Ottobre 13, 2013 EcoAnemia
E’ tutto un baraccone da circo
Su questi argomenti potrei scrivere un romanzo, e quello che racconto da sempre è molto diverso da quello che si legge in rete, dato che molto difficilmente chi fa parte od ha fatto parte di questo ambiente dirà la verità.
Si sa ad esempio molto bene che gli hedge funds sono quasi sempre gestiti in maniera molto sospetta se non proprio fraudolenta : di notizie a riguardo se ne leggono tante, anche se ovviamente ciò che sta dietro non viene ovviamente mai detto dagli addetti ai lavori.
Non tanto e non solo per le leggende metropolitane sul loro presunto controllo del mercato – troppo grande come dimensione per chiunque – cosa che invece non è ovviamente possibile per nessuno se non per le Banche centrali, che comunque in ogni caso non possono manipolare il mercato per troppo tempo (al max qualche giorno, e limitatamente ai cambi).
Ma soprattutto perchè i loro profitti sono quasi sempre teorici e non pratici : la loro mortalità è altissima in età “infantile”, più del 50% degli hedge funds non sopravvive al primo anno di età, e quelli realmente profittevoli nel corso degli anni sono pochissimi (il 6% del totale, esattamente la % degli operatori nei mercati finanziari che fanno utili reali nel lungo periodo).
Anche (e soprattutto) quelli gestiti da personaggi noti che vedi spesso dare interviste nelle riviste o sui giornali tipo Soros, Dalio o tutti quelli come loro (Soros fa utili esclusivamente manipolando il mercato tramite le sue pubbliche dichiarazioni dopo avere preso posizione prima, esattamente come faceva Jesse Livermore già negli anni ’20-’30).
Ed ovviamente chi li gestisce sono personaggi assolutamente sconosciuti al grande pubblico, non danno mai interviste, non appaiono mai sui giornali, e che per altro accettano pochi clienti selezionati e solitamente al momento della fondazione.
Inoltre, è da considerare la quantità di denaro “sospetto” proveniente dai paesi dell’Est e dalla China (frutto di traffici illeciti di vario genere da parte delle varie criminalità organizzate locali, roba notissima anche questa), ed il giro di vite (teorico, ovviamente) da parte dei diversi governi mondiali (a partire dalla tanto strombazzata nonchè ridicola amministrazione USA) nei confronti dei cosiddetti paradisi fiscali.
Tra i quali si può annoverare sicuramente la Svizzera, negli ultimi anni il bersaglio preferito degli USA, più HongKong e Singapore, che in questo momento sono ancora più convenienti degli svizzeri dal punto di vista fiscale e soprattutto sono “alleati” degli USA che hanno bisogno di questo duopolio con i cinesi per poter sopravvivere.
Ecco perchè negli ultimi anni è nata la moda di cercare un prestanome qualunque, possibilmente originario del loro paese.
Questo per “investire” il loro denaro in prodotti ad alto rendimento spacciandoli con il nome di hedge funds (ma è solo una scusa, ovviamente, trattasi solamente di riciclaggio di denaro sporco), ed in un qualche modo poter rientrare in una sfera di “legalità” (rotfl).
Tenuto conto che la maggior parte di questi hedge funds sono gestiti da personaggi americani visto che tale mercato è in mano alle principali banche d’affari USA, cioè le ben note Goldman Sachs, Morgan Stanley, Wells Fargo ed ovviamente molte altre (anche se fiscalmente le sedi sono dislocate in paesi tipo le isole Cayman o Man, oppure HongKong e Singapore), è facile capire sia il perchè della lotta alla Svizzera che da sempre in passato deteneva le quote superiori di mercato.
E’ tutta una questione di concorrenza, ieri è venuta fuori l’ennesima indagine USA contro le banche svizzere per manipolazione dei cambi, peccato che sia proprio la BNS ad avere fissato il peg nell’€/Chf che ovviamente si riflette in tutto il FX contro Chf, ma la gente ormai si beve di tutto sui giornali, sia il perchè ogni tanto escono fuori dal nulla questi personaggi all’apparenza illibati che gestiscono questi patrimoni.
Ma tutti questi signor nessuno – e praticamente tutti i consulenti economico/finanziari, dai private bankers ai consulenti d’investimento, ai gestori veri e propri (anche quelli famosi e strombazzati da tutti) parlano solamente, ma non fanno realmente NULLA, e se lo fanno (a titolo personale) ovviamente non mostrano i risultati reali delle loro performances, ma solo quelli TEORICI : cosa ovviamente ben diversa.
Ed il loro reddito reale NON deriva ovviamente dagli utili ottenuti nei mercati (dove sono costantemente in perdita, banche comprese), ma dai loro articoli di analisi pubblicati sui giornali, dalle loro conferenze in hotel ed alberghi, dai loro siti di consulenza in cui vendono i loro segnali per diventare ricchi (ma che però loro non utilizzano, ovviamente).
Ma se pubblicassero i loro risultati REALI, tutti scoprirebbero la verità che nessuno vuole dire : il 94% (minimo) degli operatori del settore economico/finanziario NON guadagna NULLA (e di questi , il 70-75% è in perdita secca continua).
I mirabolanti risultati che ottengono e che mostrano ?
Si basano sempre sull’andamento passato, ma è facilissimo ad esempio creare un trading-system che crei milioni di utili su dati del passato, ma ottenerne uno che faccia utili in futuro è un pochino più difficile.
Ed inoltre, tutti gli studi, le analisi, gli indicatori, i grafici, insomma tutto ciò che intasa la comunicazione di giornali, tv, radio ed internet hanno nel 99.99% valore ZERO, cioè non servono a nulla perchè sono solo chiacchiere e basta.
Ciò che è veramente utile per stare nei mercati ed operare è davvero poco e soprattutto è potenzialmente comprensibile da chiunque (anche da un analfabeta), non certo complicatissimi algoritmi di calcolo di indicatori o sofisticatissimi sistemi di HFT all’interno di black box contenenti istruzioni segretissime.
Peccato però che sia difficile fare capire alla gente ormai lobotimizzata dalla bulimia della informazione questi concetti basilari, nonchè fare comprendere che è ovviamente impossibile fare degli utili costantemente e continuamente.
Di conseguenza il 99.99% dell’ambiente economico/finanziario mondiale UFFICIALE (analisti, giornalisti, burocrati, specialists et similia) compreso tutto ciò che gli sta intorno (soprattutto dai tempi in cui ha preso piede internet) è solamente un enorme baraccone da circo che letteralmente BRUCIA costantemente il denaro che viene stampato dalle banche centrali E CHE VIVE ALLE SPALLE DEI TAX-PAYERS, cioè dei CONTRIBUENTI, senza avere alcuna utilità pratica (anzi, dannosa, e chiunque decida di farne parte è consapevole di vivere alle spalle degli altri), e che soprattutto si autoalimenta nel tempo.
Ed ecco il perchè ad esempio della mia idiosincrasia in particolare per coloro che falsamente fanno finta di opporsi radicalmente al sistema tipo ad esempio Martin Armstrong (solitamente scribacchini ben stipendiati al soldi di gestori hedge che fingono di opporsi al sistema passando come dei redenti ma in che in realtà ingrassano i loro già pingui conti correnti tramite i loro tour di conferenze ed i loro libri) ma che INVECE ne fanno parte in tutto e per tutto.
Presumo sia molto interessante – soprattutto per chi non conosce bene l’ambiente – approfondire questi dettagli sconosciuti ai più con grafici, performances e notizie.