE MIB ha corretto in 7 sedute di circa il 10% – in particolare nelle ultime tre sedute – rompendo dopo un tentativo di resistenza l’area importante di supporto intorno ai 22600/22800 (a dire il vero inatteso da parte mia, mi aspettavo sin da qua un rimbalzo che non c’è stato).
Ma in Italia i traders evidentemente sono distratti da altre e ben più frivole vicende : pare che non si sia accorto quasi nessuno della cosa, visto che tutti o quasi ancora aspettano il segnale per vendere domani, quando in realtà partirà il rimbalzo.
Goldman Sachs, da buona istituzione ipermoderna, è già pronta ed aspetta il momento giusto per prendervi da dietro quando meno ve lo aspetterete.
Questo sarà anche un blog anticonvenzionale e soprattutto che si deve leggere e frequentare di soppiatto (anche se le statistiche di Shinystat mostrano un graduale e continuo trend in ascesa delle pagine viste e degli accessi), ma, forse, chi scrive queste righe è una persona quantomeno molto più seria e competente dei tanti fanfaroni che popolano la rete.
