Luglio 31, 2005 EcoAnemia
Unipol, le pessime abitudini non hanno bandiera
Un uomo d’affari, presidente di un gruppo assicurativo (Unipol), parla al telefono più volte con un magistrato e gli chiede un’amichevole consulenza a proposito di un’indagine giudiziaria che potrebbe sfiorarlo.
Il magistrato, presidente di un Tribunale di sorveglianza e già dirigente di spicco di una sigla sindacale dell’ordine giudiziario, lo ascolta benevolmente, restituisce le telefonate e, sembra, lo tranquillizza.
E’ «penalmente rilevante» ciò che è accaduto fra Giovanni Consorte, presidente di Unipol, e Francesco Castellano, presidente di un tribunale milanese ed ex vicepresidente dell’Anm, l’Associazione nazionale magistrati?
Forse no.Probabilmente non sono stati commessi reati né divulgati segreti d’ufficio.
Come ha osservato Luigi Ferrarella, se i procuratori di Milano avessero sospettato il peggio avrebbero trasmesso gli atti a Brescia, competente per i procedimenti contro i magistrati milanesi.Ma li hanno trasmessi a Roma, dove sono in corso indagini sul caso Antonveneta.
Se è così, siamo tutti più tranquilli.
Se un magistrato eminente si prestasse a favorire un amico nell’ambito di un’indagine proprio nel momento in cui la magistratura sciopera contro la riforma della giustizia e accusa il governo di attentare alla sacrosanta indipendenza dell’ordine giudiziario, saremmo sbigottiti e sconcertati.
Possiamo tirare un sospiro di sollievo.[…]
(estratto dal Corriere della Sera, 30.07.2005)
Tanto per non dimenticare, ecco alcuni dettagli (naturalmente non pubblicizzati dai mass media) riguardo l’Opa lancita da Unipol su Bnl, orchestrata da Consorte con la benedizione di Fazio (Bankitalia), Prodi e Fassino.
Le analisi che riporto sono puramente indicative per quanto riguarda i valori delle capitalizzazioni.
A 2,7€ BNL capitalizza circa 8178 ml di €
UNI (Unipol ordinarie) a 2,98€ 1851ml €
UNIP (Unipol priv.) a 2,15€ 867 ml € (le Unipol priv sono quelle che soffriranno maggiormente,dato che Unipol non potrà più pagare per molti anni un dividendo interessante)
Il totale è di 2718€ è pari a un terzo del prezzo pagato per BNL (strapagando gli immobiliaristi “amici”)
Verrà lanciato un ADC (aumento di capitale) di 2600 ml € pari alla intera capitalizzazione di Unipol (e chi lo paga ? i piccoli azionisti, ovvio)
Il resto del capitale sarà reperito in questo modo…leggere le parole dell a.d. Consorte…“L’a.d. di Unipol, Giovanni Consorte, è al lavoro per reperire i mezzi per ripagare il debito contratto per la conquista di Bnl. Allo studio c’è anche la cessione di Unipol Banca proprio alla Bnl per poi procedere, in seconda battuta all’integrazione fra le due realtà.”
Sì, è proprio così. Unipol vende Unipol Banca alla BNL, BNL paga in contanti ed Unipol utilizza i contanti per pagare BNL. Questi sono geni della Finanza creativa, riescono a creare capitali dal nulla. In pratica è come se ci finanziasse per comprare una macchina vendendo il proprio scooter.
E’ evidente che Unipol (ottima assicurazione, devo dire, è la mia compagnia assicurativa non ha la possibilità di reperire interamente i capitali necessari per l’acquisto di BNL (capitali di cui disponeva senza problemi invece BBVA, che inoltre aveva presentato un piano industriale credibile,al contario di Unipol), per cui vende delle filiali a BNL per finanziare dell’acquisto della stessa BNL. Per cui perdita secca di valore per BNL, che è una banca orientata verso la realtà imprenditoriale,e non locale (difatti possiede in Italia solo 850 sportelli). Come se tu possedessi, come società immobiliare, una serie di appartamenti dislocati in Via Montenapoleone ed un’altra società immobiliare, per l’acquisto, si finanziasse vendendo alla prima società degli appartamenti siti a Quarto Oggiaro.
Prevedo foschi scenari per i piccoli azionisti Unipol (molti più di quello che si pensi, non dimentichamoci che Unipol è controllata dalle COOP), che dovranno sborsare parecchi soldini per supportare l’ADC. In caso contrario la loro partecipazione sarà diluita del 50% (visto l’ammontare dell’ADC) con una perdita secca non quantificabile a priori (notare che questo è in pochi anni il terzo ADC lanciato da Unipol). Qui c’è una distruzione di valore bella e buona,inutile girarci intorno ; e gli unici che ne sono usciti con grassi utili sono sempre i soliti noti insider letteralmente ricoperti d’oro (Coppola, Caltagirone)
In Italia, non cambiamo proprio mai.
Tutti hanno le stesse pessime abitudini.