Febbraio 19, 2009 EcoAnemia
Tocca ripetermi ancora
L’attuale crisi è una crisi da sovraproduzione, proprio come quella del ’29 e come quella che ha attraversato il Giappone all’inizio degli anni 90.
E’ una crisi deflazionista.
Negli ultimi 70 anni invece le crisi sono state da sottoproduzione.
Quindi crisi inflazioniste.
Lo ripeto ancora perchè non è immediatamente percepibile dalla gente comune.
Ma la deflazione è di gran lunga peggiore dell’inflazione.
In una società afflitta da inflazione soggetti economici “vivi” aspirano a merci e servizi in quantità insufficienti.
Invece in una società afflitta da deflazione improvvisamente molti soggetti economici muoiono e non svolgono più alcuna attività economica.
Quindi, malgrado tutto, se la Fed non avesse inondato il mercato di liquidità negli Usa si sarebbe già fermato tutto.
Cosa sarebbe successo senza la Fed ?
O se la Fed ed il tesoro americano avessero avuto comportamenti di rigore come quelli adottati nei primi anni ’30 ?
Semplice : una Grande Depressione ancora più marcata e profonda di quella che andremo a vivere prossimamente.
Quali possono essere le soluzioni per uscirne ?
” real big issue about the quality”.
Cioè una ricostruzione di domanda aggregata che passi dagli stati che hanno tuttora surplus nella bilancia commerciale, o che hanno una residua capacità di indebitamento
I paesi con queste politiche di bilancio saranno i primi a riprendersi.
Ecco perchè il Dax ha perso circa il 45% dai massimi, idem lo S&P500 americano, il Cac intorno al 55% mentre l’Italia è sotto del 70%.
Non è difficile capire chi si risolleverà prima.
Ma è difficile capire quando qualcuno si risoleverà.
Una cosa però è certa.
L’Italia, oramai senza più fondi e con lo spettro del default dello stato, non può fare nulla.
Dipendiamo totalmente dalla crescita degli altri.