In una conferenza tenuta al Pentagono nel 2005, ha parlato di come l’espressione di questo gene potrebbe essere ridotta nei cosiddetti “fondamentalisti religiosi“.
Secondo Hamer, questo processo potrebbe essere realizzato attraverso dei “vaccini“.
Anche se questa conferenza è già ben nota tra coloro che hanno indagato su ciò che l’élite ha pianificato per l’umanità, è ancora un’informazione piuttosto sconosciuta per il resto della popolazione.
La soppressione del gene VMAT2 non farebbe sì che un individuo non abbia più alcuna credenza religiosa, ma lo renderebbe incapace di mettere in discussione qualsiasi opinione delle cosiddette “autorità” in modo cognitivo.
In altre parole, un individuo con il gene VMAT2 inibito diventerebbe completamente manipolabile e facilmente assoggettabile a qualsiasi disciplina coercitiva.
Un obiettivo ambizioso per una élite che cerca in ogni modo di soggiogare la umanità.
Essendo ormai una realtà provata, non è affatto irragionevole supporre (almeno in campo ipotetico) che, oltre al grafene e alle altre sostanze contenute nei cosiddetti “vaccini“, possa esistere una qualche nanotecnologia particolare che tenti di distruggere il concetto di volontà negli esseri umani.
Il gene VMAT2 codifica la produzione di GABA…
World Economic Forum.
Di cosa si tratta ?
Tutto questo è già scritto e fa parte di ciò che viene chiamato “Agenda 21”.
Ormai se ne parla apertamente.
Come si può arrivare a controllare i pensieri di una persona ?
È questo l’obiettivo della nanotecnologia utilizzata in questi “vaccini” ?
È il controllo del pensiero e della volontà umana ?
Dal punto di vista bioelettrico, attraverso i nanobot e la manipolazione genetica del comportamento.
Una domanda che è stata posta più volte nel mondo.
Il gene VMAT2 codifica la produzione di GABA.
Il GABA (acido gamma-amminobutirrico) è un neurotrasmettitore critico coinvolto nel comportamento e nella volontà umana.
Se si silenzia quel gene, la volontà umana si riduce al livello di quella di un cane.
Alcuni ne stanno discutendo come di un modo per affrontare il fondamentalismo religioso.
Si tratta del famoso gene di Dio, individuato quando il genoma è stato decifrato nel 2001.
Il famoso VMAT2 era simile a quello associato al fondamentalismo religioso.
Il famoso “gene di Dio“.
Ed è stato testato.
L’esperimento che è stato condotto ha previsto la mescolanza di un coronavirus con il virus dell’influenza.
Ho visto la conferenza.
È stato poi osservato che in una certa regione cerebrale dell’ipotalamo di una persona si sviluppava meno il gene del fondamentalismo religioso.
Era meno intenso, per così dire.
È come se davvero…
Quello che vogliono è annullare la nostra volontà.
Non solo quella spirituale, ma anche quella fisica.
E, di fatto, lo sappiamo, perché abbondano i documenti scientifici che permettono di utilizzare vettori virali.
Si può modulare l’espressione dei geni.
