Marzo 4, 2009 Mode personaggi storie comuni
Storie di tutti i giorni
[…] Nonostante sia indagato per violenza sessuale nei confronti della figlia di 3 anni, potrà trascorrere da solo con lei questo weekend.
Una donna (romena, aggiungo io, nell’articolo non è citato) di 29 anni ha sporto denuncia contro il marito, un commercialista italiano di 46 anni incensurato, che l’avrebbe sottoposta, “tra l’ottobre 2007 e il marzo 2008, a vessazioni morali e fisiche, minacciata di morte e di fare una strage al supermercato utilizzando le numerose armi che custodiva in casa“.La donna lo accusa inoltre di aver costretto la figlia di 3 anni a subire atti sessuali per tutto il 2008.
A seguito di ciò, viene avviata un’indagine e l’8 gennaio scorso il giudice […] affida le due figlie della coppia, di un anno e mezzo e di tre anni, al Comune di Milano, collocandole insieme alla madre in una comunità.
Nella stessa ordinanza, il giudice affida al Comune il compito di svolgere le valutazioni del caso e di “garantire che le bambine abbiano regolari rapporti con il padre, anche con eventuale pernottamento della bimba più grande presso il padre nel fine settimana“.
In particolare, si parla dell’ultimo fine settimana di febbraio, quello di domani.
Alla luce di tale ordinanza, la donna e i suoi legali hanno presentato un ricorso d’urgenza per impedire che “la piccola trascorra una notte da sola con il padre.
Un padre che, è bene ripeterlo, risulta indagato per il delitto di ripetuta violenza sessuale ai danni della figlia“.
Il ricorso è però stato respinto oggi dalla stessa […] “l’esistenza di un procedimento penale ancora non conclusosi non costituisce circostanza nuova tale da consentire a questo giudice istruttore di modificare o revocare l’ordinanza del presidente, assunta all’esito di una accurata valutazione peritale, anche in ordine alla denunciata possibilità di abusi dell’… (nome del marito) in danno delle figlie“. […]
Fonte : Ilsole24ore
Se alcuni giudici troppo superficiali leggessero bene gli atti processuali o i documenti a loro allegati, molte tragedie si potrebbero evitare.
Maria Cristina Canziani non è certo nuova a sentenze piuttosto “singolari”.
A volte mi domando se le perizie psichiatriche tanto sbandierate che questi giudici chiedono con troppa disinvoltura non debbano essere fatte anche a loro.
Nonostante ciò, la vicenda presenta indubbiamente dei lati oscuri.