Maggio 27, 2014 Il Great Reset del WEF
Un copione semplicemente geniale
Essere alla finestra e vedere le cose in maniera autonoma e distaccata, soprattutto se si conosce il copione che sta alla base del gioco dà veramente molte soddisfazioni e soprattutto permette di fare una analisi di un meccanismo di anestetizzazione di massa semplicemente geniale.
Ma come avete fatto a non capirlo ?
Nel panorama politico italiano è in atto semplicemente il gioco delle tre carte (o meglio, dei tre clown) : Renzi, Berlusconi, Grillo.
Con Berlusconi fuori gioco (almeno per ora) sono rimasti in gioco Renzi e Grillo, l’uno esattamente l’antitesi dell’altro.
Renzi è propositivo, Grillo oppositivo.
Renzi vince, Grillo perde.
E’ un giochetto per attori veri, e chi ha inventato (ed ha scritto) questo copione è davvero un genio.
Per altro è messo in pratica da attori professionisti , notare che tutti e tre i “commedianti” hanno fatto parte dal mondo dello spettacolo.

Ma sicuramente il più bravo (ed in questo momento più pagato, naturalmente,visto l’indubbio talento) è Grillo col suo “Mo Vi Mento”.
Infatti Grillo finge di fare Opposizione (dal latino oppositionem, cioè “l’assunzione di un atteggiamento contrario a qualcosa e i mezzi che lo esprimono”).
Il M5S è infatti basato ESCLUSIVAMENTE sul concetto di “opposizione”, ed infatti nel Circo Maximo che è il parlamento attuale è SEMPRE all’opposizione.
Grillo va all’opposizione perchè basa la sua politica SOLO sull’opposizione, mettendo in pratica un concetto di una bellezza e soprattutto di una raffinatezza fuori dal comune, tanto che l’italiano medio che segue il suo “stream” non se ne accorge nemmeno.
Per capire questo concetto (almeno per me) semplicissimo , basta guardare una sua qualsiasi intervista, tipo quella dal Vespone nazionale sugli immigrati, dove Grillo si è proprio impegnato a non prendere proprio NESSUNA posizione, ma fare solo opposizione.
E si vede(va) chiaramente che lo stava facendo proprio apposta.
Per altro, tutte le sue campagne elettorali – e quelle post elezioni – recitano esclusivamente un “non vogliamo questo”, “non vogliamo quest’altro” .
Sono esclusivamente oppositive, così come anche la tattica delle espulsioni è chiaramente oppositiva : opporsi a chi si oppone (al copione che devo recitare).
L’onestà e la buona volontà di molti suoi candidati (pur se impresentabili culturalmente, effettivamente persone in buona fede e davvero intenzionate a cambiare) procura il consenso necessario per assorbire i malumori della gente che ancora crede nella politica ; ma l’opposizione a chiunque impedirà SEMPRE di vincere, che è proprio quello che Grillo vuole.
Grillo gioca a PERDERE, e NON a VINCERE.
Un copione semplicemente geniale : è matematico che facendo solo opposizione non prenderà mai la maggioranza dei voti, semplicemente mette in pratica il detto latino “occultum fiat manifestum et viceversa”, a cui hanno partecipato tutti gli Italiani che hanno votato, sono stati spettacolari.
Doveva vincere Renzi ad ogni costo, anzi, costi quel che costi, dato che l’agenda contemplava un forte partito pro-europeista proprio in Italia, in funzione del risiko globale in progress, già modellato a suo tempo.