Settembre 29, 2022 Chiavi dell’Abisso, Il Great Reset del WEF, Storia nascosta, Totalitarismo
Il marxismo e la propaganda comunista hanno contagiato i letterati facendogli credere che non aderire alle visioni, alle tesi e al linguaggio della “sinistra” significa essere poco intelligenti, e addirittura meno vivi.
I letterati hanno scambiato i comunisti per impressionisti da non rifiutare, pena la condanna dell’avvenire.
“È vero, non mi piacciono, ma potrebbero avere un valore eccezionale !
E se un giorno entrassero al Louvre ?
Se alle aste li pagassero miliardi ?”Così si riempiono la testa di idiozie.
Un pensiero da boicottare
Importante avvertenza (ancora una volta) per i lettori più “distratti” o, piuttosto, in mala fede.
Protesto fermamente che le eventuali “critiche” contenute in questo articolo (così come in tutti gli altri pubblicati in precedenza sul medesimo tema in questo sito) riguardanti ebrei, cattolici, americani, inglesi, italiani, africani, cinesi e altri popoli non investono i popoli in quanto tali.
Bensì soltanto quelle persone che, in modo più o meno legittimo o occulto, ne hanno guidato o ne guidano i destini.
Queste ultime non vengono considerate in base alla loro appartenenza a detti popoli, poiché il razzismo contraddice nel termine l’attributo cattolico, ma unicamente per le loro azioni, dichiarazioni e programmi che puntualmente si sono avverati o sono in corso di svolgimento.
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Essere contro la Cina (e tutto ciò che le sta intorno) non è semplicemente una questione commerciale, ma una lotta per la nostra sopravvivenza culturale e spirituale.
Oggi, quella che si fa chiamare “sinistra” è un’ideologia vetero-comunista, intrisa di materialismo totale, ferocia assassina e volontà di supremazia ed annientamento di ogni forma di opposizione.
Una sorta di imperialismo culturale portato all’estremo.
Ovviamente anche un pensiero socialdemocratico è di “sinistra”.
Tuttavia, è nella logica delle cose che un pensiero più radicale ne soppianti uno più moderato.
Oggi ci troviamo a questo punto.
Questo pensiero ha ormai colonizzato qualunque ambito, da quelli culturali a quelli sociali, ai sindacati, alle associazioni, agli enti e alle istituzioni.
Insomma, qualunque cosa.
Una volta che un assunto farneticante come “tutto è politica” diventa pensiero comune, allora tutto diventa un campo di battaglia per affermare la supremazia del proprio pensiero.
Esiste una sorta di “sopravvivenza del più forte” anche tra le idee, non solo tra gli organismi biologici.
D’altra parte, il pensiero “sinistro” è piuttosto ovvio.
Una volta accettati i presupposti come il materialismo (l’esclusione delle motivazioni ideali dall’agire umano) e il razionalismo (la negazione del sentimento e dei vari valori morali quali motivazioni valide), rimane esclusivamente un agire umano portato all’estremo, razionale e spietato.
Quindi, gli avversari non devono essere solo sconfitti, ma completamente distrutti.
La pietà non ha alcun valore, perché risparmiare un avversario significa solo ritrovarselo di fronte nuovamente in futuro.
Per i “sinistri” ammettere altre culture o ideologie è altrettanto irrazionale, in quanto costituirebbero una minaccia per la loro affermazione di un pensiero unico materialista/razionalista.
Pertanto, vanno eliminate quali pericolosi focolai di “infezione”.
Ovviamente, una volta entrati in quest’ottica razionalista, i concetti di verità o giustizia non hanno più alcun significato.
Esiste solo una verità e una giustizia “politiche”, e così via.
Non possono esistere, infatti, valori assoluti in quanto in contrasto con il relativismo razionalistico.
Sono di uso comune espressioni come “democrazia proletaria”, “magistratura democratica” o “giustizia proletaria”.
Ma è evidente a tutti che non esista una giustizia con la “g” maiuscola.
Esistono infatti la giustizia dei “padroni” e la giustizia “proletaria”.
Secondo i primi, infatti, i valori assoluti propugnati dall’idealismo e dalle varie religioni sono totalmente superati.
Per loro, ciò che conta è solo ciò che si possiede materialmente.
Non deve quindi sorprendere la saldatura fra il pensiero cinese e il cosiddetto “Club”.
Si tratta di un pensiero assolutamente da boicottare e da combattere.
Così come tutte le persone (e soprattutto gli stati) che fanno del bieco materialismo il loro credo.
Nel 2005, The Epoch Times ha pubblicato un discorso tenuto dal ministro della Difesa Chi Haotian ai quadri di alto livello del Partito comunista, poco prima del suo ritiro nel 2003.
Pur essendo un discorso piuttosto datato (pertanto va letto solo a titolo puramente informativo) e pur essendo il pensiero fondamentalmente quello di uno psicopatico (basta leggere il contenuto delirante, oltre che decisamente logorroico), può (forse) essere interessante verificare come tutti i tasselli sul disegno globale di alcuni abbiamo un filo logico.
Compagni,
Oggi sono molto eccitato, perché un sondaggio online su larga scala condotto per noi ha mostrato che la nostra prossima generazione è abbastanza promettente e che la causa del nostro partito sarà portata avanti.
Rispondendo alla domanda “Sparerai a donne, bambini e prigionieri di guerra ?“, più dell’80% degli intervistati ha risposto affermativamente, superando di gran lunga le nostre aspettative.
Oggi vorrei concentrare la mia attenzione sul perché abbiamo chiesto di condurre questo sondaggio online tra la nostra gente.
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Il mio discorso di oggi è il seguito del mio intervento dell’ultima volta, nel quale ho avviato una discussione sulla questione delle tre isole, menzionando che i 20 anni del tema idilliaco di “pace e sviluppo” sono giunti al termine e che la modernizzazione sotto la minaccia è l’unica opzione per la prossima fase della Cina.
Ho anche affermato che abbiamo un interesse vitale all’estero.
Oggi parlerò più specificamente di queste due questioni.
La questione centrale di questo sondaggio sembra essere se sia opportuno sparare su donne, bambini e prigionieri di guerra, ma il suo vero significato va ben oltre.
In apparenza, il nostro interesse è capire quale sia l’atteggiamento del popolo cinese verso la guerra.
Se questi futuri soldati non esitano a uccidere anche i non combattenti, saranno naturalmente pronti e spietati nell’uccidere i combattenti.
Pertanto, le risposte alle domande del sondaggio possono riflettere l’atteggiamento generale della popolazione nei confronti della guerra.
In realtà, però, non è questa la nostra vera intenzione.
Lo scopo del Comitato Centrale del PCC nel condurre questo sondaggio è quello di sondare la mente della gente.
Volevamo sapere :
“Se lo sviluppo globale della Cina richiederà morti di massa nei paesi nemici, la nostra gente approverà questo scenario ?
Sarà favorevole o contrario ?”
Come tutti sanno, l’essenza del pensiero del compagno Xiaoping è :
“Lo sviluppo è la dura verità”.
Ed il compagno Jintao, ha anche sottolineato più volte e in modo enfatico :
“Lo sviluppo è la nostra massima priorità”.
Questo aspetto non dovrebbe essere trascurato nemmeno per un momento.
Tuttavia, molti compagni tendono a interpretare il termine “sviluppo” in senso stretto, assumendo che si riferisca esclusivamente allo sviluppo interno.
Il fatto è che il nostro “sviluppo” si riferisce alla grande rivitalizzazione della nazione cinese, che, naturalmente, non si limita alla terra che abbiamo ora, ma comprende anche il mondo intero.
Perché la metto in questo modo ?
Sia il compagno Liu Huaquing, uno dei leader della vecchia guardia del nostro Partito, che il compagno He Xin, un giovane stratega del nostro Partito, hanno più volte sottolineato la teoria riguardante lo spostamento del centro della civiltà mondiale.
Il nostro slogan “rivitalizzare la Cina” si basa proprio su questo modo di pensare.
Basta dare un’occhiata ai giornali e alle riviste pubblicate negli ultimi anni o fare qualche ricerca online per scoprire chi ha coniato per primo lo slogan della “rivitalizzazione nazionale“.
È stato il compagno He Xin.
Sapete chi è He Xin ?
Può sembrare aggressivo e spregevole quando parla in pubblico, con le maniche e i pantaloni arrotolati, ma la sua visione storica è un tesoro che il nostro Partito dovrebbe custodire.
Per discutere questo argomento, è necessario partire dall’inizio.
Come tutti sanno, secondo le opinioni diffuse dagli studiosi occidentali, l’umanità nel suo insieme ha avuto origine da una sola madre in Africa.
Di conseguenza, nessuna razza può rivendicare la superiorità razziale.
Tuttavia, secondo la maggior parte degli studiosi cinesi, i cinesi sono diversi dalle altre popolazioni del mondo.
Non abbiamo origine in Africa.
Invece, abbiamo avuto origine in modo indipendente nella terra della Cina.
L’uomo di Pechino di Zhoukoudian, che tutti conosciamo, rappresenta una fase dell’evoluzione dei nostri antenati.
Attualmente, il “Progetto di Ricerca delle Origini della Civiltà Cinese“, attualmente intrapreso nel nostro Paese, ha l’obiettivo di condurre una ricerca più completa e sistematica sull’origine, il processo e lo sviluppo dell’antica civiltà cinese.
Si dice che :
“La civiltà cinese ha avuto una storia di cinquemila anni”.
Tuttavia, molti esperti impegnati nella ricerca in vari campi, tra cui l’archeologia, le culture etniche e le culture regionali, hanno raggiunto il consenso sul fatto che le nuove scoperte, come cultura Hongshan nel nord-est, la cultura Liangahn nella provincia di Zhejiang, le rovine Jinsha nella provincia di Sichuan e il sito culturale di Yongzhou Shun Emperor nella provincia di Hunan, sono tutte prove convincenti dell’esistenza delle prime civiltà cinesi e dimostrano che la storia agricola cinese della coltivazione del riso può essere fatta risalire fino a 8.000 anni fa. circa 10.000 anni fa.
Ciò confuta il concetto di “cinquemila anni di civiltà cinese“.
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Possiamo quindi affermare che siamo il risultato di radici culturali di oltre un milione di anni e dell’unica entità cinese di duemila anni.
Questa è la nazione cinese di duemila anni.
Questa è la nazione cinese che si definisce “discendente di Yan e Huang“, la nazione cinese di cui siamo così orgogliosi.
La Germania di Hitler si vantava che la razza tedesca era la più superiore sulla terra, ma il fatto è che la nostra nazione è molto superiore ai tedeschi.
Durante la nostra lunga storia, il nostro popolo si è diffuso in tutte le Americhe e nelle regioni lungo l’orlo del Pacifico, ed è diventato indiano nelle Americhe e i gruppi etnici dell’Asia orientale nel Pacifico meridionale.
Sappiamo tutti che, grazie alla nostra superiorità nazionale, durante la fiorente e prosperosa dinastia Tang la nostra civiltà era all’apice del mondo.
Eravamo il centro della civiltà mondiale e nessuna altra civiltà poteva reggere il confronto con la nostra.
Successivamente, a causa della nostra compiacenza, della nostra ristrettezza mentale e dell’autoreferenzialità del nostro paese, siamo stati superati dalla civiltà occidentale e il centro del mondo si è spostato in Occidente.
Ripercorrendo la storia, ci si può chiedere se il centro della civiltà mondiale si sposterà di nuovo in Cina.
Nel suo rapporto al Comitato Centrale nel 1988, il compagno He Xin ha affermato:
“Se il fatto è che il centro della leadership mondiale si trovava in Europa a partire dal XVIII secolo e poi si è spostato negli Stati Uniti a metà del XX secolo, il centro della leadership mondiale si sposterà a est del nostro pianeta”.
E, naturalmente, con il termine “Est” ci si riferisce principalmente alla Cina.
In realtà, il compagno Lui Huaquing ha fatto considerazioni simili negli anni ’80.
Sulla base di un’analisi storica, ha sottolineato che il centro della civiltà mondiale si sta spostando verso est.
Si è spostato dall’Europa orientale all’Europa occidentale e poi agli Stati Uniti ; ora si sta spostando di nuovo verso l’Est.
Pertanto, se il XIX secolo è stato il secolo britannico e il XX il secolo americano, allora il XXI secolo sarà il secolo cinese.
Comprendere coscienziosamente questa legge storica e salutare l’avvento del secolo cinese è la missione storica del nostro Partito.
Come tutti sappiamo, alla fine del secolo scorso, abbiamo costruito a Pechino l’altare del secolo cinese.
Nel momento stesso dell’arrivo del nuovo millennio, la direzione collettiva del Comitato Centrale del Partito si è riunita lì per un raduno, sostenendo le torce di Zhoukoudian, per impegnarsi a prepararsi a salutare l’inizio del secolo cinese.
Lo facevamo per conformarci alla legge storica e per fissare la realizzazione del secolo cinese come obiettivo degli sforzi del nostro Partito.
In seguito, nel rapporto politico del sedicesimo congresso nazionale del nostro Partito, abbiamo stabilito che la rivitalizzazione nazionale doveva essere il nostro grande obiettivo e abbiamo esplicitamente indicato nella nostra nuova Costituzione che il nostro Partito è il pioniere del popolo cinese.
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Tutti questi passi hanno segnato un grande sviluppo del marxismo, riflettendo il coraggio e la saggezza del nostro Partito.
Come tutti sappiamo, Marx e i suoi seguaci non si sono mai riferiti a nessun partito comunista come pioniere di un certo popolo né hanno mai affermato che la rivitalizzazione nazionale potesse essere usata come slogan di un partito comunista.
Persino il compagno Mao Zedong, un coraggioso eroe nazionale, non fece altro che proporre la “rivoluzione proletaria globale“, ma nemmeno lui ebbe il coraggio di dare la più forte pubblicità allo slogan della “rivitalizzazione nazionale“.
Dobbiamo salutare l’arrivo del secolo cinese alzando la bandiera della rivitalizzazione nazionale.
Come possiamo lottare per la realizzazione del secolo cinese ?
Dobbiamo attingere alle preziose esperienze della storia umana, beneficiando dell’eccezionale progresso della civiltà umana e imparando dalle esperienze di altri gruppi etnici.
Le lezioni includono il crollo del comunismo nell’ex Unione Sovietica e nell’Europa dell’Est, così come le sconfitte della Germania e del Giappone nel passato.
Recentemente si è discusso molto delle lezioni del crollo del comunismo nell’ex Unione Sovietica e nei paesi dell’Europa orientale, quindi non mi soffermerò su di esse in questa sede.
Oggi vorrei concentrare la mia attenzione sulle lezioni tratte dall’esperienza della Germania e del Giappone.
Come tutti sappiamo, anche la Germania nazista diede molta importanza all’educazione del popolo, specialmente delle giovani generazioni.
Il partito e il governo nazista organizzarono e istituirono varie istituzioni di propaganda e di educazione, come il “Guiding Bureau of National Propaganda“, il “Department of National Education and Propaganda“, il “Supervising Bureau of Worldview Study and Education” e l'”Information Office“, tutti volti a instillare nelle menti del popolo, dalle scuole elementari ai college, l’idea che il popolo tedesco era superiore e a convincere la gente che la missione storica del popolo ariano era quella di diventare i “signori della terra“, il cui diritto era quello di “dominare il mondo“.
All’epoca il popolo tedesco era molto più unito di quanto lo siamo noi oggi.
Ciononostante, la Germania fu sconfitta in modo totale e umiliante, insieme al suo alleato, il Giappone.
Perché ?
Abbiamo raggiunto alcune conclusioni nelle riunioni di studio del Politburo, in cui abbiamo cercato le leggi che regolavano le vicissitudini delle grandi potenze e abbiamo analizzato la rapida crescita della Germania e del Giappone.
Se vogliamo riprendere a crescere sulla base del modello tedesco, non dobbiamo ripetere gli errori che hanno commesso.
In particolare, le cause fondamentali della loro sconfitta sono le seguenti.
In primo luogo, avevano troppi nemici tutti insieme, perché non seguivano il principio di eliminare i nemici uno alla volta.
In secondo luogo, erano troppo impazienti e questo li ha portati a mancare di pazienza e perseveranza, necessarie per ottenere grandi risultati.
Terzo, quando arrivò il momento di essere spietati, si rivelarono troppo morbidi, lasciando quindi problemi che riaffiorarono in seguito.
Supponiamo che la Germania e il Giappone fossero stati capaci di mantenere gli Stati Uniti neutrali e di combattere una guerra prolungata passo dopo passo sul fronte sovietico.
Se avessero adottato questo approccio, avrebbero guadagnato un po’ di tempo per far progredire la loro ricerca, sarebbero riusciti a ottenere la tecnologia delle armi nucleari e dei missili e avrebbero lanciato attacchi a sorpresa contro gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica.
Gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica non sarebbero stati in grado di difendersi e si sarebbero visti costretti ad arrendersi.
Il piccolo Giappone, in particolare, ha commesso un errore madornale lanciando l’attacco furtivo a Pearl Harbor.
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Questo attacco non ha colpito le parti vitali degli Stati Uniti.
Invece, l’attacco li trascinò nella guerra, nelle file dei becchini che alla fine seppellirono i fascisti tedeschi e giapponesi.
Naturalmente, se non avessero commesso questi tre errori e se avessero vinto la guerra, la storia sarebbe stata scritta in modo diverso.
In quel caso, la Cina non sarebbe finita sotto il nostro dominio.
Il Giappone avrebbe potuto trasferire la sua capitale in Cina e dominare il Paese.
In seguito, la Cina e tutta l’Asia sarebbero state governate dal Giappone e avrebbero diffuso la saggezza orientale, conquistato l’Occidente governato dalla Germania e unificato il mondo intero.
Questo è naturalmente irrilevante.
Basta con le digressioni.
Quindi, la ragione fondamentale delle sconfitte della Germania e del Giappone è che la storia non li ha predisposti a diventare i “signori della terra“, perché non sono, in fin dei conti, la razza più superiore.
Apparentemente, la Cina di oggi è simile alla Germania di allora.
Entrambe si considerano le razze più elevate.
Entrambe hanno una storia di sfruttamento da parte di potenze straniere e sono quindi inclini alla vendetta ; entrambe hanno la tradizione di venerare le proprie autorità ; entrambe sentono di avere uno spazio vitale gravemente insufficiente ; entrambe innalzano le due bandiere del nazionalismo e del socialismo e si etichettano come “socialismo nazionale“; entrambe adorano “uno stato, un partito, un leader e una dottrina“.
Eppure, se dovessimo davvero fare un confronto tra Germania e Cina, allora, come ha detto il compagno Jiang Zemin, la Germania appartiene alla “pediatria“, termine troppo banale per poter essere paragonato.
Quanto è grande il territorio della Germania ?
Quanto è esteso il suo territorio ?
E quanto è lunga la sua storia ?
Abbiamo eliminato otto milioni di truppe nazionaliste in soli tre anni.
Quanti nemici ha ucciso la Germania ?
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Sono rimasti al potere per un periodo transitorio di poco più di una dozzina di anni prima di morire, mentre noi siamo ancora energici dopo essere stati in giro per più di ottant’anni.
La nostra teoria dello spostamento del centro della civiltà è naturalmente più profonda di quella di Hitler sui “signori della terra“.
La nostra civiltà è più profonda e ampia, il che ci rende molto più saggi di loro.
Il nostro popolo cinese è più saggio dei tedeschi perché, fondamentalmente, la nostra razza è superiore alla loro.
Di conseguenza, abbiamo una storia più lunga, più persone e un territorio più vasto.
Su questa base, i nostri antenati ci hanno lasciato i due patrimoni più importanti : l’ateismo e la grande unità.
È stato Confucio, il fondatore della nostra cultura cinese, a darci queste eredità.
Questo patrimonio ci ha permesso di sviluppare una capacità di sopravvivenza più forte rispetto all’Occidente.
Questo è il motivo per cui la razza cinese ha prosperato così a lungo.
Siamo destinati a “non essere sepolti né dal cielo né dalla terra“, non importa quanto gravi siano i disastri naturali o quelli causati dall’uomo.
Questo è il nostro vantaggio.
Prendiamo come esempio la risposta alla guerra.
Il motivo per cui gli Stati Uniti rimangono oggi è che non hanno mai visto una guerra sul proprio territorio.
Se i suoi nemici puntassero alla terraferma, raggiungerebbero Washington prima che il congresso possa discutere e autorizzare il presidente a dichiarare guerra.
Ma noi non perdiamo tempo in queste cose banali.
Il compagno Deng Xiaoping disse una volta :
“La leadership del Partito è pronta a prendere decisioni.
Una volta presa una decisione, viene immediatamente attuata”.
Non si perde tempo in cose banali come nei paesi capitalisti.
Questo è il nostro punto di forza !
Il centralismo democratico del nostro partito si basa sulla tradizione della grande unità.
Anche la Germania fascista sottolineava il centralismo di alto livello, ma si concentrava solo sul potere del leader supremo ignorando la leadership collettiva del gruppo centrale.
Questo è il motivo per cui Hitler fu tradito da molti nella sua vita, il che impoverì fondamentalmente i nazisti della loro capacità bellica.
Ciò che ci rende diversi dalla Germania è che noi siamo completamente atei, mentre la Germania era principalmente un paese cattolico e protestante.
Hitler era ateo solo a metà.
Sebbene Hitler credesse anche che i cittadini comuni avessero poca intelligenza, e che i leader dovessero quindi prendere decisioni, e sebbene il popolo tedesco allora venerasse Hitler, la Germania non aveva la tradizione di venerare i saggi su una base ampia.
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La nostra società cinese ha sempre venerato i saggi, perché non adoriamo nessun dio.
Quando si adora un dio, non è possibile adorare anche una persona, a meno che questa non venga riconosciuta come sua rappresentante, come avviene nei paesi del Medio Oriente.
D’altra parte, una volta che riconosci una persona come saggia, vorrai naturalmente che sia il tuo leader.
Questo è il fondamento del nostro centralismo democratico.
In sintesi, solo la Cina rappresenta una forza affidabile in grado di resistere al sistema democratico occidentale basato sul parlamento.
La dittatura di Hitler in Germania è stata probabilmente solo un errore momentaneo nella storia.
Forse ora avete capito perché abbiamo recentemente deciso di promuovere ulteriormente l’ateismo.
Se permettessimo alla teologia di arrivare dall’Occidente in Cina e di erodere le nostre fondamenta, chi ascolterebbe e seguirebbe il Partito in modo obbediente ?
Se la gente comune non crede che il compagno Hu Jintao sia un leader qualificato, mette in dubbio la sua autorità e vuole controllarlo, se i seguaci religiosi della nostra società si chiedono perché stiamo lasciando Dio nelle chiese, il nostro Partito può continuare a governare la Cina ?
Il sogno della Germania di essere “padrona della terra” è fallito, perché alla fine la storia non le ha conferito questa grande missione.
Ma le tre lezioni che la Germania ha imparato da quella esperienza sono quelle che noi dobbiamo ricordare mentre portiamo a termine la nostra missione storica e rivitalizziamo la nostra razza.
Le tre lezioni sono :
Occorre conquistare e mantenere saldamente il controllo dello spazio vitale del Paese.
Controllare saldamente il Partito sulla nazione.
Afferrare saldamente la direzione generale per diventare il “signore della terra“.
Ora vorrei affrontare queste tre questioni.
La prima questione è lo spazio vitale.
Questo è il più grande obiettivo della rivitalizzazione della razza cinese.
Nel mio ultimo discorso, ho affermato che la lotta per le risorse vitali di base (compresa la terra e gli oceani) è all’origine della stragrande maggioranza dei conflitti storici.
Questo può cambiare nell’era dell’informazione, ma non in modo fondamentale.
Le nostre risorse pro capite sono molto inferiori rispetto a quelle della Germania di allora.
Inoltre, negli ultimi vent’anni, lo sviluppo economico ha avuto un impatto negativo e i climi stanno cambiando in peggio.
Le nostre risorse sono limitate.
L’ambiente è gravemente inquinato, soprattutto quello del suolo, dell’acqua e dell’aria.
Non solo la nostra capacità di sostenere e sviluppare la nostra razza, ma persino la sua sopravvivenza è gravemente minacciata, in una misura molto maggiore rispetto a quella affrontata dalla Germania di allora.
Chiunque sia stato nei paesi occidentali sa che il loro spazio vitale è molto migliore del nostro.
Loro hanno foreste lungo le autostrade, mentre noi non abbiamo quasi nessun albero vicino alle nostre strade.
Il loro cielo è spesso di un blu intenso con nuvole bianche, mentre il nostro è offuscato da uno strato di foschia scura.
La loro acqua di rubinetto è pulita abbastanza da poter essere bevuta, mentre la nostra acqua di falda è così inquinata che per berla bisogna filtrare.
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Loro hanno poche persone per le strade e possono occupare un piccolo edificio residenziale in due o tre ; al contrario, le nostre strade sono sempre piene di gente e diverse persone devono condividere una stanza.
Molti anni fa, c’era un libro intitolato “Catastrofi gialle“.
Il libro sosteneva che, a causa del nostro stile di consumo americano, le nostre risorse non sarebbero state in grado di sostenere a lungo la popolazione e la società sarebbe crollata, una volta che la popolazione avesse raggiunto 1,3 miliardi.
Ora la nostra popolazione ha già superato questo limite e per sostenere il nostro Paese dipendiamo dalle importazioni.
Non è che non abbiamo prestato attenzione a questo problema.
Il ministero delle risorse terrestri si occupa di questo tema.
Tuttavia, il termine “spazio vitale” (Lebensraum) è troppo legato alla Germania nazista.
La ragione per cui non vogliamo discuterne troppo apertamente è per evitare che l’Occidente ci associ alla Germania nazista, cosa che potrebbe a sua volta rafforzare l’opinione che la Cina sia una minaccia.
Pertanto, nel nostro approccio alla nuova teoria di He Xin, “I diritti umani sono solo diritti viventi“, ci concentriamo esclusivamente sul “vivere“, evitando di utilizzare il termine “spazio vitale“.
Dal punto di vista storico, la ragione per cui la Cina si trova di fronte al problema dello spazio vitale è che i paesi occidentali hanno stabilito colonie prima dei paesi orientali.
I paesi occidentali hanno stabilito colonie in tutto il mondo, acquisendo così un vantaggio nella questione dello spazio vitale.
Per risolvere questa situazione, dobbiamo condurre il popolo cinese fuori dalla Cina, in modo che possa svilupparsi al di fuori del suo territorio.
La seconda questione riguarda la nostra attenzione sulla capacità di leadership del partito al potere.
Su questo punto abbiamo fatto meglio del loro partito.
Anche se i nazisti hanno esercitato il loro potere in ogni aspetto del governo nazionale tedesco, non hanno sottolineato la loro posizione di leadership assoluta come abbiamo fatto noi.
Non hanno considerato la gestione del potere del partito come una priorità assoluta, come abbiamo fatto noi.
Quando il compagno Mao Zedong ha riassunto i “tre tesori” della vittoria del nostro partito nella conquista del paese, ha considerato che il “tesoro” più importante fosse lo sviluppo del Partito Comunista Cinese (PCC) e il rafforzamento della sua posizione di leadership.
Dobbiamo concentrarci su due punti per rafforzare la nostra posizione di leadership e migliorare la nostra capacità di guida.
Il primo è promuovere la teoria delle “Tre Rappresentanze“, sottolineando che il nostro Partito è stato il pioniere della razza cinese, oltre che del proletariato.
Molti cittadini, in privato, dicono :
“Non abbiamo mai votato voi, il Partito Comunista, per rappresentarci.
Come potete pretendere di essere i nostri rappresentant i?”.
Questo problema non è affatto urgente.
Il compagno Mao Zedong ha affermato che se potessimo guidare il popolo cinese fuori dalla Cina, risolvendo il problema dello spazio vitale, il popolo cinese ci sosterrebbe.
In quel momento, non dobbiamo preoccuparci delle etichette di “totalitarismo” o “dittatura“.
Se potremo rappresentare il popolo cinese per sempre, dipenderà dalla nostra capacità di condurlo fuori dalla Cina.
Se riusciremo a condurre il popolo cinese fuori dalla Cina, questo sarà il fattore determinante per la posizione di leadership del PCC.
Perché dico questo ?
Tutti sanno che senza la leadership del nostro Partito, la Cina oggi non esisterebbe.
Pertanto, il nostro principio più alto è quello di proteggere per sempre la posizione di leadership del nostro Partito.
Prima del 4 giugno, abbiamo cominciato a renderci conto che, finché l’economia cinese si svilupperà, la gente sosterrà e amerà il Partito comunista.
Perciò, abbiamo dovuto impiegare diversi decenni di tempo di pace per sviluppare l’economia cinese.
Che si tratti di un gatto bianco o di un gatto nero, l’importante è che possa sviluppare l’economia cinese.
Ma a quel tempo, non avevamo idee mature su come la Cina avrebbe affrontato le dispute internazionali dopo che la sua economia si fosse sviluppata.
Allora il compagno Xiaoping sostenne che i temi principali nel mondo erano la pace e lo sviluppo.
Ma la rivolta del 4 giugno ci ha dato un avvertimento e ci ha insegnato una lezione che è ancora ben viva nella nostra memoria.
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La pressione esercitata dall’evoluzione pacifica della Cina ci porta a rivalutare questi due temi principali del nostro tempo.
Notiamo che nessuna di queste due questioni, pace e sviluppo, è stata risolta.
Le forze di opposizione occidentali cambiano sempre il mondo secondo le loro visioni e vogliono cambiare la Cina, utilizzando l’evoluzione pacifica per rovesciare la leadership del nostro Partito Comunista.
Perciò, se ci concentriamo solo sull’economia, rischiamo di perdere il controllo.
La rivolta del 4 giugno è quasi riuscita a portare a una transizione pacifica ; se non fosse stato per il fatto che un gran numero di compagni veterani erano ancora vivi e, in un momento cruciale, hanno rimosso Zhao Ziyang e i suoi seguaci, allora saremmo stati tutti messi in prigione.
Dopo la loro morte, ci saremmo vergognati troppo per poter riferire a Marx.
Anche se abbiamo superato la prova del 4 giugno, dopo la morte del nostro gruppo di compagni anziani, senza il nostro controllo, l’evoluzione pacifica potrebbe ancora arrivare in Cina, come è successo all’ex Unione Sovietica.
Nel 1956, hanno soppresso l’incidente ungherese e hanno sconfitto gli attacchi dei revisionisti jugoslavi di Tito, ma non hanno retto alla pressione di Gorbaciov alcuni anni dopo.
Una volta morti quei compagni anziani pionieri, il potere del Partito Comunista è stato sostituito da un’evoluzione pacifica.
Dopo la repressione della rivolta del 4 giugno, abbiamo iniziato a pensare a come impedire alla Cina un’evoluzione pacifica e a come mantenere la leadership del Partito Comunista.
Ci abbiamo pensato e ripensato, ma non abbiamo trovato nessuna buona idea.
Se non troveremo buone idee, la Cina cambierà inevitabilmente in modo pacifico e noi finiremo per essere considerati criminali dalla storia.
Dopo una profonda riflessione, siamo finalmente giunti a questa conclusione :
“Solo trasformando la nostra forza nazionale in una forza di primo colpo verso l’esterno, solo spingendo la gente ad agire, possiamo vincere per sempre il sostegno del popolo cinese e l’amore per il Partito Comunista”.
Il nostro partito si troverebbe così su un terreno invincibile e il popolo cinese dovrebbe dipendere dal Partito Comunista.
Per sempre seguiranno il Partito comunista con il cuore e con la mente, come era scritto in un distico che si vedeva spesso nelle campagne alcuni anni fa:
“Ascolta il presidente Mao, segui il Partito comunista !”
Pertanto, la rivolta del 4 giugno ci ha fatto capire che dobbiamo combinare lo sviluppo economico con la preparazione alla guerra e la guida del popolo all’uscita !
Perciò, da allora, la nostra politica di difesa nazionale ha subito una svolta di 180 gradi e abbiamo sempre più enfatizzato il concetto di “combinare pace e guerra“.
Il nostro sviluppo economico serve solo a preparare le necessità della guerra !
In pubblico continuiamo a pubblicizzare lo sviluppo economico come nostro punto focale, ma in realtà lo sviluppo economico ha come fine la guerr a!
Abbiamo fatto un enorme sforzo per costruire il “Progetto Grande Muraglia“, una solida “Grande Muraglia” sotterranea che possa resistere a una guerra nucleare e che copra le nostre frontiere costiere e terrestri, nonché le città grandi e medie.
Stiamo anche immagazzinando tutto il materiale bellico necessario.
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Pertanto, non esiteremo a combattere una terza guerra mondiale, in modo da condurre il popolo all’uscita e assicurare la posizione di leadership del Partito.
In ogni caso, noi del PCC non scenderemo mai dal palcoscenico della storia !
Preferiamo che il mondo intero, o addirittura l’intero globo, condivida la vita e la morte con noi, piuttosto che uscire di scena !
Esiste una teoria della “schiavitù nucleare” ?
Significa che, dal momento che le armi nucleari hanno condizionato la sicurezza di tutto il mondo, tutti moriranno insieme se la morte è inevitabile.
Secondo me, esiste un altro tipo di schiavitù : il destino del nostro Partito è legato a quello del mondo intero.
Se noi, il PCC, siamo finiti, allora lo è anche la Cina e il mondo intero.
La missione storica del nostro Partito è guidare il popolo cinese verso la libertà.
Se guardiamo al di là del presente, vediamo che la storia ci ha condotto su questa strada.
In primo luogo, la lunga storia della Cina ha portato alla formazione della più grande popolazione del mondo, compresi i cinesi in Cina e all’estero.
In secondo luogo, una volta che avremo aperto le nostre porte, i capitalisti occidentali, spinti dalla ricerca di profitto, investiranno capitale e tecnologia in Cina per aiutare il nostro sviluppo e poter così occupare il più grande mercato del mondo.
In terzo luogo, i nostri numerosi cinesi d’oltremare ci aiutano a creare l’ambiente più favorevole all’introduzione di capitale, tecnologia e know-how stranieri in Cina.
Di conseguenza, la nostra riforma e la politica delle porte aperte otterranno un enorme successo.
In quarto luogo, la grande espansione economica della Cina porterà inevitabilmente a una riduzione dello spazio vitale pro capite per il popolo cinese e questo incoraggerà la Cina a rivolgersi all’esterno in cerca di nuovi spazi vitali.
Quinto, la grande espansione economica della Cina porterà inevitabilmente a un significativo sviluppo delle nostre forze militari, creando le condizioni per la nostra espansione oltremare.
Fin dai tempi di Napoleone, l’Occidente è stato attento al possibile risveglio del leone addormentato che è la Cina.
Ora, il leone addormentato si è svegliato ed è inarrestabile !
Quale è la terza questione che dovremmo affrontare con fermezza per compiere la nostra missione storica di rinascita nazionale ?
È tenere saldamente la “questione americana“.
Questo può apparire scioccante, ma la logica è in realtà molto semplice.
Il compagno He Xin ha espresso un giudizio fondamentale e molto appropriato.
Nel suo rapporto al Comitato Centrale del Partito ha affermato:
La rinascita della Cina è in conflitto fondamentale con l’interesse strategico occidentale e, pertanto, sarà inevitabilmente ostacolata dai paesi occidentali, che faranno di tutto per impedire alla Cina di svilupparsi.
Pertanto, solo rompendo il blocco formato dai paesi occidentali, guidati dagli Stati Uniti, la Cina potrà crescere e muoversi verso il mondo !
Gli Stati Uniti ci permetterebbero di uscire per conquistare nuovi spazi vitali ?
In primo luogo, se gli Stati Uniti sono fermi nel bloccarci, è difficile per noi fare qualcosa di significativo a Taiwan, in Vietnam, in India o anche in Giappone ; quindi, quanto spazio vitale in più potremmo ottenere ?
La risposta è molto semplice !
Solo paesi come gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia hanno la vasta terra necessaria per soddisfare il nostro bisogno di colonizzazione di massa.
Quindi, risolvere la “questione americana” è la chiave per risolvere tutte le altre questioni.
Questo permetterebbe di favorire la migrazione di molte persone e persino di creare un’altra Cina sotto la stessa guida del PCC.
L’America è stata originariamente scoperta dagli antenati della razza gialla, ma Colombo ha dato il merito alla razza bianca.
Noi, discendenti della nazione cinese, abbiamo il diritto di possedere la terra !
Si dice che la popolazione di origine cinese negli Stati Uniti abbia uno status sociale molto basso.
Dobbiamo liberarli.
In secondo luogo, dopo aver risolto la “questione americana“, i paesi occidentali d’Europa si inchineranno a noi, per non parlare di Taiwan, del Giappone e degli altri piccoli stati.
Quindi, risolvere la “questione americana” è la missione che la storia ha affidato ai membri del PCC.
A volte penso a quanto sia crudele che la Cina e gli Stati Uniti siano destinati a incontrarsi su una strada stretta, come due nemici !
Vi ricordate il film sulle truppe dell’Esercito di Liberazione guidate da Liu Bocheng e Deng Xiaoping ?
Il titolo è qualcosa come “Battaglia decisiva nelle pianure centrali“.
Nel film c’è un’osservazione famosa che è piena di potenza e grandezza:
“I nemici sono destinati a incontrarsi su una strada stretta, solo i coraggiosi vinceranno !”
È questo spirito di lotta per vincere o morire che ci ha permesso di prendere il potere nella Cina continentale.
Il destino ha voluto che la Cina e gli Stati Uniti arrivassero a un confronto inevitabile su una strada stretta e si combatteranno a vicenda !
A differenza della Russia e del Giappone, gli Stati Uniti non hanno mai invaso e ferito la Cina e hanno anche assistito il Paese nella sua battaglia contro il Giappone.
Ma sarà certamente un ostacolo, il più grande di tutti !
A lungo termine, il rapporto tra la Cina e gli Stati Uniti è una lotta di vita o di morte.
Qualche tempo fa, alcuni americani sono venuti in visita e hanno cercato di convincerci che la relazione tra la Cina e gli Stati Uniti è una relazione di interdipendenza.
Il compagno Xiaoping ha risposto in modo educato:
“Andate a dire al vostro governo che la Cina e gli Stati Uniti non sono così interdipendenti e reciprocamente dipendenti”.
In realtà, il compagno Xiaoping è stato troppo educato, avrebbe potuto essere più franco :
“La relazione tra la Cina e gli Stati Uniti è una lotta tra la vita e la morte”.
Certo, al momento non è ancora il momento di rompere apertamente con loro.
La nostra riforma e l’apertura al mondo esterno dipendono ancora dal loro capitale e dalla loro tecnologia, abbiamo ancora bisogno dell’America.
Dobbiamo quindi fare tutto il possibile per promuovere la nostra relazione con l’America, imparare da essa in tutti gli aspetti e usare l’America come esempio per ricostruire il nostro Paese.
Come abbiamo gestito i nostri affari esteri in questi anni ?
Anche se abbiamo dovuto mostrare un sorriso per compiacerli e anche se, dopo che ci hanno colpito, dobbiamo porgere loro la guancia destra, dobbiamo comunque resistere per promuovere le nostre relazioni con gli Stati Uniti.
Vi ricordate il personaggio di Wuxun nel film Storia di Wuxun ?
Per portare a termine la sua missione, ha dovuto sopportare tanto dolore e subire tante botte e calci!
Gli Stati Uniti d’America sono oggi la nazione più prospera al mondo.
Solo dopo aver appreso tutte le sue utili esperienze potremo sostituirli in futuro.
Anche se attualmente imitiamo il tono americano “Cina e Stati Uniti contano l’uno sull’altro e condividono onore e disgrazie“, non dobbiamo dimenticare che la storia della nostra civiltà ci ha insegnato ripetutamente che una montagna non può ospitare due tigri.
Inoltre, non dobbiamo mai dimenticare ciò che il compagno Xiaoping ha sottolineato:
“Astenersi dal rivelare le proprie ambizioni e mettere gli altri fuori strada”.
Il messaggio nascosto è: dobbiamo sopportare l’America, dobbiamo nascondere i nostri obiettivi finali, le nostre capacità e aspettare l’occasione giusta.
In questo modo, la nostra mente sarà chiara.
Perché non abbiamo cambiato il nostro inno nazionale con qualcosa di più pacifico ?
Perché non abbiamo cambiato il tema della guerra nell’inno ?
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Invece, quando abbiamo modificato la Costituzione, questa volta per la prima volta, abbiamo specificato chiaramente che la “Marcia dei Volontari” è il nostro inno nazionale.
Questo ci aiuterà a comprendere perché si parla costantemente della “questione di Taiwan” ma non della “questione americana“.
Tutti conosciamo il principio secondo cui “fare una cosa sotto la copertura di un’altra“.
Se la gente comune vede solo la piccola isola di Taiwan, allora voi, in qualità di élite del nostro Paese, dovreste essere in grado di vedere l’intero quadro della nostra causa.
Negli ultimi anni, secondo le disposizioni del compagno Xiaoping, un grande pezzo del nostro territorio nel Nord è stato ceduto alla Russia.
Pensate davvero che il nostro Comitato del Partito sia uno sciocco ?
Per risolvere la questione americana dobbiamo essere capaci di trascendere le convenzioni e le restrizioni.
Nella storia, quando un paese sconfiggeva un altro paese o ne occupava il territorio, non poteva uccidere tutta la popolazione, perché non era possibile uccidere efficacemente con sciabole o lunghe lance, né con fucili o mitragliatrici.
Pertanto, era impossibile conquistare un territorio senza mantenere la popolazione locale.
Se conquistassimo l’America in questo modo, però, non potremmo farvi migrare molte persone.
Solo ricorrendo a mezzi speciali per “ripulire” l’America saremo in grado di condurvi il popolo cinese.
Questa è l’unica scelta che ci rimane.
Non si tratta di sapere se siamo disposti a farlo o meno.
Che tipo di mezzi speciali abbiamo a disposizione per “ripulire l’America” ?
Le armi convenzionali come caccia, cannoni, missili e navi da guerra non basteranno, così come non basterebbero le armi altamente distruttive come le nucleari.
Non siamo così sciocchi da voler perire insieme all’America con armi nucleari, nonostante abbiamo dichiarato di voler risolvere la questione di Taiwan a qualunque costo.
Solo con l’uso di armi non distruttive, in grado di uccidere molte persone, potremo riservare l’America a noi stessi.
La tecnologia biologica moderna ha fatto passi da gigante e sono state inventate nuove armi biologiche.
Naturalmente, non siamo rimasti inattivi: negli anni passati abbiamo colto l’opportunità di acquisire armi di questo tipo.
Siamo in grado di raggiungere il nostro scopo di “ripulire” l’America all’improvviso.
Quando il compagno Xiaoping era ancora con noi, il Comitato Centrale del Partito ha avuto la perspicacia di prendere la giusta decisione di non sviluppare gruppi di portaerei e di concentrarsi, invece, sullo sviluppo di armi letali in grado di eliminare le popolazioni di massa del paese nemico.
Dal punto di vista umanitario, dovremmo lanciare un avvertimento al popolo americano e persuaderlo a lasciare l’America e la terra in cui ha vissuto al popolo cinese.
Oppure dovrebbero lasciare almeno la metà degli Stati Uniti come colonia della Cina, perché l’America è stata scoperta dai cinesi.
Ma questa strategia funzionerebbe ?
Se questa strategia non funzionasse, l’unica scelta che ci rimane sarebbe…
Cioè usare mezzi decisivi per “ripulire” l’America e riservarla al nostro uso in un momento successivo.
La nostra esperienza storica ha dimostrato che, finché lo facciamo noi, nessuno al mondo può fare nulla contro di noi.
Inoltre, se gli Stati Uniti non saranno più i leader mondiali, allora gli altri nemici dovranno arrendersi a noi.
Le armi biologiche sono senza precedenti nella loro spietatezza: se gli americani non muoiono, allora devono morire i cinesi.
Se il popolo cinese è legato alla propria terra, un crollo totale della società è destinato a verificarsi.
Secondo il calcolo dell’autore di Yellow Peril, più della metà dei cinesi morirà e questa cifra supererebbe gli 800 milioni di persone !
Subito dopo la liberazione, la nostra terra gialla poteva sostenere quasi 500 milioni di persone, mentre oggi la cifra ufficiale della popolazione è superiore a 1,3 miliardi.
Questa terra gialla ha raggiunto il suo limite di capacità.
Un giorno, chissà quanto presto, il grande collasso avverrà e più della metà della popolazione dovrà andarsene.
Dobbiamo prepararci a due scenari.
Se le nostre armi biologiche avranno successo nell’attacco a sorpresa, il popolo cinese potrà limitare al minimo le perdite nella lotta contro gli Stati Uniti.
Se invece l’attacco fallisce e scatena una rappresaglia nucleare da parte degli Stati Uniti, la Cina rischia una catastrofe con un bilancio di morti che supererebbe la metà della sua popolazione.
Ecco perché dobbiamo dotarci di sistemi di difesa aerea per le nostre città grandi e medie.
In ogni caso, dobbiamo andare avanti senza paura, per il bene del nostro Partito e Stato e per il futuro della nostra nazione, nonostante le difficoltà e i sacrifici che dobbiamo affrontare.
La popolazione, anche se più della metà dovesse morire, può essere riprodotta.
Ma se il Partito cade, tutto è perduto, per sempre.
Nella storia cinese, nella sostituzione delle dinastie, gli spietati hanno sempre avuto la meglio e i benevoli hanno sempre fallito.
Un esempio tipico è quello di Xiang Yu, re di Chu, che, dopo aver sconfitto Liu Bang, non riuscì a inseguirlo ed eliminare le sue forze, e la sua indulgenza portò alla sua morte e alla vittoria di Liu.
Pertanto, dobbiamo sottolineare l’importanza di adottare misure risolute.
In futuro, i due rivali, Cina e Stati Uniti, si incontreranno inevitabilmente su una strada stretta, e la nostra indulgenza verso gli americani si tradurrà in crudeltà verso il popolo cinese.
A questo punto qualcuno potrebbe chiedermi :
“E i diversi milioni di nostri compatrioti negli Stati Uniti ?”
Potrebbero chiederti :
“Non siamo contrari ai cinesi che uccidono altri cinesi ?”
Questi compagni sono troppo pedanti, non sono abbastanza pragmatici.
Se avessimo insistito sul principio che i cinesi non devono uccidere altri cinesi, avremmo liberato la Cina ?
Per quanto riguarda i diversi milioni di cinesi che vivono negli Stati Uniti, questo è ovviamente un grosso problema.
Perciò, negli ultimi anni, abbiamo condotto ricerche sulle armi genetiche, cioè quelle armi che non uccidono le persone di colore.
Tuttavia, ottenere risultati con questo tipo di ricerca è estremamente difficile.
Tra le ricerche condotte in tutto il mondo sulle armi genetiche, quelle israeliane sono le più avanzate.
Le loro armi genetiche sono progettate per colpire gli arabi e proteggere gli israeliani.
Tuttavia, anche loro non hanno ancora raggiunto lo stadio di un effettivo dispiegamento.
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Abbiamo collaborato con Israele in alcune ricerche.
Forse possiamo introdurre nel nostro Paese alcune delle tecnologie usate per proteggere gli israeliani e adattarle per proteggere il popolo giallo.
Tuttavia, le loro tecnologie non sono ancora mature e per noi sarebbe difficile superarle in pochi anni.
Se per ottenere dei progressi nel campo delle armi genetiche dovremo aspettare cinque o dieci anni, non possiamo permetterci di aspettare ancora.
I vecchi compagni come noi non possono permettersi di aspettare così a lungo, perché non abbiamo più a disposizione tutto questo tempo.
I vecchi soldati della mia età possono essere in grado di aspettare per altri cinque o dieci anni, ma quelli del periodo della guerra anti-giapponese o i pochi vecchi soldati dell’Armata Rossa non possono più aspettare.
Dobbiamo quindi rinunciare alle nostre aspettative sulle armi genetiche.
Naturalmente, da un altro punto di vista, la maggioranza dei cinesi che vivono negli Stati Uniti sono diventati un peso per noi, perché sono stati corrotti dai valori liberali borghesi per molto tempo e sarebbe difficile per loro accettare la leadership del nostro Partito.
Se fossero sopravvissuti alla guerra, avremmo dovuto lanciare in futuro delle campagne per trattare con loro e riformarli.
Vi ricordate che, quando avevamo appena sconfitto il Kuomintang (KMT) e liberato la Cina continentale, la classe borghese e gli intellettuali ci accolsero così calorosamente ?
Tuttavia, più tardi, dovemmo lanciare campagne come la “soppressione dei reazionari” e il “Movimento anti-destra” per ripulirli e riformarli.
Alcuni di loro si sono nascosti per molto tempo e non sono stati smascherati fino alla Rivoluzione Culturale.
La storia ci ha insegnato che qualsiasi disordine sociale può causare un alto numero di vittime.
Forse possiamo affermare che la morte è il motore che fa avanzare la storia.
Durante il periodo dei tre regni, quante persone sono morte ?
Quante persone morirono quando Gengis Khan conquistò l’Eurasia ?
E quando i Manciù invasero l’interno della Cina, quante persone morirono ?
Non morirono molte persone durante la Rivoluzione del 1911, ma quando rovesciammo le Tre Grandi Montagne e durante le campagne politiche come “soppressione dei reazionari“, “Tre-Anti-Campagna” e “Cinque-Anti-Campagna“, morirono almeno 20 milioni di persone.
Oggi, quando sento parlare di guerre e di gente che muore, provo un senso di paura.
Durante la guerra, eravamo abituati a vedere i cadaveri.
Sangue e carne volavano ovunque, i cadaveri giacevano in mucchi sui campi e il sangue scorreva come fiumi.
Vedevamo tutto questo.
Sui campi di battaglia, gli occhi di tutti diventavano rossi per l’uccisione, perché era una lotta tra la vita e la morte e solo i coraggiosi sarebbero sopravvissuti.
È davvero brutale uccidere uno o duecento milioni di americani.
Ma questa è l’unica strada che assicurerà un secolo cinese in cui il PCC guiderà il mondo.
Noi, in quanto umanitari rivoluzionari, non vogliamo morti.
Ma se la storia ci ponesse di fronte alla scelta tra le morti dei cinesi e quelle degli americani, dovremmo scegliere quelle degli americani, poiché per noi è più importante salvaguardare la vita del popolo cinese e la vita del nostro Partito.
Questo perché, dopotutto, siamo cinesi e membri del Partito Comunista Cinese.
Dal giorno in cui siamo entrati nel PCC, la vita è sempre stata al di sopra di tutto !
La storia dimostrerà che abbiamo fatto la scelta giusta.
Ora, probabilmente capite perché volevamo sapere se il popolo si solleverebbe contro di noi se un giorno adottassimo segretamente mezzi risoluti per “ripulire” l’America.
Perché non abbiamo condotto il sondaggio tramite l’amministrazione invece che online ?
Abbiamo fatto ciò che abbiamo fatto per una buona ragione.
In primo luogo, l’abbiamo fatto per ridurre le interferenze artificiali e per essere sicuri di ottenere i veri pensieri della gente.
Inoltre, è più confidenziale e non rivelerà il vero scopo del nostro sondaggio.
Ma la cosa più importante è che la maggior parte delle persone che risponde alle domande online proviene da gruppi sociali relativamente ben istruiti e intelligenti.
Sono i gruppi più forti e influenti della nostra comunità.
Se ci sostengono, allora tutto il popolo ci seguirà.
Se si oppongono a noi, rischiano di incitare la gente e creare disordini sociali.
Ciò che è risultato molto confortante è che non hanno consegnato un foglio bianco.
Infatti, hanno ottenuto un punteggio superiore a 80.
Questo è il risultato eccellente del lavoro di propaganda e di educazione politica del nostro Partito negli ultimi decenni.
Naturalmente, alcune persone, sotto l’influenza occidentale, hanno obiettato che bisognerebbe sparare ai prigionieri di guerra, alle donne e ai bambini.
Sono tutti pazzi ?
Altri hanno detto :
“I cinesi amano etichettarsi come un popolo amante della pace, ma in realtà sono il popolo più spietato.
I commenti sono permeati di uccisioni e assassinii, e questo mi fa venire i brividi”.
Anche se non ci sono molte persone che la pensano così e non influenzano la situazione generale in modo significativo, abbiamo comunque bisogno di rafforzare la propaganda per rispondere a questo tipo di argomento.
Bisogna, cioè, propagandare vigorosamente l’ultimo articolo del compagno He Xin, che è già stato segnalato al governo centrale.
Se utilizzate parole chiave per la ricerca sul sito, scoprirete che qualche tempo fa il compagno He Xin ha dichiarato all’Hong Kong Business News, in un’intervista :
“Gli Stati Uniti hanno una cospirazione choccante”.
Secondo quanto aveva in mano, dal 27 settembre al 1° ottobre 1995, la Fondazione Michail Sergeevič Gorbačëv, finanziata dagli Stati Uniti, ha riunito 500 tra i più importanti statisti, leader economici e scienziati del mondo, tra cui George W. Bush (all’epoca non era il presidente degli Stati Uniti), la baronessa Thatcher, Tony Blair, Zbigniew Brzezinski, oltre a George Soros, Bill Gates, il futurologo John Naisbitt, ecc., tutti personaggi di spicco a livello mondiale, si sono riuniti nell’hotel Fairmont di San Francisco per una tavola rotonda di alto livello, durante la quale si sono confrontati sui problemi legati alla globalizzazione e su come guidare l’umanità nel XXI secolo.
Secondo quanto riportato da He Xin, le persone di spicco del mondo presenti pensavano che nel XXI secolo solo il 20% della popolazione mondiale sarebbe stato sufficiente a mantenere l’economia e la prosperità del pianeta, mentre l’altro 80% o 4/5 della popolazione mondiale sarebbe diventato una spazzatura umana incapace di produrre nuovi valori.
I presenti hanno pensato che questo 80% di popolazione in eccesso sarebbe diventato una popolazione di spazzatura e che si sarebbero dovuti usare mezzi “high-tech” per eliminarla gradualmente.
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Poiché i nemici stanno segretamente tramando per sterminare la nostra popolazione, non possiamo certo essere infinitamente misericordiosi e compassionevoli con loro.
L’articolo del compagno He Xin è uscito al momento giusto e ha dimostrato la correttezza del nostro approccio di battaglia tit for tat.
Inoltre, è emersa la grande lungimiranza del compagno Deng Xiaoping nell’opporsi alla strategia militare degli Stati Uniti.
Certamente, per evitare di attirare l’attenzione del nemico, non possiamo pubblicare l’articolo sui giornali del Partito, ma dobbiamo diffonderlo in altro modo.
La conversazione di He Xin può ricordare al nemico che abbiamo compreso la scienza e la tecnologia moderne, compresa la tecnologia nucleare “pulita” e quella delle armi biologiche, e che possiamo usare misure potenti per eliminare la loro popolazione su larga scala.
L’ultimo punto che voglio affrontare è quello di organizzare efficacemente i preparativi per la battaglia militare.
Attualmente, siamo di fronte a un bivio : avanzare o retrocedere.
Alcuni compagni hanno notato i problemi che affliggono il nostro paese : la corruzione, le imprese statali, i cattivi conti delle banche, i problemi ambientali, la sicurezza della società, l’educazione, l’AIDS, i ricorsi e persino le rivolte.
Questi compagni vacillavano nell’idea di preparare le battaglie militari.
Pensavano : “Dobbiamo prima affrontare il problema della riforma politica, ovvero la nostra riforma politica deve venire prima“.
Dopo aver risolto i problemi interni, potremo affrontare le battaglie militari all’estero.
Questo mi ricorda il periodo cruciale della rivoluzione cinese nel 1948.
A quel tempo, i “cavalli dell’Esercito Popolare di Liberazione bevevano acqua” nel fiume Yangtze, ma dovevano affrontare situazioni estremamente complesse e problemi difficili ovunque nelle zone liberate, e l’autorità centrale riceveva quotidianamente rapporti di emergenza.
Cosa fare ?
Dovevamo fermarci a occuparci delle aree posteriori e delle questioni interne prima di procedere, o insistere per superare il fiume Yangtze con uno sforzo vigoroso ?
Mao Tse-tung, con la sua straordinaria saggezza e coraggio, diede l’ordine di marcia “Porta avanti la rivoluzione fino alla fine” e liberò tutta la Cina.
I “seri” problemi conflittuali che prima si pensava fossero “gravi” furono tutti risolti in questa grande ondata rivoluzionaria che avanzava.
Ora, sembra che ci troviamo in un periodo critico simile a quello dei “cavalli che bevevano acqua” nel fiume Yangtze nell’era rivoluzionaria, finché non risolveremo il problema degli Stati Uniti in un colpo solo, tutti i nostri problemi interni saranno facilmente risolvibili.
Pertanto, la nostra preparazione della battaglia militare sembra mirare a Taiwan, ma in realtà mira agli Stati Uniti, e la preparazione va ben oltre l’obiettivo di attaccare le portaerei o i satelliti.
Il marxismo ha sottolineato che la violenza è la levatrice del secolo della Cina.
Mentre la guerra si avvicina, nutro grande speranza per la nostra prossima generazione.