Maggio 3, 2008 MacroEcoAnemia
Socialismo all’americana
Gli USA hanno l’immagine di un paese duro, individualista, privo di protezioni e ammortizzatori sociali, capitalista ed egoista.
Tuttavia, tutti leggono da diversi anni della montagna di debito degli americani a tutti i livelli.
Una delle due frasi è sicuramente sbagliata, oppure non fotografa la reale situazione degli USA.
Di certo c’è il caso di chi ha bisogno di cure e l’ospedale “non profit” chiede di pagare in contanti prima del trattamento, perché nell’ultimo anno i casi di insolvenza, anche in ambito medico, sono notevolmente aumentati.
Questo però solo se il malato non supera un certo reddito e non è over 65, perché in quel caso le cure sono gratis, anche se non si è assicurati. Inoltre, molti ospedali non profit fanno eccezioni e per tutto quello che è routine l’emergency cura senza chiedere niente.
Questa è l’unica eccezione alla regola se si considera il quadro complessivo.
Lo stato americano quest’anno avrà un deficit tra i 500 e i 600 miliardi di dollari e il debito pubblico ammonta a 7.000 miliardi.
Il sistema finanziario mondiale dispone di circa 1.000 miliardi per perdite da debiti non pagati, quasi tutti di fonte americana, perché le famiglie americane hanno potuto accumulare debiti pari al 130% del reddito disponibile (13.000 miliardi).
Milioni di americani hanno potuto comprare casa senza soldi, prendendo a prestito una somma maggiore di quella necessaria per l’acquisto e poi “estrarre credito” e spenderlo quando la casa, in teoria, valeva di più.
Centinaia di migliaia di persone che dichiarano bancarotta personale senza che questo comporti la perdita della casa, dello stipendio o del conto in banca.
Avere un figlio senza essere sposata e senza avere un lavoro significa ricevere in pratica un insieme di sussidi che equivalgono a uno stipendio.
Gli impiegati del governo federale guadagnano circa 50.000 $ l’anno, gli insegnanti dai 40 ai 60.000 $, i poliziotti la stessa cifra.
Il 50% del personale delle università e dei college non è docente.
Stato, imprese e università spendono miliardi per programmi e uffici per la promozione di tutte le minoranze e pagano continuamente risarcimenti legali per i diritti lesi di ogni genere.
I politici americani diventano tutti milionari appena lasciano il loro incarico, perché vengono assunti nei consigli di amministrazione di multinazionali e banche o entrano a far parte dei maggiori hedge fund.
Non sembra, nell’insieme, un paese così duro.
Insomma, il mito del paese dove vige il capitalismo selvaggio e ti devi arrangiare da solo perché nessuno ti aiuta mal si concilia con il fatto che lo stato e le famiglie americane hanno potuto indebitarsi per 20.000 miliardi di dollari e li hanno tutti spesi.
Certamente ci sono molte altre contraddizioni, come la presenza in molti, troppi stati della pena di morte, ma questa è tutta un’altra storia.