Visione professionale dei mercati (non le solite barzellette)

Luglio 29, 2011 EcoAnemia


Visione professionale dei mercati (non le solite barzellette)

Stamattina mi sbizzarrisco in un post altamente tecnico :  scrivere su questo blog è diventato per me un vero divertimento anche quando tratto temi importantissimi come quelli di oggi.

Molte delle notizie che circolano, unite alla pantomima sul debito USA, stanno muovendo il mercato più sulla base di rumours che di reali valutazioni.

Parliamoci chiaro: il Bund a 130 circa (con rendimenti a questo punto ridicoli con un Dax intorno a 7150) è una pazzia totale, ed è solamente giustificato dalla volontà di inchiappettare a sangue tutti i venditori di options con scadenze inferiori a 130 che si sono esposti pesantemente una settimana fa il giorno dell’accordo sul debito UE.

Operazione ovviamente logica, ma completamente sbagliata in termini borsistici, perchè la più attesa (ed anche contro-trend) e quindi i vampiri hanno avuto la possibilità di squartare sul breve chiunque si fosse avventurato in questa direzione ; la sceneggiata USA di contorno ha naturalmente molto aiutato in tal senso (per altro la candela di inversione del 12 Luglio sul Bund tuttora valida avrebbe dovuto consigliare opzioni scritte almeno a 131 se non 132, la prudenza non è mai troppa).

Da questo momento in poi i Bund “pregiati” tedeschi hanno una quotazione sensata – e di conseguenza schizzare dalle 5 alle 10 figure verso l’alto – solamente nel caso di un reale default USA, per ben ovvi motivi, dato che diventerebbero l’unico investimento sicuro in bonds, una sorta di rifugio.

Ma a poche ore da un teorico default, il $ è a 1.43  (se stesse saltando, sarebbe almeno ad 1.70 minimo) e soprattutto i Tbonds a breve durata quotano un rendimento sottozero per la maggioranza delle scadenze.

La fuga verso la qualità (“fly to quality”)  insomma non si vede proprio, e sarebbe molto strano se in questo momento succedesse qualche cosa, perchè l’intermarket non ci sta dando informazioni in tal senso.

Certo, a priori non si può escludere che la sceneggiata sia stata creata per gettare all’improvviso il panico sui mercati, ma mi pare improbabile, perchè i pezzi del puzzle non coincidono.

Ed in ogni caso, avere una posizione carica in qualsiasi direzione a mio avviso è in questo momento una tattica suicida, perchè si rischia davvero di essere spazzati via in una sola seduta da +-10% (per la cronaca sono completamente scarica ed ho delta = 0 , dato che di certezze non ne ho nessuna).

Per cui, chi è lungo di Bund in questo momento – almeno per la scadenza di Agosto – dovrebbe fare un hedging di copertura a mio parere, perchè i rischi di una correzione profonda e marcata e di avere delle minusvalenze in conto – almeno sul breve – diventa molto alto da qui in poi, a fronte di una possibile spike rialzista violenta lunedì mattina.

Le call a 7400-7500 Agosto vendute a manetta fra lunedì e martedì scorso l’altro giorno sul Dax ora hanno un senso.

Manca l’ultimo strappo finale sugli indici Usa, quello da fare con i volumi ai minimi termini in Agosto – quando tutti sono in ferie – e che serve solamente a segare le velleità short dei piccoli operatori.

Ci sono ancora dubbi che le lobbies finanziarie vogliano semplicemente far balenare al Congresso ed a Obama lo spettro del 2008 ?

Visione professionale dei mercati (non le solite barzellette)

Un fallimento, ma della politica ed in particolare di Obama, cui hanno ricordato chi lo ha fatto eleggere e soprattutto chi sono i suoi capi supremi a cui deve assolutamente obbedire.

Una situazione pilotata ai piani alti, perchè un movimento violento al ribasso è molto probabile che ci sia, ma da settembre in poi, quando si rischierà davvero grosso (e la gente sarà anestetizzata dalla sceneggiata di Agosto tanto da non farci più caso).

Le aste di Settembre di Bonds sono tradizionalmente infatti le più importanti e copiose dell’anno.
Ed è da allora che prevedo la mattanza vera, e si potrà iniziare ad andare al ribasso pesantemente.

Ieri fondamentale news : Deutsche Bank si sarebbe sbarazzata dell’89% dei titoli di stato italiani in questi mesi (e non solo loro, ovviamente), mentre al contrario UBS l’avrebbe aumentata (gli svizzerotti vivono nell’illusione di riuscire a riportare il loro cambio verso quota 1.30-1.35 contro € e quindi operano in tal senso, ma si tratta di una mission impossibile).

Da queste mosse si capisce chi sta comprando veramente il Bund, cioè DB e quindi il governo tedesco, una sorta di buyback, ma sui massimi, cosa alquanto singolare .

Nessuno però fa notare che la stessa DB sia piena fino al collo di bonds greci su cui dovrà scrivere delle corpose minusvalenze, oltre a quelle già in bilancio dal 2009 quando ricevette aiuti statali per non andare kaputt.

Quindi semplicemente deve urgentemente fare cassa vendendo parte del suo portafoglio, ed ha ritenuto di liquidare quella che riteneva meno remunerativa (sinceramente non occorre certo essere dei geni per prendere una decisione del genere).

Ma siamo il terzo più importante Paese UE dopo Germania e Francia .
Governato malissimo, certo, ma soprattutto con il terzo debito mondiale in valore assoluto.

Questa non è una decisione qualunque,da strategist finanziario, essendo  stata sbandierata ai quattro venti ; ma deliberata ai piani alti e ben ponderata.

Un messaggio esclusivamente POLITICO.

Ed il commento riportato da tutti i giornali della mortadella nazionale (uomo di ferro di Goldman Sachs, non dimentichiamolo, che sta solo menando come il solito il can per l’aia facendo il gioco dei veri padroni del vapore) ci fa capire quale sarà la probabile la direzione dei mercati per il secondo semestre 2011.

Don’t forget la “triade” dei 3 celeberrimi post dell’anno scorso, il tema si sta svolgendo esattamente secondo quel copione, anche dal punto di vista politico/giudiziario.

Ed ora si capisce il perchè l’anno scorso gli stessi poteri “forti” hanno iniziato a perseguitare il vecchio blog fino a “costringermi” a chiuderlo.

P.S.: il grafico del FTSEMIB di quest’anno è identico a quello dell’ATX greco l’anno scorso in questo periodo (settimana più, settimana meno), indovinate in che direzione è andato allora  ?

Su del 20% e poi pesantemente giù da settembre.

E quando saltò Parmalat ?

Crollo “inspiegabile ed improvviso” un anno prima con volumi enormi, recupero delle quotazioni di circa il 150% dai minimi con lenta ma inesorabile distribuzione di titoli azionari e vendita dei bonds da parte della banche rimaste IMPUNITE giudiziariamente, come da sentenze recenti, inversione dopo una fase laterale seguita da un crollo improvviso.

Per tutti, ma non per me, che fui pesantemente sfottuta e dileggiata per la cronaca quando un anno prima avvertii che a mio avviso Parmalat non aveva il becco di un quattrino dato che continuava ad emettere nuovi bonds pur affermando di avere copiosa liquidità in cassa.

In questi casi la storia si ripete SEMPRE.

P.p.s.: stanotte Thailandia , Filippine e Malaysia hanno fatto segnare massimi assoluti ed il resto degli indici ha sostanzialmente tenuto, mentre in caso di crolli annunciati l’Asia solitamente anticipa amplificando in volatilità.


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