Maggio 4, 2010 Global Warming, Il Great Reset del WEF
Un disastro senza precedenti
Per chiudere le tre falle sottomarine dalle quali continuano a fuoriuscire circa 5.000 barili di petrolio al giorno, saranno necessari tre mesi.
Le avverse condizioni meteorologiche rischiano di aggravare ulteriormente la marea nera.“La macchia di petrolio non mette a rischio solo le paludi e la pesca, ma anche il nostro stesso modo di vivere“, ha dichiarato il governatore della Louisiana, Bobby Jindal.
Intanto, si sta lavorando per salvare le coste del Golfo del Messico.
Diverse squadre continuano a spargere da navi e aerei prodotti chimici biodegradanti, mentre si procede con l’installazione di oltre 84 km di barriere galleggianti.Nel frattempo sono stati pompati più di 3,8 milioni di litri di petrolio mischiato ad acqua.
Quattro robot sottomarini sono impegnati a chiudere la valvola di sicurezza difettosa del pozzo
La vicenda sta assumendo i contorni di un disastro senza precedenti.
E finalmente, dopo alcuni giorni in cui si è cercato di minimizzare, se ne inizia a parlare diffusamente, anche se, così facendo, si darà “fastidio” all’inquilino della Casa Bianca, tanto amato dagli ambientalisti di basso profilo.
Dove sono Greenpeace, il WWF e tutte le altre organizzazioni “ecologiste” ?
Forse mi sbaglio, ma non mi pare di sentire tutta questa grancassa mediatica in questi giorni.
Eppure qui si profila un disastro mostruoso : intere specie animali (tartarughe, delfini, cormorani, pesci di ogni genere) si estingueranno nel Golfo del Messico, e con ogni probabilità, per gli effetti sulla catena alimentare, il disastro si estenderà a tutti gli oceani per chissà quanti anni.
Ma Obama nei giorni precedenti dove stava ?

Invece di organizzare una task-force con tutti i maggiori esperti mondiali di trivellazioni e pozzi sottomarini e mandare tutta la marina e l’esercito a fermare al più presto quella immane fuoriuscita di petrolio, non ha saputo fare altro che farsi un giretto in elicottero e dire che “la BP pagherà i danni e gli stanno col fiato sul collo“.
ROTFL (ma ci sarebbe da piangere).
Sembrano Prodi e Bassolino e l’emergenza rifiuti : tante parole, ma nessuna capacità pratica ed organizzativa.
Ma siamo negli USA, non in Italia.
Se un disastro simile fosse avvenuto durante la presidenza Bush (in effetti la peggiore degli ultimi 50 anni), tutti gli ecologisti della Terra si sarebbero indignati (e a ragione).
Ma siccome al governo c’è “l’amico” Obama… zitti, non disturbate il manovratore.
Peraltro, chi è che, pochissime settimane fa, ha dato mandato di intensificare le trivellazioni (evidentemente senza pretendere l’adozione di misure di sicurezza più rigorose) ?
Proprio l’attuale governo ecologista USA : pensano alla CO2 e ai ridicoli protocolli degli altrettanto ridicoli vertici.
Ma poi il pianeta muore e stanno zitti.