Negli ultimi giorni sono stata sopraffatta da un senso di sconforto, tanto da pensare di chiudere questo blog.
Detto, fatto : il mio nome e cognome sono stati espressamente citati da un giornalista, Guido Tedoldi, in una comunità di Yahoo dedicata al problema dalla dipendenza dall XXX e a tutto ciò che vi è connesso, oltre a diffondere dettagli assolutamente inutili su di me.
Che c’entrano i database scacchistici in tutto questo ?
A giustificare la veridicità delle informazioni fornite ?
A fare gossip ?
E, soprattutto, cosa c’entra la lettura del mio blog con la cura di tale dipendenza ?
In tale contesto, gli apprezzamenti palesi alle mie parole stonano notevolmente, soprattutto se fatti in forma anonima.
Naturalmente, l’autore si è ben guardato dal fornire riferimenti precisi su di sé (e sulla sua dipendenza dal porno), salvaguardando così la sua privacy, né ha risposto quando ho provato a instaurare un dialogo con un mio intervento (firmato con nome e cognome, come faccio sempre) sul suo blog (dove ha risposto invece ad altri, ma non a me).
Ok, ho imparato la lezione, mi sono detta.
Successivamente, ho scritto un post innocente su questo blog riguardante il trading e il motivo per cui la maggior parte delle persone che aspira a questa professione non riesce in questa attività.
Anche qui, è stato un putiferio.
Il solito anonimo si è messo a scrivere dei commenti su un presunto personality checking nei miei confronti, tacciandomi di arroganza e superbia (semplicemente mostrando ciò che realmente succede).
Mi chiedo anche qui a cosa serva farlo a una persona che si afferma di conoscere solo virtualmente, ma tant’è, anche questa volta rinuncio a capire, dato che il personaggio in questione si è fatto notare più volte per commenti assolutamente fuori tema e/o non attinenti.
A volte sembra che ci si diverta a polemizzare sugli argomenti più ovvi.
Ci ho naturalmente ripensato.
Non smetterò certamente di scrivere per queste sciocchezze.
