Aprile 23, 2008 Il lato oscuro degli scacchi, Memorie dal sottoscala
Skandalosa Veronica (The winner takes it all)
Una vicenda che mi ha insegnato davvero molto.
Alla premiazione, hanno applaudito il secondo classificato e mi hanno consegnato la coppa e il premio in denaro riservato al vincitore del torneo, appoggiandoli semplicemente sul tavolo.
Rifiutandosi in modo plateale di stringermi la mano.
Da allora ho imparato gli ambienti in apparenza “puliti” grondano quasi sempre ipocrisia e falsità.
Quelli che ben pensano, appunto.
Nell’ultimo turno, sono attardata di mezzo punto dal battistrada, che è anche il mio avversario diretto.
Al penultimo turno avevo sprecato banalmente mezzo punto, come avevo fatto anche al quinto.
Arrivo in sala di gioco molto tranquilla.
Da un certo punto di vista, ero contenta di avere a disposizione un solo risultato, la vittoria, perché altrimenti avrei corso il rischio di deconcentrarmi e di giocare una partita anonima, cosa che talvolta mi capita.
Il mio avversario, Francesco Gervasio, mi temeva davvero molto.
Infatti tutte le nostre partite ufficiali si erano sempre concluse con una vittoria per me.
Ma questa volta voleva a tutti i costi conquistare il “suo” torneo, da presidente del circolo più importante di Milano.
Il campionato cittadino, organizzato dal “suo” club.
Casualmente ci incrociamo un quarto d’ora prima della partita.
Finge di non vedermi e non mi saluta.
Segno di tensione.
Bene, bene… ho capito come devo giocare.
Inizia il turno.
Stretta di mano.
Decido improvvisamente di deviare dalla preparazione casalinga e opto per 1.d4 invece di 1.e4, come invece avevo programmato a casa.
La ragione ?
Conoscevo la apertura che il mio avversario avrebbe usato contro di me : avevamo già avuto una posizione del genere in un paio di semilampo.
Desideravo infatti mantenere il più possibile tutti i pezzi sulla scacchiera, senza cercare di ottenere subito un vantaggio in apertura, ma di logorare psicologicamente il mio avversario, che sapeva benissimo che una patta gli sarebbe stata sufficiente per vincere il torneo.
Il mio avversario gioca l’apertura e il primo mediogioco molto bene, e ottiene in effetti una buona posizione, che a un certo punto diventa addirittura superiore.
Arriviamo a un mediogioco complesso, in cui mi rendo conto di dover complicare le cose per avere speranze di vittoria.
Perciò, nonostante entrambi i colori avessero pochissimo tempo a disposizione, decisi di entrare in una posizione a doppio taglio, cedendo i 2AA per i 2CC.
In quel momento iniziarono a riecheggiare dentro di me le parole che sentivo dire spesso da Andrea Bracci :
“Veronica è molto pericolosa nelle posizioni di attacco, perché è in grado di creare minacce tattiche improvvise o di sfruttare le debolezze del nemico”.
Contemporaneamente, con ormai solo 3 minuti sull’orologio, intravedo una combinazione in cui sacrifico un Cavallo per un attacco assai pericoloso.
Una mossa sgradita al mio avversario, che deve trovare l’unica replica corretta con solo 7 minuti a disposizione.
E così…Cxf5!
Il mio avversario strabuzza gli occhi, fuori dalle orbite.
Praticamente senza riflettere, decide di accettare il sacrificio : Axf3?
In quel preciso istante, capisco di avere davvero in pugno la partita.
I miei pezzi, improvvisamente, diventano tutti attivi e si coordinano all’unisono.
Un uragano di pezzi bianchi si scaraventa contro il Re nemico e il mio avversario, senza trovare una difesa adeguata, viene immediatamente sconfitto, esclamando nel contempo una imprecazione spettacolare : “Cazzo, è matto ! ”
Immediatamente calò il gelo nella sala.
Ciò che non doveva succedere era successo.
Non potevo avere un commiato migliore.
1.Nf3 Nf6 2.d4 g6 3.Bf4 Bg7 4.e3 d6 5.h3 0–0 6.Be2 c5 7.c3 b6 8.0–0 Bb7 9.a4 Na6 10.Nfd2!? Nc7 11.Na3 Nd7 12.Bf3 d5 13.Bg5!?
Con l’intento di creare nella posizione nera qualche indebolimento.
13…h6 14.Bh4 a6 15.Nc2 g5 16.Bg3 f5 17.c4!? cxd4
17…e5 18.cxd5 Bxd5 19.Bxd5+ Nxd5 20.dxe5 Nxe5 21.Bxe5 Bxe5 22.Nc4 con leggerissimo vantaggio per il Bianco.
18.Bxc7 Qxc7 19.Nxd4 Qd6 20.Qc2 e6 21.Rad1?!
Sicuramente migliore 21.cxd5 Bxd5 22.Rfc1.
21…Rac8! 22.Qb1?!
Ancora migliore 22.Be2 Ne5 (22…dxc4 23.Nxc4 Qe7 24.b3) 23.Qb3 Rf7 24.f4 con gioco incerto.
22…Ne5 23.cxd5 Nxf3+ 24.N2xf3 Bxd5 25.Rd2 Rc4 26.Rfd1 Qc7 27.b3 Rc3 28.b4
28.Rd3 Rc5 29.b4 Rc3 e leggero vantaggio del Nero.
28…Rc8!?
28…Qc4! 29.Rd3 (29.Ne1!?) 29…Rxd3 30.Qxd3 Qxb4 31.Qxa6 Ra8 32.Qb5 Qxa4 33.Qxa4 Rxa4 34.Nxf5 Bxf3 35.Rd8+ Kf7 36.Nxg7 Bc6 (36…Kxg7? 37.gxf3=) 37.Nh5
Ra1+ 38.Kh2 b5 39.Rc8 (39.f3 Ra2 40.e4 b4 41.Rb8 Rb2) 39…Bd5 40.f3 Ra2 41.Kg1 Ke7 42.Rb8 Bc4 43.Ng3 con vantaggio del Nero.
29.Nxf5! Bxf3?
29…Rb3! 30.Qa2 Rb2! (30…Rxb4? 31.Rxd5!+- ; 30…Rd3 31.Qb1 rientrando probabilmente nelle varianti successive) 31.Qa3 Rxd2 32.Rxd2 Bf8 (32…Qc1+ 33.Qxc1
Rxc1+ 34.Kh2 Bf8 35.Ne5! Bxb4 36.Rd3 Bf8) 33.Ng3 Qc1+ 34.Qxc1 Rxc1+ 35.Kh2 Bxb4 con vantaggio del Nero.
30.Nxh6+!+- Kf8
30…Bxh6 31.Qg6+ Bg7 32.Rd7+- con matto imparabile ; 30…Kh8 31.Rd8+ Bf8 (31…Rxd8 32.Rxd8+ Qxd8 33.Nf7++-) 32.Rxc8 Qxc8 33.Qg6 (33.Nf7+!? Kg7 34.Ne5) 33…Bxh6 (33…Bg7 34.Rd8++-) 34.Qxh6+ Kg8 35.Qxg5+ Kf7 36.Qf4+ Ke7 37.Qxf3+-
31.Qh7! Qe5
31…Bxh6 32.Rd7+- con matto imparabile ; 31…Bxd1 32.Qg8+ Ke7 33.Qf7#
32.Qg8+ Ke7 33.Qf7# 1–0
[Event “Ch”]
[Site “Milano”]
[Date “2007.11.15”]
[Round “07”]
[White “Veronica Baker”]
[Black “Francesco Gervasio”]
[Result “1-0”]
[WhiteELO “?”]
[BlackELO “?”]