Maggio 22, 2019 Memorie dal sottoscala
Con la prima goccia di pioggia fu uccisa l’estate.
Ultima goccia
Alla fine arrivò la classica ultima goccia che definitivamente traboccò un vaso già colmo.
Ma ormai era solo questione di tempo.
Per la cronaca le menti perverse che concepirono questo piano diabolico (ragazze dai 21 ai 28 anni, personcine perbene “a cinque stelle”) furono la fotografa, la truccatrice e l’estetista (per altro profumatamente pagate per il loro lavoro) con cui avevo progettato prima e realizzato dopo un servizio fotografico glamour.
Ma il diavolo fa le pentole e non i coperchi.
Infatti una delle tre si vantò sulla sua pagina Facebook con tutti i suoi follower.
Dimenticandosi però che mi aveva dato la sua “amicizia” qualche giorno prima.
Un’aquila davvero.
Tutto quello che poi è seguito nei giorni immediatamente successivi non è stata altro che una reazione nucleare a catena.
Ma in fondo è stata la mia vera grande fortuna.
16 Settembre, 2011

Finalmente ne sono quasi uscita definitivamente, dopo un mese esatto.
Ci vorrà ancora una settimana per ristabilirmi completamente.
Ma la paura finalmente è passata ed ho riacquistato la mia forma fisica.
Quindi voglio raccontare in modo dettagliato quello che mi è successo nell’ultimo mese.
Comprovato – per chi volesse vederlo – da certificati medici, visite specialistiche e che chiunque mi abbia incontrata (più fotografie eloquenti che non lasciano spazio all’immaginazione) non può non avere notato.
Un attacco diretto alla mia persona fisica, con il chiaro intento di sfigurarmi e di distruggere la mia immagine personale che tanto ho faticato ad ottenere.
E che tanto suscita invidia in molte squallide persone.
Ma fortunatamente anche questo attacco è andato a vuoto.
Non si è trattato naturalmente di negligenza.
Ma di dolo conclamato e probabilmente studiato a tavolino da settimane : un’ infezione batterica talmente forte da dover essere curata prima con forti antibiotici (penicillina) per una settimana e poi con altri antinfiammatori per altre successive due settimane.
Medicinali che hanno creato poi uno squilibrio nel mio metabolismo ed una forte dermatite sul volto e sul cuoio capelluto (cui per altro sono predisposta).
Non si causa semplicemente con delle piccole “disattenzioni”.
Chi ci crede è davvero sprovveduta.
Quattro settimane di convalescenza, e ripeto, ho pensato solo a rimettermi a posto e nulla più…
Non ho potuto indossare mai nulla – tranne per lo stretto necessario per uscire, e meno male che è estate – e mi è andata di lusso perché ho potuto lo stesso lavorare, semplicemente perché sono indipendente.
E quel giorno “stranamente” per altro mica ha “sbagliato” solo sulle spalle : eritemi vari (avuti per la prima volta e rientrati nei primi due giorni) sul polso, dietro le ginocchia a livello dei legamenti, sull’ombelico e sull’inguine.
Cosa si fa per l’invidia.
Ad ogni buon conto, io non ho mai chiesto nulla di risarcimento né mi sono per altro lamentata, ho solo fatto presente l’errore (e solo a lei) e nulla più.
Ma la estetista (teoricamente una amica) non ha avuto nemmeno lo scrupolo di farsi mai sentire per sapere come stavo.
Ma si è solo preoccupata che io non avessi ancora raccontato in giro l’accaduto.
Ovviamente per la paura di perdere clienti.
E l’unica cosa che ha saputo dirmi è che avrei potuto denunciarla.
Atteggiamento davvero puerile e soprattutto idiota.
Ecco, questo è tutto.
Ma questa è stata l’ultima goccia per davvero.