Giugno 29, 2011 MacroEcoAnemia
Una faccia come il kul
La manovra finanziaria presentata in bozza da quel genio di Tremonti è stata oggi presentata come “la più grossa manovra finanziaria della storia“.
In pratica, Tremonti ha chiamato così le seguenti proposte :
Impegni a fare qualcosa (forse) a partire dal 2013 (tanto saranno già “fora da i ball“).
Accorpamento degli istituti scolastici con meno di 500 studenti (in pratica il 70-80% delle scuole).
Un’imposta di bollo dello 0.15% sulle transazioni finanziarie che, se dovesse rimanere come concepita, azzererebbe gli scambi che già latitano nel nostro mercatino rionale (ormai i trader nostrani non ci sono più, essendo una specie estinta da anni ; i book sono desolatamente vuoti e il 90% delle contrattazioni è fittizio, cioè eseguito da macchine), almeno quelli ufficialmente regolamentati.
La norma per i soliti noti verrà aggirata OTC con l’utilizzo dei sintetici CFDs di stampo inglese, un favore agli attuali proprietari di Borsa Italia, cioè il London Stock Exchange (unica borsa mondiale insieme all’ASX australiano ad avere un’imposta di bollo sulle transazioni).Una iniqua tassa del 35% per ogni cittadino che deterrà fondi bancari di qualunque tipo (in pratica, si metteranno in tasca i soldi del 95% dei risparmiatori).
Accise sulla benzina come nei più bui anni ’70 (+0,04 centesimi/l è una cifra spropositata e iniqua).
“Terribile” punizione per gli amministratori comunali che non riducono gli sprechi con una riduzione del 2% della retribuzione.
Ovviamente si tratterà del premio di produzione, non dell’intero salario.Tassa sulle auto potenti : era da anni ’70 che non si vedeva una cosa del genere.
E dei tagli agli stipendi dei politici e soprattutto dei ministri ? Non se ne parla più.
Sono senza parole.
N.B. : lo sapete che Tremonti, grazie alla sua continua guerra ai frontalieri e alle aziende ticinesi operanti in Italia, è riuscito a ottenere il congelamento dei ristorni fiscali da parte della Svizzera ?
L’ammontare è di circa 817 euro per ogni lavoratore italiano regolarmente occupato in territorio elvetico, e solo in Ticino ce ne sono più di 30.000.
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Quanti fondi e quanti danni sta causando ai comuni di confine questa assurda guerra al massacro, dovuta al fatto che il maghetto di Sondrio ha inserito la Svizzera nella lista dei paradisi fiscali ?
Forse si sta semplicemente preparando al dopo-governativo, tornando a fare il consulente per i grandi patrimoni di una celeberrima banca d’affari svizzera.
Una faccia come il kul.
P.S.: questa manovra non passerà mai.