Novembre 14, 2024 Erotismo d’autore
Voulez-vous coucher avec moi ce soir ?
Voulez-vous coucher avec moi ?“LaBelle – Lady Marmelade“
Voulez-vous coucher avec moi ? Una coinvolgente voce femminile dialogava con gli ascoltatori
1974.
Divorzio, austerità, compromesso storico, Mondiale di calcio in Germania, “Rischiatutto”, Brigate Rosse, Nixon in visita ufficiale nell’Unione Sovietica.
Tutti argomenti molto gettonati.
Ma fra tutti questi, spiccava uno in particolare : le radio private (o “libere”, come si diceva ai tempi), e fra le centinaia che nascevano ogni giorno, la più discussa era Radio Luna di Roma, fra i cui programmi ce n’era uno che andava in onda esclusivamente in orario notturno, dalla mezzanotte alle due : “Voulez-vous coucher avec moi”, nel corso del quale una coinvolgente voce femminile dialogava con gli ascoltatori apostrofandoli con l’appellativo di “Cicciolini”.

Si tratta di Elena (Ilona) Anna Staller, un’ungherese di 23 anni nata a Budapest il 26 novembre 1951, figlia di un funzionario del Ministero degli Interni e di un’ostetrica, approdata nel nostro Paese dopo una rapida carriera di modella conclusasi con la sua elezione a Miss Ungheria.
In Italia ha conosciuto Riccardo Schicchi, uno dei massimi dirigenti dell’industria a luci rosse, che ha contribuito a creare il suo personaggio e con il quale ha condotto la trasmissione di Radio Luna, decretando il suo clamoroso successo e la sua assoluta popolarità.
Per Ilona, inoltre, ha inizio un fruttuoso ciclo di “passaggi” in televisione : durante uno di questi, il presentatore Maurizio Costanzo le affibbia il nomignolo che lei stessa dà ai suoi fan, rendendola per sempre “Cicciolina”; in un’altra trasmissione, “C’era due volte”, nel 1978, si presenta in televisione a seno nudo, tra lo sdegno dei benpensanti e la gioia dei suoi estimatori.
Parallelamente inizia anche a girare film, tutti naturalmente erotici, tra i quali vale la pena menzionare Cuore di cane di Alberto Lattuada (dove utilizza come nome d’arte “Elena Mercury”, uno dei suoi tanti alter ego), e Vizi privati, pubbliche virtù di Miklós Jancsó, entrambi del 1975.
Prima e dopo questi film, un numero imprecisato di pellicole hard, alcune delle quali girate in coppia con l’altra celebre star della scuderia Schicchi,, Moana Pozzi.
Nel 1979 incide il suo primo disco, “Ilona Staller”, dove spicca addirittura un brano firmato da Ennio Morricone,”Cavallina Cavallo”.
Nel medesimo anno Cicciolina decise addirittura di buttarsi in politica, candidandosi con la “Lista del Sole”, seppur con scarso successo.
Ma le andrà decisamente meglio pochi anni dopo, quando, passata al Partito Radicale nel 1985, sarà addirittura eletta alla Camera dei deputati per la X legislatura, risultando la seconda candidata più votata del partito con circa 20.000 voti, dietro solo a Marco Pannella.
Si trattò di un’apoteosi di scandalo e notorietà per Cicciolina.
Al lungo periodo di affermazioni seguiranno, purtroppo, numerosi insuccessi, sia politici (il “Partito dell’Amore”, fondato insieme a Moana Pozzi, non raggiungerà nemmeno il quorum, portandola praticamente a scomparire dalla scena politica italiana) che personali.
Proprio alla fine degli anni Ottanta, infatti, dopo essersi separata dal suo pigmalione Riccardo Schicchi, nel 1991 sposa lo statunitense Jeff Koons, matrimonio che resisterà solo fino alla nascita del figlio Ludwig.
Alla separazione dal marito, in un contesto segnato da ingiurie e violenze, seguiranno anni di interminabili scontri legali per ottenere la custodia del figlio, che le verrà definitivamente affidata solo nel 1998.
A partire dagli anni Duemila, la Staller riprende la sua attività professionale (principalmente in veste di manager) e quella politica, candidandosi a varie cariche in Ungheria e in Italia, tuttavia con scarsa fortuna, sia nella vita che nel lavoro.