È tempo di vacanze e il quotidiano britannico Times critica i turisti italiani : perché sono così maleducati?
Matthew Parris, da Londra, dove si fanno file ordinate per salire sull’autobus, scrive esasperato : “Gli italiani sono il popolo più maleducato del pianeta ?“.
L’opinionista del Times racconta la sua esperienza personale : già tre volte quest’anno, mentre cercava di scendere dalla metropolitana, è stato spinto indietro nel vagone da “gente vestita in modo elegante che spingeva per salire a bordo“, prima che i passeggeri che dovevano scendere uscissero.
Ogni volta, parlavano in italiano.
Parris si chiede : “Come si conciliano l’Italia moderna, caratterizzata da consumismo, televisione spazzatura, dipendenza dalle firme della moda e irragionevole adorazione delle celebrità, e l’Italia di Venezia, da Vinci, Verdi e dei Medici ?“.
Il commentatore fa anche un po’ di autocritica, ma solo per dare l’affondo : “Dite quello che volete della nostra terra inglese, violenta e piena di birra, ma in un istante avrebbe capito che specie di uomo è Berlusconi con i tatuaggi e tutto il resto“.
Sul sito web del Times, in fondo alla nota di Parris, c’è il commento di un lettore di Manchester che racconta un piccolo episodio che fa fare brutta figura agli italiani.
Su una nave da crociera italiana c’era gente da tutta Europa, molto educata.
C’è qualche problema con le sdraio, sempre occupate.
Il nostro lettore ne trova una libera, ma una signora italiana gli dice che è perché suo marito è andato in bagno.
Dopo un’ora, essendo insieme a una persona di 84 anni, il turista di Manchester le suggerisce, con l'”understatement” tipicamente inglese, di andare a vedere se il marito stesse bene.
Non amo particolarmente gli articoli esteri (in particolar modo inglesi) che trattano i luoghi comuni che caratterizzano il nostro sgangheratissimo Paese, ma, purtroppo, in questo caso le scene descritte sono assai diffuse nel comportamento di alcuni nostri connazionali.
Mi ricordo di aver visto nostri connazionali lavarsi i piedi o i capelli nei lavelli comuni per le stoviglie in campeggio o fare un baccano dell’altro mondo durante le ore di silenzio.
Non ricordo mai di avere visto fare altrettanto da parte di altri campeggiatori europei (tranne forse spagnoli, portoghesi e greci).
Inoltre, provare per credere, la scena descritta all’uscita della metropolitana è ciò che accade tutte le volte in una qualsiasi fermata italiana.
