[…] Mentre non c’è niente che è più di mia proprietà della mia identità anche se in un sistema che l’etica non sa dove stia di casa ci si può aspettare di tutto. (Astengo Corrado) […]
E qui casca l’asino.
Come in altre occasioni in cui mi hai mancato di rispetto sghignazzandomi in faccia, indicandomi palesemente con il dito davanti ai tuoi conoscenti, facendo battutine di cattivo gusto (naturalmente poi riportate da altri) o del gossip gratuito.
Prima di parlare del rispetto dell’identità degli altri, dovresti rispettare tutti, non fare delle classifiche sulle persone che meritano più rispetto.
Sono proprietaria della mia identità, ma tu non l’hai mai rispettata.
Come non hai mai rispettato la mia persona.
