Luglio 7, 2008 EcoAnemia
Una voragine a breve
[…]L’improvvisa ondata di vendite si è materializzata in parallelo alla diffusione di una notizia relativa ad un nuovo accordo tra Fed e Sec (l’organo di controllo della borsa americana) sulla condivisione di importanti informazioni riguardanti il comparto azionario e le societa’ quotate, con particolare riferimento al settore bancario in seguito alla crisi scoppiata nell’estate dello scorso anno.
A guidare i listini al ribasso è infatti il comparto bancario.[…]
[…]In evidente difficoltà i titoli delle societa’ semigovernative di mutui ipotecari Fannie Mae e Freddie Mac, in calo rispettivamente del 19% e del 21%.
Sembra che alcuni cambiamenti riguardanti le pratiche contabili delle societa’ condurranno ad un inevitabile incremento di capitale. Stando ad alcune indiscrezioni, i credit default swaps di entrambe le aziende si sono allargati di 10 punti base a quota 85, ma ancora non e’ stato rilasciato niente di ufficiale al riguardo. […]
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[…]Per le borse occidentali il semestre appena concluso è stato il peggiore dal 1971[…]
Il mio quant system ha improvvisamente segnalato un possibile rimbalzo violento dei mercati, con particolare riguardo all’ Italia (in verità già da giovedì scorso, anche se venerdì mi ha segato gli stops, ma oggi mi ha ridato un segnale inequivocabile) e sulla Spagna.
Mentre un segnale di vendita è venuto parzialmente sulle petrolifere Made in England.
Petrolio giù, Dollaro su, Euro giù, indici azionari su trainati dagli sconquassatissimi bancari (con particolare riguardo ai mercati maggiormente penalizzati dall’€ forte) ?
Scenario plausibile, dopo che per un mese siamo collassati senza pause.
Per me si rimbalza da domani (anche se brevemente) con stops piuttosto stretti.
Anche se, a dire il vero, da un punto di vista prettamente di analisi tecnica pura un vero rimbalzo è praticamente impossibile.
Sotto ci sta una voragine, che a mio avviso non si aprirà da subito.
Anche se senz’altro verrà forata a breve (ma occorrerà aspettare il momento giusto).