Il recente movimento dei cambi, in particolare quello sull’€/$ (20 figure perse in due mesi) mi ha letteralmente lasciata di stucco.
E’ in arrivo una tempesta sui cambi a breve.
Sono letteralmente tutti fuori di testa.
I cambi dovrebbero tutt’al più registrare oscillazioni del 5% l’anno.
Questo fenomeno si potrebbe definire come “l’entropia della finanza”.
Da due anni a questa parte, dopo avere osservato il carry trade come uno dei sintomi di una serie di bolle (borsistica, poi immobiliare, poi delle commodities), ritengo che alla lunga non potrà che portare ad un vero sconquasso dell’intero sistema.
Il grosso degli operatori (istituzionali, hedge fund , fino al celeberrimo “parco buoi“) è in perdita secca :
I fondi monetari hanno reso nell’ultimo quinquennio anche fino a un -25% (quando bastava guadagnare il 25% acquistando dei Btp)
Promotori e banche non riescono nemmeno più a prendere in giro con la favoletta sul lungo periodo gli ultimi sprovveduti : da 15 anni a questa parte ci hanno solo rimesso.
Questo solamente alla base.
Sullo sfondo invece :
Credit crunch
Crisi dei mutui
Crisi immobiliare
Crisi aziendale
Crisi bancaria
Crisi assicurativa (le compagnie stanno cancellando un’infinità di rischi che non vogliono/possono più coprire)
Crisi valutaria.
In questa situazione non mi stupirò se fra un anno avranno perduto circa un altro 25-30%.
Inoltre, sotto 1.37-1.40 ho grossi dubbi che l’€ ci vada .
Ecco cosa riportava Fitch proprio ieri :
[…]Il salvataggio di Fannie Mae e Freddie Mac aumenta i rischi di bilancio ai quali il governo statunitense deve fare fronte, “ma questi restano nella soglia di tolleranza” per il rating ‘AAA’ degli Usa, che viene confermato.[…]
[…] Standard & Poor’s e Moody’s avevano confermato la tripla A per gli Usa, spiegando, separatamente, che il loro giudizio non risentiva della nazionalizzazione delle due agenzie.
La barca va a fondo, e loro continuano a reiterare la tripla A.
