Ultima goccia

Settembre 16, 2011 Memorie dal sottoscala


Ultima goccia

Questo è un paese di gente di m…
Con la M maiuscola, e questa vicenda ne è a mio avviso l’emblema.

È arrivata la classica goccia che ha fatto traboccare definitivamente il vaso, che peraltro stava già traboccando da tempo.

Questo sarà davvero l’ultimo post a carattere personale che apparirà in questo spazio.
In effetti, è totalmente ingiusto e anche fuori luogo continuare a parlare di episodi come questo, tediando chi mi legge con problemi non suoi.


Ultima goccia


Ma voglio farlo, per l’ultima volta.
Questa vicenda è simbolo del mio cambiamento interiore e del nuovo stile di vita che verrà.

Dopo un mese esatto, finalmente ne sono uscita definitivamente. Ci vorrà ancora una settimana per ristabilirmi completamente, ma la paura è passata e ho riacquistato la mia forma fisica. Ora voglio raccontare nei minimi termini quello che mi è successo nell’ultimo mese.

Ciò che è successo è comprovato da certificati medici, visite specialistiche e dalle fotografie eloquenti che chiunque mi abbia incontrata non può non aver notato: un attacco diretto alla mia persona fisica, con il chiaro intento di sfigurarmi e di distruggere la mia immagine personale che ho faticosamente costruito (e che suscita l’invidia di certe persone squallide).

Ma fortunatamente anche questo attacco è andato a vuoto, trasformandosi nell’ennesimo short squeeze.

La situazione è decisamente peggiore di quanto ho accennato nel primo post, ma l’ho fatto apposta perché volevo attendere conferme.

Naturalmente non si è trattato di negligenza, ma di dolo conclamato e probabilmente studiato a tavolino da settimane : un’infezione talmente forte da dover essere curata prima con forti antibiotici (penicillina) per una settimana e poi con altri anti-infiammatori per altre due settimane.

Questi medicinali hanno creato uno squilibrio nel mio metabolismo e una forte dermatite sul volto e sul cuoio capelluto (cosa a cui peraltro sono predisposta) e non si causa semplicemente con delle piccole “disattenzioni” : chi ci crede è davvero sprovveduto.

E poi, per quanto riguarda i “tecnicismi” :

Che dire di un’estetista che fa lo “scalpo” sulla nuca per radere i capelli ?
Nemmeno Toro Seduto avrebbe potuto concepire una cosa del genere.

Passare la cera calda e strappare la pelle senza alcun motivo ?
Nemmeno alla Cuoipelli di San Croce sull’Arno avrebbero fatto un lavoro del genere.

Per di più, se c’erano 20 pelucchi (di numero !) su tutta la schiena è tanto, ed un pochino anche sui glutei, ma lei ha passato la ceretta su tutta la schiena, chissà come mai.

Forse doveva mettere gli occhiali ?

Questa non è stata una ceretta, ma una carneficina, come ha detto il dermatologo che mi ha visitata.
Ha scorticato la pelle dove non c’era davvero nulla e non lo si fa se non si ha il preciso intento di arrecare danni, cosa che mostra evidentemente disprezzo per la mia persona.

Se si uniscono tutti i tasselli, è facile comprendere dove voleva arrivare la tipa.
Forse aveva visto la pubblicità di Sky dell’anno scorso e mi ha scambiata per De Rossi.

Ho trascorso quattro settimane in convalescenza, e ripeto, ho pensato solo a rimettermi a posto e a nulla di più.

Non ho potuto indossare mai nulla, tranne l’essenziale per uscire, come abiti, meno male che è estate, e mi è andata di lusso, perché ho potuto lo stesso lavorare, semplicemente perché sono indipendente.

E quel giorno, stranamente, non ha sbagliato solo sulle spalle : eritemi vari (avuti per la prima volta e rientrati in due giorni) sul polso, dietro le ginocchia a livello dei legamenti, sull’ombelico e sull’inguine.

Che cosa si può fare per l’invidia.

Ad ogni buon conto, io non le ho mai chiesto nulla a titolo di risarcimento e non mi sono per altro lamentata ; ho solo fatto presente il suo errore (e solo a lei) e nulla più.

Ma la signorina estetista non si è nemmeno preoccupata di farsi sentire per sapere come stavo, ma si è solo preoccupata di non perdere clienti a causa della mia denuncia (ma con questo carattere salterà da sola in breve tempo).

L’unica cosa che ha saputo dirmi è che se volevo poteva denunciarmi, un atteggiamento puerile e soprattutto idiota: non sono certo quel genere di persona, ripeto, sono positiva e penso sempre a creare, mai a distruggere.

Chi ha preso le sue difese brandendo scuse “tecniche” idiote riguardo alla sterilizzazione – che demolirò in seguito (dopo essermi ovviamente rivolta a degli specialisti, dato che non lavoro nel settore – anche se potrei essere ben consigliata da persone molto vicine a me che lo sono – non mi sarei mai azzardata a farlo di testa mia) – lo ha fatto solo perché è sua grande amica e collega di lavoro.

Altre ipotesi non mi interessano affatto, sarebbero comunque impossibili da dimostrare.

La sterilizzazione (prima e dopo la ceretta) è una prassi usuale in tutti i centri estetici di un certo livello, proprio perché i rischi di infezione (come nel mio caso) sono sempre molto alti per chiunque, basta davvero poco : ceretta, mani, strisce, pelle sensibile, pelle grassa, umidità dovuta all’afa.

L’utilizzo di oli essenziali lenitivi per l’irritazione può essere d’aiuto, ma spesso è addirittura controproducente : qualunque olio “lenitivo” contiene delle impurità batteriche che possono causare infezioni e quindi questo passaggio ha peggiorato la situazione.

È chiaro che nella maggior parte dei casi non succede mai nulla, come è sempre successo a me, ma questo non significa che una cosa fatta non a regola d’arte debba essere la norma.

Questo è quanto.

Questa è stata l’ultima goccia per davvero.


Veronica