Ottobre 30, 2023 Il Great Reset del WEF
E questi sarebbero i salvatori del mondo ?
Sputnik V è ufficialmente inutile
Lo Sputnik V non protegge più e dovrà essere sostituito con una versione “aggiornata”.
Così ha affermato il direttore del Centro Gamaleya Alexander Gintsburg, che ha testualmente affermato che Sputnik V è stato “efficace dall’agosto 2020 fino a circa luglio 2022”, ma che il farmaco genetico sperimentale – sviluppato in collaborazione con AstraZeneca – non è in grado di contrastare le “varianti” più recenti :
“A partire dalla metà dell’estate 2022, quando sono apparse le varianti Omicron 1, 2 e 3, l’efficacia dello Sputnik V è diminuita di otto volte.
Quando sono apparse le varianti Omicron 4 e 5, l’efficienza è diminuita di 20 volte.
E quando è apparsa la versione XBB.1.5 di Omicron (Kraken), nel gennaio 2023, lo Sputnik V ha smesso completamente di proteggere”.
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Nell’aprile 2021 Gintsburg si vantava del fatto che lo Sputnik V poteva potenzialmente fornire una protezione “indefinita”.
Ma solo un mese dopo, il direttore di Gamaleya modificò la sua valutazione, prevedendo che Sputnik V sarebbe stato efficace per 2 anni.
Nell’aprile 2022, Gintsburg ha dato istruzioni ai russi : dovevano riavvelenarsi ogni sei mesi.
Con lo Sputnik V ormai ufficialmente obsoleto, Gintsburg e il suo team si stanno preparando a rilasciare una versione aggiornata.
La conclusione degli studi clinici è prevista per Dicembre e la nuova disponibilità è prevista per Marzo.
E’ importante sottolineare che secondo le nuove “regole” adottate l’anno scorso dal Ministero della Salute russo, le modifiche allo Sputnik V possono ricevere l’autorizzazione semplicemente dopo essere state testate su “50 volontari sani”.
Inoltre, il processo di approvazione richiederà solo dai 16 ai 38 giorni, e, soprattutto, i risultati di questi test “accelerati” non saranno resi disponibili ai russi.
Infatti all’inizio di Ottobre il Comitato della Duma di Stato per la protezione della salute ha respinto una proposta di legge che avrebbe imposto agli sviluppatori di farmaci di rendere noti i risultati finali delle loro sperimentazioni cliniche.
D’altra parte, l’anno scorso il Ministero della Salute russo ha dichiarato testualmente che i risultati degli studi di fase III dello Sputnik V erano un “segreto commerciale” riservato.
Occorre anche sottolineare che a Luglio di quest’anno il Ministero della Salute russo ha annunciato di voler rendere “obbligatorio” il siero magico per “categorie vulnerabili di cittadini” a seconda della situazione “epidemiologica” del Paese.
La norma si applicherebbe anche ai dipendenti statali (così lo stato ben presto non dovrà pagarli più, ovvio).