Giugno 3, 2008 MacroEcoAnemia
Tremonti novello Robin Hood
Un moderno Robin Hood che toglie ai ricchi petrolieri per dare ai poveri.
Questa l’ultima idea del nostro ministro Tremonti.
Dal punto di vista elettorale è una grande idea, ma dal punto di vista pratico no.
Probabilmente Tremonti ha scambiato l’Italia per il Texas o l’Arabia e i nostri mari per il Golfo del Messico, altrimenti non avrebbe nemmeno preso in considerazione un’idea simile.
Alcune delle nostre compagnie si chiamano Saras, Erg e API.
Peccato che siano dei raffinatori: acquistano petrolio, lo raffinano e lo vendono alla pompa, guadagnandoci davvero poco (circa un decimo delle società italiane del settore energia).
Consiglio: se non ci credete, guardate i loro bilanci o quelli delle principali società di raffinazione USA, come Tesoro.
Perché ?
I margini di raffinazione sono in discesa (cosa strana, ma vera : c’è talmente tanto petrolio che non si sa come raffinarlo) e il prezzo alla pompa in un anno non è aumentato del 100% come il prezzo del greggio (per fortuna), anche se va fatto notare che il costo industriale è solo una parte del prezzo alla pompa, il resto sono tasse che comunque incidono in percentuale.
Gli utili di queste società, infatti, sono molto bassi.
Chi invece guadagna davvero è chi estrae il petrolio dai giacimenti.
In Italia, solo l’Eni lo fa.
Lo stesso vale per Saipem, che ha la tecnologia per estrarre il petrolio, e per Snam, che porta il gas a chi ne ha bisogno.
Queste tre, ENI, Saipem e Snam, generano il 90% dei profitti.
Ok, tassiamo queste.
Ma queste non sono forse società in gran parte in mano statale ?
Per cui, da una parte si prendono i soldi e dall’altra si tolgono sotto forma di meno dividendi.
Inoltre, queste società sono in parte private, quindi togliamo gli utili ai privati e li prende lo stato, che li distribuirà ai più deboli.
Ma il giorno in cui, a causa di questa tassa, Eni, Saipem e Snam registreranno un calo del -10/-15%, i fondi pensione ne risentiranno, visto che queste tre società hanno un peso considerevole nei loro portafogli.
Sono le uniche possedute da tutti i vari fondi, oltre a essere i difensivi per eccellenza in Italia.
Quindi, con una mano dai, naturalmente dopo che quelle tasse sono state ben “oliate” dal pubblico, ma chi ha dei soldi sul fondo pensione avrà delle perdite reali.
Ovviamente, i più non si fanno queste domande, ma la sostanza è questa.
Ma c’è o ci fa ?
Per me la prima.