Trading is my life

Aprile 21, 2005 Memorie dal sottoscala


Trading is my life

È un post in cui si intrecciano molti aspetti della mia vita.

Giorni che non dimenticherò mai.
Quando li stai vivendo, non riesci a comprenderne fino in fondo l’importanza.

Pensi al passato.
E ti ritrovi a pensare a tanti momenti.

La magia di ogni singolo istante.
Anche quando ormai tutto si è sedimentato dentro di te.

Sai che è arrivato il momento di tornare indietro di una pagina.
In un certo senso, la fine di un’era.


Mentre stavo scrivendo alcuni articoli per questo blog, improvvisamente hanno iniziato a sgorgarmi copiosamente delle lacrime liberatorie sul viso, dopo tantissimo tempo.

Un pianto necessario per sfogare tutta la tensione accumulata.
Non rivedrò la mia giovinezza, né la mia vecchia immagine, che sarà cancellata per sempre.


Trading is my life


Non rivedrò più il mondo con gli occhi di prima.
Tutti i miei ricordi saranno inevitabilmente modificati, perché io non esisterò più fisicamente come prima.

Certo, la mia anima sarà sempre la stessa, ma tutto ciò che la circondava sarà distrutto per sempre.

La mia mente corre velocemente verso i miei ricordi più belli, quelli che rimarranno scolpiti per sempre nella mia mente, ma solo nella mia.

I tanti tornei di scacchi che ho vinto e quelli in numero ancora maggiore in cui sono andata a premi.
I miei colleghi nel mondo del lavoro.

Le mie conoscenze sparse per il mondo.
Le mie analisi a volte ardite, che però molto spesso si sono rivelate corrette nel tempo.
I migliori trade che ho fatto, non quelli che mi hanno fatto guadagnare di più, ma quelli costruiti in modo logico, paziente e, a volte, anche molto aggressivo in termini di tempistica.

Tutte le mie vecchie fotografie saranno solo un pallido ricordo.


vivi la vita con gioia


Pagine scolpite nella storia della mia vita che, dopo essersi improvvisamente bloccata a causa di un bug del suo sistema operativo, presente sin dalla nascita e quindi irrisolvibile, sarà completamente resettata da zero.

Si ricomincia da zero.
In fondo, sono come una bimba.

Questo rimarrà per sempre nel mio cuore.
Ma solo nel mio.

Nonostante il terrore che ho dentro, in fondo appaio molto euforica e sicura.
Ma devo esserlo.

Se non fossi contenta e felice, non riuscirei mai ad affrontare le numerose incognite che inevitabilmente mi si pareranno davanti.

Ma non rinnego certo il mio passato.
E non lo nasconderò mai.

Non ne vedo la necessità né i motivi.
È una parte di me, a volte bella, altre volte un po’ meno.

È tempo di bilanci.
Cose che sicuramente mi porterò dietro.

Me stessa. Sperando di non perdermi nel marasma della mia vita.
La mia sorellina. È la mia compagna di sventura e la mia principale fonte di sostegno morale e materiale.

I miei sette micetti. Rumorosi e casinisti, ma che mi fanno tanta compagnia.

Il mio lavoro, che è praticamente diventato la mia vita negli ultimi anni, e dove spero di poter andare avanti. E dove, fortunatamente, fino ad ora ho sempre ottenuto buoni risultati, soprattutto se rapportati alla mia condizione psico-fisica degli ultimi mesi.

Il resto è pura incognita.
Non ho altro. Non ho nessuno a cui appoggiarmi.

Sono completamente sola.
La prossima settimana inizierò una terapia ormonale molto aggressiva.

Non ho scritto molto su questo blog nelle scorse settimane proprio per questi motivi.

Ho aggiornato il blog solamente ogni due settimane circa, pubblicando i dati macro.
Nei prossimi giorni tornerò a dedicare più tempo a questo blog, che, lo ripeto, non ha alcuna finalità di lucro, ma semplicemente ha come unico fine l’approfondimento e l’analisi di alcuni temi fondamentali in campo economico, o la segnalazione di “strane” anomalie nei mercati.

Talvolta, proverò anche a proporre possibili spunti operativi tratti dalla mia esperienza reale di costante contatto con i mercati.

La maggior parte di queste parole non c’entrano affatto con i temi trattati su questo blog.
Ma queste parole mi sono venute spontanee.

Perché anche nel nostro mondo, che a molti da fuori sembra così asettico, freddo e distaccato, c’è spazio per le emozioni.
E spero che ci sia anche uno spazio per me.

Quello spazio che ho occupato meritatamente fino ad ora e che mi sono conquistata sul campo con la mia abilità e, soprattutto, con la mia voglia di imparare qualcosa di nuovo ogni giorno.

È l’unico modo per raggiungere l’unico obiettivo della mia vita.


Veronica