Venti di guerra : operazioni militari USA in Medio Oriente

Maggio 21, 2010 EcoAnemia


Venti di guerra : operazioni militari USA in Medio Oriente

La situazione sia economico finanziaria, sia geopolitica, scricchiola da tutte le parti, ma pare che l’attuale amministrazione USA voglia buttare ulteriore benzina sul fuoco, come riporta il sempre puntuale e soprattutto informatissimo a riguardo Debka :

Carrier Strike Group 10, headed by the USS Harry S. Truman aircraft carrier, sails out of the US Navy base at Norfolk, Virginia Friday, May 21.

On arrival, it will raise the number of US carriers off Iranian shores to two. Up until now, President Barack Obama kept just one aircraft carrier stationed off the coast of Iran, the USS Dwight D. Eisenhower in the Arabian Sea, in pursuit of his policy of diplomatic engagement with Tehran.

For the first time, too, the US force opposite Iran will be joined by a German warship, the frigate FGS Hessen, operating under American command.

It is also the first time that Obama, since taking office 14 months ago, is sending military reinforcements to the Persian Gulf. Our military sources have learned that the USS Truman is just the first element of the new buildup of US resources around Iran.

It will take place over the next three months, reaching peak level in late July and early August. By then, the Pentagon plans to have at least 4 or 5 US aircraft carriers visible from Iranian shores.

Queste sono notizie che non appariranno mai sui giornali ufficiali e che sembreranno sempre dei fulmini a ciel sereno quando saranno date in pasto all’opinione pubblica, ma è da qualche mese che dietro le quinte si vocifera che in caso di notevole peggioramento della situazione economica interna negli USA questi ultimi giocheranno la carta della “guerra buona e giusta contro i cattivoni iraniani”.

Venti di guerra : operazioni militari USA in Medio Oriente

Lungi da me prendere posizione a favore di un regime totalitario come l’Iran e di un terrorista come Ahmadinejad, ma l’impressione è che – oltre alla difficile situazione finanziaria dei diversi stati sovrani  – i mercati stiano iniziando a scontare anche un possibile conflitto bellico in Medio Oriente .

I venti di guerra stanno purtroppo sempre di più avanzando inesorabilmente.


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