Luglio 15, 2008 EcoAnemia
Un limite agli short ? Sell !
[…]Christopher Cox, presidente della Securities and Exchange Commission (l’organo di controllo della borsa americana), ha affermato che si fara’ di tutto per limitare le vendite allo scoperto dei titoli Fannie Mae e Freddie Mac.
A godere della massima attivita’ di vigilanza saranno anche le grosse banche d’affari come Merrill Lynch , Morgan Stanley , Goldman Sachs e Lehman Brothers.
La SEC emettera’ un’ordine d’emegenza in cui verra’ stabilito che le vendite ‘short’ su tali societa’ saranno soggette ad un requisito di “pre-prestito” della durata di 30 giorni.[…]
A parte il fatto che shortare titoli così ipervenduti è una follia pura (molto più sicuro è andare al ribasso al momento opportuno sul Crude Oil, e manca poco), dato che rischi di prenderti da un giorno all’altro un movimento violento di ricoperture da parte degli istituzionali.
Fra l’altro sono proprio le posizioni short troppo ampie su un titolo o su un indice a causare i più grossi movimenti al rialzo (short squeeze).
Ma provvedimenti del genere, anzichè tranquillizzare i mercati, li mettono ancora più in agitazione, senza contare il fatto che vietare la apertura di posizioni short non è certo propedeutico ad un recupero dei corsi azionari.
Ricordo che ci fu un periodo in cui furono vietati gli shorts sulle azioni giapponesi, e non ci fu certo un recupero, anzi, un ulteriore ribasso.
Inoltre, sarebbe anche l’ora che venisse fatto pagare il conto proprio a coloro che nel corso degli anni hanno manipolato i corsi azionari di molte società del globo terrestre, e, guardacaso, ci sono proprio le società che vorrebbero proteggere.
Nel frattempo sono riusciti in qualche modo a salvare la baracca, come preannunciato intorno all’ora di pranzo nel post precedente.
Vediamo quanto dura.