Volevo fare notare una cosa

Marzo 6, 2009 EcoAnemia


Volevo fare notare una cosa

A Milano c’è da mesi il ban allo short selling.
E’ servito a qualche cosa ?

No.
E’ una delle peggiori piazze mondiali in assoluto.
Il che cosa significa ?
Che le vendite copiose non sono causate dai cattivoni ribassisti, questa è una fregnaccia dell’ultima ora.

Mentre è vero che l’abolizione dell’uptick rule negli USA nel 2007 (come segnalai appunto a suo tempo qua nel blog) era un modo per fare uscire quelli davvero grossi in modo più semplice senza passare dalla porta di servizio, ma direttamente da quella di ingresso.

Che poi in molti fra loro non siano arrivati a comprendere questa cosa, è una altro sintomo della scarsa professionalità che aleggiava (per non esagerare e dire idiozia).


Volevo fare notare una cosa
Volevo fare notare una cosa

Ai posteri l’ardua sentenza.

Non è una questione di ritiro dei fondi dai conti correnti, o questione di fiducia, ma di valore dei titoli.
I correntisti non rischiano nulla.

Ed a chi controlla o chi vuole controllare il sistema bancario, questa situazione va benissimo.
In molti casi sono saldamente in mano alle varie banche o fondazioni.
A loro non gliene frega nulla se la quotazione si appiattisce o va verso lo zero, anzi, è una occasione al momento opportuno per incrementare (certo non è sempre così, come per esempio Unicredit).

E ricordatevi sempre che le banche coinvolte nel disastro sono le grandi, e non le piccole, che continuano tuttora a fare ottimi affari ed a incrementare i loro utili.

P.S.: mi ripeterò, ma a mio avviso siamo vicini ad un minimo significativo di periodo.


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