Una dose di testosterone per ridurre i conflitti

Dicembre 27, 2009 Identità di genere


Una dose di testosterone per ridurre i conflitti

[…]All’esperimento condotto dall’ateneo elvetico in collaborazione con il Royal Holloway di Londra – e pubblicato sulla rinomata rivista Nature – hanno partecipato 120 donne.

I ricercatori hanno deciso di lavorare sulle donne siccome la dose di ormone capace di produrre un effetto è più facilmente misurabile che nell’uomo.

Ogni partecipante disponeva di una somma di denaro da dividere con le altre.
Chi riceveva un’offerta di spartizione poco equa aveva il diritto di rifiutare.
In caso di rinuncia, entrambe rimanevano a mani vuote.

I ricercatori hanno osservato che le persone alle quali era stato somministrato del testosterone facevano proposte di spartizione più oneste rispetto alle donne del gruppo placebo.


Una dose di testosterone per ridurre i conflitti
Una dose di testosterone per ridurre i conflitti

«La somministrazione di una semplice dose di testosterone nelle donne provoca un miglioramento della socievolezza nella trattativa, riduce i conflitti e aumenta l’efficacia delle interazioni sociali», afferma lo studio.

Questo risultato smentisce così il preconcetto secondo cui l’ormone sarebbe all’origine esclusivamente di aggressività ed egoismo. Per Michael Naef del Royal Holloway, la cattiva fama del testosterone sarebbe in parte dovuta al fatto che “gli studi sono stati condotti finora su roditori e primati”, non sull’essere umano.[…]

Fonte : Swissinfo.ch

Personalmente, non posso fare altro che confermare questo fatto, che può sembrare paradossale a prima vista.
Da quando ho deciso di ridurre gradualmente fino a eliminare gli antiandrogeni, la mia qualità della vita è migliorata notevolmente, così come le mie interazioni sociali e i miei rapporti umani.

Il mio carattere è molto migliorato e la qualità del mio lavoro è decisamente aumentata.

Tutto sta nella nostra testa, nel nostro cervello, nella nostra consapevolezza interiore.
Non bisogna inibire ciò che non si è, ma sublimare ciò che si è.


Veronica